Logo_DNA32-150x150Si sono da poco concluse le vacanze natalizie, e la DNA nella calza della befana non ci ha lasciato i tradizionali dolcetti, ma un succoso spezzatino. Infatti la penultima giornata del girone d’andata è stata spalmata su tre giorni, a partire dal successo di Omegna su Treviglio, passando per le conferme di Torino e Matera, finendo con i successi nei posticipi di Ferrara e Mirandola. Un turno quindi ancora una volta decisamente interessante che però non ci rivela ancora la quarta partecipante alla coppa Italia, competizione nella quale figurano già i nomi di Matera, Torino e Agrigento. Procediamo ora con la nostra analisi nel dettaglio.

San Severo-Matera 76-80

Il segnale più forte di giornata lo ha probabilmente lanciato Matera, che si è imposta sull’ostico campo di San Severo. La Bawer ha mostrato nell’arco di questi 40 minuti, il meglio e il peggio di se, dominando la gara a cavallo tra il primo e il secondo tempo ma rischiando una clamorosa rimonta nel finale, complice una pausa prolungata, quando Sirakov (2/8 da 3) è riuscito finalmente a trovare il canestro da 3, portando i suoi a una sola tripla di svantaggio. Effettivamente la Enoagrimm paga cattive percentuali al tiro di alcuni singoli, come ad esempio il 2/10 di Gueye e lo 0/4 di Del Brocco, vanificando cosi i 40 punti in due di Scarponi e Iannilli. Ha invece tirato al limite della perfezione l’asse play-pivot di Matera: per Vico ci sono 23 punti (10/13 dal campo) mentre ce ne sono 16 per Iannuzzi (8/10 al tiro). Matera non molla e lancia la sua candidatura in vista delle final four di coppa.

Torino-Latina 86-68

Matera chiama ma Torino risponde, e riscatta cosi proprio la sconfitta patita contro i lucani andando a battere senza patemi Latina. La Benacquista si conferma ancora una volta una squadra senza gioco, conseguenza di un pacchetto di esterni forse non adeguato senza Santolamazza, e non è un caso che spesso gli attacchi della squadra laziale si risolvano con tiri dalla lunga distanza, dove ancora una volta quasi nessuno ha centrato l’obiettivo ad eccezione di un buon Potì autore di un 3/5 dall’arco. La copertina gialloblu invece la occupa ancora una volta Wojciechowski che sfiora la doppia doppia, infatti oltre ai 21 punti ci sono “solo” 9 rimbalzi. Dicevamo però della carenza sugli esterni degli ospiti e quindi alla misere cifre di Milani e compagni contrapponiamo le buone prestazioni sia della coppia Gergati-Evangelisti, ma soprattutto di Tomassini autore di 14 punti e 5 assist. E ora con Matera a riposo, la Zerouno può tentare di riconquistare proprio in extremis la vetta al termine del girone d’andata.

Bari-Castelletto 86-76

Castelletto invece spreca un match point per assicurarsi le Final Four di coppa italia, e perde uno scontro diretto con Bari rianimando le speranze qualificazione proprio dei pugliesi. Eppure la SBS era partita veramente forte con un primo quarto da incorniciare, guidata da un Bolzonella (19 punti) tra i pochi a prendere iniziativa. Infatti a lungo andare gli ospiti hanno pagato questa poca aggressività, e gli zero tiri liberi tentati dalla coppia Ihedioha-Pazzi testimonia una serata poco incisiva da parte di questi due giocatori chiave di una Castelletto, che ancora non ha visto Ceron esibirsi sui livelli mostrati invece a Napoli. Ma a proposito di giovani e di spirito di iniziativa, il primo nome che ci viene in mente è quello di Laquintana che è tornato ai suoi livelli, e a parte qualche ingenuità che avrebbe potuto costare caro, ha comunque piazzato gran parte dei suoi 17 punti nei momenti clou dell’incontro. Nessun problema quindi di convivenza con il rientrato Bonfiglio, autore a sua volta di una gran partita condita da 21 punti, e ottima intesa con Bisconti (19 punti e 11 rimbalzi)davvero super sotto le plance. La corsa coppa Italia non è ancora chiusa!

Reggio Calabria-Lucca 86-76

A tal proposito Lucca spreca una ghiotta opportunità di agganciare la quarta piazza, e si trova a fare i conti con una Reggio Calabria sempre più interessante. Per una volta però non ci ritroviamo qui a esaltare Piazza, autore invece di una partita piuttosto modesta visto l’exploit della ex coppia partenopea, composta da Sabbatino e Ricci, per il play di Pozzuoli infatti ci sono 20 punti mentre per il ragazzo scuola Teramo, il tabellino dice 11 punti senza errori. Una squadra giovane e ricca di talento, infatti Ponticiello può contare anche su Fabi e su un Fontecchio ieri a sua volta scatenato e con il ventello solo sfiorato, ma un applauso anche a Quaglia (classe ’88) che ha sfruttato al meglio i 16 minuti concessi realizzando una valutazione pari a 18. Lucca deve per forza arrendersi di fronte a questo delirio nero-arancio, e torna a casa con una magra consolazione, ossia l’aver messo a sua volta in mostra un talentino interessante come Negri, che chiude con 16 punti a referto.

Omegna-Treviglio 71-40

Anche Treviglio poteva approfittare dello stop di Castelletto, e invece è letteralmente sprofondata sotto i colpi di una Omegna, che quest’anno a sua volta non potrà partecipare alla coppa. Una prova quella della Co.Mark che volendo essere generosi, definiamo “solo molto ma molto scadente”, come testimoniano il 9/35 da 2, il 2/17 da 3 e infine la netta inferiorità a rimbalzo, eppure nove elementi su dieci utilizzati da Vertemati sono andati a segno, senza che però nessuno si sia preso la squadra per mano. Omegna sembra aver finalmente trovato la quadratura del cerchio, e ora può contare su 10 uomini effettivi quindi con rotazioni amplissime a disposizione di Di Lorenzo. A farne le spese probabilmente sarà la più grande delusione in casa Paffoni ossia Farioli, che ha offerto un’altra prestazione scadente, mentre Paci si dimostrava molto più attivo e Metreveli confezionava un esordio davvero positivo chiuso con 13 punti e 8 rimbalzi. Una Omegna più giovane può forse ritornare a sognare.

Casalpusterlengo-Firenze 78-54

Un’altra squadra che sta sicuramente deludendo è Firenze, scivolata questa volta fragorosamente in quel di Casalpusterlengo. Cosi come Treviglio, anche Firenze non manda nessuno dei suoi uomini in doppia cifra, e realizza appena 54 punti conseguenza soprattutto del 2/16 da 3, per una Brandini che sembra priva di leader e di conseguenza allo sbando. Casalpusterlengo invece è sembrata una squadra ben diversa da quella vista troppo spesso in questa stagione, grazie a una panchina che soprattutto nelle figure di Bellina e Fiorito, è riuscita a dare un ricambio a giocatori come Ricci, Prandin e Chiumenti che sono stati i tre mattatori di giornata per un’Assigeco che ora ha bisogno di trovare continuità.

Mirandola-Recanati 88-79

Passiamo ora ai posticipi del lunedi, e partiamo dal successo di Mirandola su Recanati. Prestazione all’insegna della continuità quella degli uomini di coach Tinti, che quindi danno un seguito alla bella prestazione di Castelletto. Ottima organizzazione per la squadra di casa con un Losi davvero in spolvero, che regala ben 11 assist ben sfruttati dai compagni in particolare da un Pignatti da 19 punti, ma anche da un positivo Piunti che si potrà sicuramente rivelare uno dei top giovani del campionato. Si ferma invece una Recanati, che quest’anno purtroppo dovrà pensare esclusivamente a salvarsi, visto che i marchigiani se si esclude qualche exploit, sembrano fornire prestazioni non esaltanti.

Perugia-Ferrara 67-76

Chiudiamo con la vittoria corsara di Ferrara sul campo di Perugia. Il problema in casa Liomatic è quello evidenziato già più e più volte, ossia quella fortissima dipendenza degli umbri dal solo Poltroneri, che continua a sfornare grandi prestazione ma che certamente non può vincere le partite da solo, ieri infatti la guardia di Perugia ha realizzato 29 dei 67 punti totali di squadra. Ferrara continua ad allontanarsi dalla zona calda, conquistando altri due punti preziosi, grazie a una prestazione davvero convincente con un’ottima distribuzione delle responsabilità offensive, in un attacco che sembra poter fornire diverse opzioni.

Matera e Torino quindi continuano a condurre a braccetto, con Agrigento che nonostante il riposo resta terza a -4. Allacciandoci quindi al discorso Coppa, per queste tre la qualificazione è matematica, si tratta solo di stabilire le posizioni. Invece è lotta per la quarta posizione al momento occupata da Castelletto a quota 20: i ticinesi sono infatti tallonati a quota 18 dal trio composto da Bari, Lucca e Treviglio, con i soli uomini di Putignano però a nutrire velleità di accesso alle Final Four. Sono fuori dalla corsa Coppa, ma potranno dire la loro per la seconda metà di stagione squadre come Omegna, Chieti e Casalpusterlengo ora a quota 16 e a ridosso delle zone alte. Mirandola, Reggio Calabria, Recanati e San Severo precedono invece le ultime due della classe, ossia Perugia a dieci e Latina a quota otto.

L’ultima giornata del girone d’andata sarà aperta da Bari alla ricerca di due punti preziosi in quel di Latina. In caso di vittoria i pugliesi il giorno dopo si troveranno a “tifare” per Casalpusterlengo impegnata sul campo di Castelletto: sfida a distanza decisiva, visto che, anche con un qualsiasi arrivo a pari punti (possibile anche uno a quattro con Castelletto, Bari, Lucca e Treviglio), si qualifica sempre Bari che ha scontri diretti favorevoli con tutte le dirette interessate. Treviglio e Lucca comunque ospitano rispettivamente San Severo e Perugia, i due punti sono sempre i benvenuti. Parlando di zone altissime, ma non interessate da obiettivi immediati, riposa Matera con Torino che solo battendo Recanati, può riprendersi il primato, e in solitaria; Agrigento invece proverà ad avvicinarsi ai lucani sfidando Firenze, sicura comunque del terzo posto. Sono in programma anche la sfida tra neo promosse con protagoniste Reggio Calabria e Ferrara, e infine la gara tra Chieti e Omegna, entrambe alla ricerca di due punti per il definitivo rilancio.