Logo_DNA35Va veramente veloce questo campionato di DNA, che proponendo a partire da domenica scorsa ben tre turni in sette giorni, ora conta solo tre giornate prima di addentrarci nella post season, che però tra play-off e play-out fa tutt’altro, meno che raccapezzarci . Il trentacinquesimo turno infatti ha rianimato ancora di più la lotta per i primi quattro posti, con Casalusterlengo e Agrigento decisamente sprecone, Omegna che viaggia spedita, e in più in generale un lotto in lotta che va dalla terza alla ottava posizione. Un po’ più definita sembra la situazione play out con Latina, San Severo e Perugia che continuano a perdere, così come Chieti che, dovendo osservare anche un turno di riposo, sembra la maggiore indiziata ad occupare la quart’ultima posizione. Ma il gruppo che va da Treviglio a Recanati ci terrà a corto di fiato, sino alla fine. Allora addentriamoci in questa giornata con la nostra consueta sintesi.

Ferrara-Torino 76-68

Se non fosse che il primo posto sia oramai in archivio da tempo, sicuramente desterebbe non poco scalpore la sconfitta di Torino in quel di Ferrara. In ogni caso comunque è sicuramente rilevante sottolineare come la squadra di Pillastrini con questa faccia ben 4 sconfitte di fila, che non sono propriamente un toccasana per una squadra che ad un certo punto aveva veramente impressionato tutti, e che ora sembra invece decisamente più umana e raggiungibile da altre formazioni. Il rientro di Tommasini non è quindi coinciso con il ritorno al successo anche perchè lo stesso play della Manital, non è certo rientrato con il botto. Con anche un Wojciechowski in versione normale, la squadra piemontese è stata retta per tre quarti da Gergati (22 punti) che ha funzionato perfettamente da 3, e da Baldi Rossi che chiude con 13 punti e 10 rimbalzi. Nell’ultimo quarto però Torino ha avvertito un nuovo calo fisico e ha ceduto di schianto, anche perchè dalla panchina non è arrivato granchè, come dicono ad esempio il -6 e il -7 di valutazione rispettivamente di Viglianisi e Sandri. Ferrara, che è un’altra squadra di media-bassa classifica a conquistare lo scalpo torinese, invece ha ricevuto da Gazzotti (13 punti) una bella spinta proprio dalla panchina, anche gli incubi di serata per la difesa ospite sono stati Ferri e Benfatto, che insieme hanno messo a referto ben 35 punti, andando spesso in lunetta visti i 12 falli subiti a testa. Puro ossigeno quindi per la Mobyt che stacca al momento la zona play out, per Torino ancora una volta non ci sono ripercussioni sulla classifica, ma in che stato di forma arriveranno i piemontesi all’appuntamento più importante della stagione?

Matera-Perugia 62-58

Il primato di Torino poteva essere compromesso dalla sola Matera, che però la scorsa settimana ha gettato via una grossa occasione, riscattandosi solo in parte in questo turno infrasettimanale contro Perugia. La Bawer ha vinto però non ha convinto, troppa sofferenza e poca fluidità contro una squadra che oramai sembra aver segnato già il proprio destino. La Liomatic infatti non ha certamente fatto chi sa cosa, e le doppie cifre di Cutolo, Mei e Bonamente sono condite anche da tanti errori. Il 4/17 da 3 e le 14 palle perse, hanno però impedito ai lucani di poter vivere una giornata totalmente tranquilla. Alla fine risulta decisivo il lavoro svolto sull’asse play pivot, con Vico ma soprattutto Iannuzzi e i suoi 13 punti, a rappresentare la chiave di questo incontro. Matera blinda cosi la seconda piazza, ma nonostante lo scontro diretto in programma domenica deve comunque al 99% rinunciare al colpo grosso, Perugia invece come succede oramai da tempo deve solo sperare che nei play out accada qualche magia.

Treviglio-Agrigento 65-60

Due punti dal peso specifico piuttosto consistente li guadagna invece Treviglio che batte Agrigento, rianimando direttamente le proprie speranza play off. Ancora una volta la truppa di Ciani si scioglie nei momenti più caldi della partita, infatti dopo aver condotto per tre quarti di gara, gli ospiti sono capitolati nell’ultima frazione. Ancora una volta in gare più complicate ed importanti, le eccessive rotazioni non pagano con molti uomini che questa volta non mettono la propria firma sul match. Con questo tipo di impostazione non possono quindi bastare i soli 10 punti di Moruzzi da subentrato ad essere un fattore, e nonostante Chiacig e Chiarastella abbiano accentrato un po’ di più il gioco nelle proprie mani, la sconfitta non è stata evitata. In particolare è emblematica una cosa, i tre giocatori che hanno risolto la gara per la Co.Mark sono nati tra il 1987 e il 1989, quindi sicuramente non dei veterani assoluti, ma gente che conosce molto bene questa categoria. E non sorprende quindi se Reati e Pederzini segnino in due la metà dei punti di squadra, e che Ferrare il più “esperto” dei tre, subentri addirittura dalla panchina assumendosi però poi i possessi decisivi. Continua ad essere quindi difficilmente interpretabile la stagione di Treviglio che con questo successo tiene quantomeno viva la speranza di post season, e ora nel mirino ha proprio la squadra siciliana.

Recanati-Casalpusterlengo 86-76

Anche Casalpusterlengo frena la propria corsa e dopo aver raggiunto nello scorso fine settimana la zona play off, rallenta in quel di Recanati. La squadra marchigiana quindi inserisce un ulteriore tassello verso la salvezza, che con questo terzo successo consecutivo si avvicina notevolmente. Un successo davvero convincente quello della squadra di Coen in grado di tener testa fin dalle prime battute a una coriacea Assigeco. Gli ospiti pagano soprattutto una difesa non magari strettissima, e probabilmente l’aver insistito troppo dalla lunga distanza (6/20). Quest’ultima cosa risalta ancora di più se la mettiamo in confronto invece con l’ottimo 71% da due realizzato dagli ospiti, percentuale sulla quale pesano e non poco ad esempio il 5/5 di Prandin, e soprattutto il 9/9 di un eccellente Chiumenti autore di 22 punti. I padroni di casa a loro volta sfiorano il 60% da dentro l’area, ma hanno potuto contare anche un buon 43% dalla lunga distanza. Gnaccarini e Pierini hanno mandato nel complesso a segno 7 bombe, ma l’eccellenza l’ha rappresentata Pierangeli con il suo 4/4, autentico fattore dalla panchina insieme ai 15 punti di Maganza, infallibile invece dalla linea della carità. Casalpusterlengo si ferma un attimo, sprecando però una ghiotta occasione per ipotecare i play off, mentre Recanati con questi due punti vede avvicinarsi una salvezza che qualche giornata fa sembrava decisamente più complessa.

Castelletto-Omegna 67-70

E cosi dopo continui alti e bassi Omegna si appropria finalmente della zona play off, andando a conquistare due punti fondamentali in casa di Castelletto. Partita molto tirata e intensa con le due squadre ben consapevoli della posta in palio. Dopo 20 minuti sembrava già tutto scritto con gli ospiti che rientravano negli spogliatoi con ben 17 punti di vantaggio. La vittoria della truppa di Di Lorenzo è stata però messa seriamente in discussione nel secondo tempo: con un parziale di 20-7 i padroni di casa sono rientrati nel match nel terzo quarto, e nell’atto conclusivo sono anche passati avanti con Pazzi (13 punti e 10 rimbalzi) e Ihedioha (11+11) grandi protagonisti. La SBS però ha successivamente mostrato la pesantezza dell’assenza di Bolzonella, gestendo decisamente meno bene i possessi successivi, permettendo cosi agli ospiti di operare il sorpasso poi decisivo. Con Masciadri non ancora al top, ancora una volta importanti sono risultati Villani e Farioli in costante crescita, ma non solo loro due. Tourè ha spaccato il match entrando dalla panchina e sviluppando subito una buona intesa con un Mika Metreveli che, dopo un leggero calo nelle ultime apparizioni, ha sfoderato una prestazione perfetta con 24 punti senza errori al tiro (7/7 da 2, 2/2 da 3, 4/4 ai liberi) aggiungendo 9 rimbalzi e tanta strapotenza sotto le plance. L’Omegna ammirata in questa parte di stagione sarebbe sicuramente degna dei play off, ma la strada è ancora lunga seppur meno tortuosa di quella che ora dovrà cercare di percorrere Castelletto.

Lucca-Mirandola 79-80

 

Chi la strada se l’è complicata praticamente da sola è Lucca che si è fatta sorprendere tra le mura amiche da Mirandola. I toscani infatti non sono assolutamente sembrati veramente in palla ieri, ma tutto sommato dopo diversi minuti di apnea erano riusciti a mettere finalmente la testa avanti. Il merito di ciò è quasi esclusivamente di Parente che scritto a referto ben 35 punti, non sbagliando un colpo da 2, realizzando 7 bombe, ma soprattutto ricoprendo ancora una volta il ruolo di trascinatore fino a che… Casagrande sia preso l’ultimo tiro, quello che sarebbe potuto risultare valido per la vittoria fallendo però il colpo. Tutto sommato però si tratta di un risultato giusto, l’ArcAnthea non ha certamente giocato un buon match, ed ha incontrato invece una Mirandola che ha saputo sopperire alla inferiorità tecnica con una maggiore organizzazione. Pignatti con i suoi 18 punti e 9 rimbalzi è stato una costante del match, Losi si è guadagnato il ruolo di top scorer con 25 punti, mentre Venturelli ha coronato la propria partita realizzando i liberi decisivi. Decisivi non solo per questo incontro ma probabilmente per la salvezza della squadra di Tinti, e sicuramente anche importanti ma in negativo per le speranze di post season di Lucca.

Chieti-Bari 57-71

Chi con molta probabilità è destinata alla post season, quella però meno piacevole, è Chieti che subisce il terzo ko di fila, per giunta questa volta nello scontro diretto con Bari. Gara in discussione solo nella prima frazione, con il 19-33 del secondo quarto che ha praticamente indirizzato la partita sulla via della Puglia. Premiate quindi le scelte di coach Putignano che conferma Laquintana nello starting five ricevendo una buona risposta dal proprio talentino, e preferendolo almeno inizialmente a Bonfiglio, che però paradossalmente proprio entrando dalla panchina come sesto uomo di lusso, ha rappresentato la svolta del match con i suoi 19 punti macchiati da un solo errore al tiro. Stravinto quindi il confronto in cabina di regina contro i teatini che sia con Rajola che con Gialloreto non sono riusciti a trovare una manovra fluida. Non è bastato quindi ai padroni di casa insistere con il gioco interno cavalcando un buon Micevic (14 punti e 7 rimbalzi), e ovviamente cercando spesso Rossi che però nonostante la doppia doppia, con 14 punti e 10 rimbalzi, non è stato poi cosi tanto un fattore grazie all’intelligenza tattica di un positivo Bisconti. Dopo quindi aver tremato un po’ i pugliesi mettono su un importante mattoncino per la salvezza, mentre il muro teatino è a un passo dal crollo.

Latina-Reggio Calabria 83-91

Latina invece si è definitivamente condannata a sua volta alla post season, facendosi sorprendere davanti al proprio pubblico da una sempre attiva Reggio Calabria. Nonostante una posizione di classifica del tutto tranquilla, la squadra di Ciccio Ponticiello ha aggiunto un ulteriore tassello a una stagione sicuramente buona da neopromossa. Ancora una volta sono emersi tutti i limiti e i pregi di questa squadra, che sicuramente vanta un collettivo molto affiatato. Il colpo di metà stagione di nome Piazza (ieri 17 punti e 7 assist) si è rivelato probabilmente la chiave di volta per il salto in avanti di una Viola cha ha proposto tanti giovani interessanti come Fontecchio e Fabi, ma che a volte come ieri ha necessitato del contributo della parte più esperta rappresentata da quel Caprari, che ieri ha realizzato un 4/4 dalla lunga distanza. Il rammarico (legato esclusivamente a questa partita) per Latina, può essere rappresentato dal fatto che nonostante un Carrizo non stellare come nelle ultime uscite, i due punti potevano comunque arrivare se si fosse evitato il 12-27 del terzo quarto. Infatti la Benacquista porta ben 5 uomini in doppia cifra, ricavando tra l’altro 36 punti dalla panchina con il trio Santolamazza-Plateo-Cecchetti. I play out sono oramai una certezza per la squadra di Billeri che però, vista anche la concorrenza, ha tutto sommato buone chance di salvarsi seppur con maggiore sofferenza.

Firenze-San Severo 94-72

Una delle contendenti alla salvezza tramite play out sarà anche San Severo, che ieri però ha rimediato un’altra scoppola in quel di Firenze. L’Enoagrimm però ancora una volta si è trovata senza due giocatori importanti come Maggio e Iannilli, e con una panchina quasi inesistente, quindi considerando queste due premesse fondamentali i gialloneri certamente non potevano fare di più. Brava però Firenze a non accontentarsi e quindi ad evitare brutti scherzi, e cosi la squadra di Paolini ha dominato gli avversari fin da subito. Rabaglietti con i suoi 19 punti risulta alla fine il miglior realizzatore dei suoi, ma Spizzichini e Capitanelli hanno senza dubbio rappresentato un punto da sfruttare vicino canestro viste le assenze ospiti. A risultato acquisito c’è poi stato un largo uso della panchina, cosa che ha permesso anche a Magini e Galmarini di iscriversi a referto. Firenze quindi consolida la propria posizione di tranquillità, per San Severo un finale di stagione tribolato sotto ogni profilo.

A tre giornate dal termine, risulta ora importante guardare bene la classifica. Torino con i suoi 46 punti è quasi matematicamente prima, e Matera a sua volta è praticamente seconda. Per i restanti due posti che valgono i play off molto probabilmente è lotta a 6, con al momento due gruppi di squadre: un primo a quota 36 e che comprende Omegna, Agrigento e Casalpusterlengo, e un secondo con 34 punti che include Castelletto, Lucca e Treviglio. Firenze e Reggio Calabria sono a metà classifica a quota 32, seguite a ruota da altre tre squadre che sono a  quota 30 ossia: Mirandola, Recanati e Bari. Il quart’ultimo posto dovrebbe quindi essere roba o di Ferrara o di Chieti, con gli estensi che però hanno due punti di vantaggio sui teatini. Latina, San Severo e Perugia sono le altre tre partecipanti ai play out.

In questo fine settimana riposeranno San Severo ma soprattutto Ferrara, con Chieti che quindi dovrà cercare a tutti i costi il colpaccio sul campo di Casalpusterlengo. L’Assigeco però non può più perdere terreno in confronto alle altre squadre che concorrono ai play off, tra le quali c’è ovviamente Omegna, che da terza in condominio scenderà in campo prima di tutte, nel posticipo serale di domani sera contro Recanati. Un vero e proprio scontro diretto mette invece una contro l’altra le due terribili matricole ossia Agrigento e Lucca, che si giocano un autentico spareggio. Castelletto e Treviglio invece dovranno giocare fuori casa, e con due squadre tutt’altro che appagate come Mirandola e Reggio Calabria, entrambe in lotta per la salvezza diretta. Ma visto tutto l’interesse per gli intrecci play-off e play-out, sembrerebbe quasi passare in secondo piano quello che in teoria dovrebbe essere il big match di giornata che mette di fronte Torino e Matera, con i piemontesi che motivati a vendicare la sconfitta pre-natalizia del PalaSassi, vincendo chiuderebbero la serie negative di cinque tonfi consecutivi e sarebbero matematicamente primi. Meno intrigante la sfida che vede protagoniste Perugia e Latina, condannate ai play-out e col fattore campo a sfavore, chiudiamo con Firenze-Bari, determinante nell’economia della classifica, con la lotta al 10° posto tutta da seguire.