Firenze non è più solo una sopresa. L’anticipo casalingo contro la Viola Reggio Calabria ha dato la certezza che per questa stagione la squadra fiorentina non si limiterà a guardare gli avversari lottare per i playoff, ma ne vuole decisamente far parte. La partita ha dimostrato la solidità della squadra e le grosse lacune degli avversari che, nonostante i due nuovi arrivi Sabbatino e Ricci, non è riuscita a svoltare pagina a questa stagione deludente.

Il primo quarto Firenze si limita a studiare gli avversari concedendo pochi canestri facili e colpendo in contropiede in più occasioni. La Viola rimane aggrappata alla partita con le iniziative di Sabbatino e Fontecchio, ma la voce grossa la fa Capitanelli sotto le plance (9 rimbalzi per lui) che sfrutta bene le occasioni sotto il canestro avversario. Quando anche Casadei prende confidenza con la retina, si incomincia a vedere la vera Firenze. Solo una “bomba” allo scadere del primo quarto di Ammannato permette ai ragazzi di coach Bolignano di non tirare i remi in barca.

Ma già nel secondo quarto iniziano le brutte notizie per i reggini. A 7’34” Fontecchio commette il suo terzo fallo e questo abbassa molto le potenzialità offensive della sua squadra. Caroldi allora prende in mano la partita, giocando pick and roll con i suoi lunghi che portano a canestri facili e tiri liberi (alla fine ottima percentuale per i gigliati della lunetta 22/25). Casadei, Spizzichini e capitan Sanna martellano a ripetizione il canestro avversario e iniziano a scavare il primo break per i padroni di casa. All’intervallo il tabellone dice 50-31.

Al rientro dagli spogliatoi Firenze non abbassa la guardia e il tiratore Stefano Rabaglietti inzia con una tripla. Ricci prova con personalità a rispondere con penetrazioni e tiri da fuori, ma ormai la differenza tra le due squadre supera abbondantemente i venti punti. I lunghi della Viola provano a farsi spazio nell’area pitturata ma sia Ammannato che Quaglia sembrano poco coinvolti negli schemi dei compagni e devono spesso prendersi iniziative personali (11 punti e 5 rimbalzi a testa). Magini fa riposare Caroldi, ma il risultato non cambia. Firenze continua a sviluppare i suoi giochi con fluidità e concludendo le azioni servendo sempre l’uomo posizionato meglio. Reggio Calabria invece non sembra esserci con la testa e non riesce a impensierire gli uomini di coach Paolini.

L’ultimo quarto inzia sul 71-46 e sembra più un allenamento che una partita. Ammannato e Ricci rimpolpano il proprio tabellino per cercare almeno di salvarsi, ma ormai di salvabile è rimasto poco o niente. Nei gigliati entrano in campo i giovani della panchina che non hanno paura a prendere iniziative e non regalano niente agli avversari. Sanna fa da chioccia per i suoi compagni e dirige la sua squadra fino allo scadere del match. Il risultato finale parla da solo.

Firenze continua la sua marcia con la terza vittoria consecutiva e si porta nei piani alti della classifica. Per la Viola si è trattata di una prestazione non accettabile e sicuramente la società darà una scossa allo spogliatoio. Il posto di Bolignano sembra sempre più a rischio e le voci riguardanti il suo taglio si fanno sempre più insistenti, con Ponticiello pronto a subentrare in cabina di regia.

Unica nota negativa ad una serata magnifica per Firenze è la mancanza di pubblico. Questa squadra sta dimostrando il suo valore, andando contro ogni aspettativa  e portando il nome della città gigliata tra le grandi del panorama nazionale. Speriamo che questi risultati positivi servino a far rinascere l’entusiamo per questa città che si merita di calpestare i grandi parquet d’Italia.

BRANDINI-CLAGG FIRENZE  –  VIOLA REGGIO CALABRIA  88 – 65 Parziali: 21-19; 50-31; 71-46; 88-65.
BRANDINI-CLAAG FIRENZE: Marotta 0, Galmarini 0, Sanna 15, Magini 5, Braa 8, Rabaglietti 9, Caroldi 13, Casadei 17,  Capitanelli 9,  Spizzichini 12. All. Paolini. VIOLA REGGIO CALABRIA: Fontecchio 8, Ricci 12, Caprari 6, Ammannato 11, Sabbatino 11, Zampolli 2, Rappoccio 0, Germani 2, Quaglia 11, Fabi 2. All. Bolignano


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