Franco Curioni, presidente Assigeco Casalpusterlengo

Franco Curioni, presidente Assigeco Casalpusterlengo

Il presidente Franco Curioni spinge i rossoblu nella trasferta di domani (ore 18) col Castelletto Ticino e coccola l’ex play: «È il mio “bambino”, spero non ci batta»

 

CODOGNO Alla ricerca della continuità, che l’Assigeco vorrebbe mettere in rima con la parola “felicità”, trovando i punti necessari a un salto in avanti in classifica fin dall’ultima sudata del girone di andata, con tappa sulle rive meridionali del lago Maggiore. I rossoblu sono “on the road” domani pomeriggio (palla a due alle ore 18) sul parquet del “PalaAmico” di Castelletto Sopra Ticino contro la Sbs guidata da Gigi Garelli, quarta forza della Dna, per una sfida avvincente che può anche essere vista come un test ostico sia sotto il profilo tecnico che emotivo. Giusto quello che vuole la truppa di Andrea Zanchi a questo punto della regular season per un’efficace verifica di aspirazioni, potenzialità e capacità di poterle tramutare a breve in posto al sole nella parte che conta della graduatoria.

Sul parquet dove il Castelletto Ticino ha perso soltanto uno dei sette incontri finora disputati, l’Assigeco cerca di cancellare il tabù trasferta (sole due vittorie in otto gare) nel giorno dell’incrocio con l’ex Simoncelli, il nuovo play della Sbs, una parte importante del passato rossoblu. «Alex è il mio “bambino”, ho grandissimo affetto per lui e un rapporto personale molto stretto – confida il presidente dell’Assigeco, Franco Curioni -. Anche se è veramente un gran giocatore mi auguro non gli riesca a batterci, ma dovesse capitare gli stringerò volentieri la mano. Rimane un pezzo della nostra storia e non è detto che in futuro non possa tornare con noi».

Sotto la regia dell’ex capitano rossoblu (4.5 assist di media) la Sbs sfrutta la mano morbida di Bolzonella, altro ex della partita (54.6% da due, 44.6% da tre), nonché la grinta di Ranuzzi e la presenza all’ombra del canestro di Ihedioha (8.3 rimbalzi a gara) e Pazzi (8.1). «Un quintetto che dal punto di vista di esperienza e talento è fra i migliori del girone – avverte il coach dell’Assigeco, Andrea Zanchi -. Li troviamo sicuramente arrabbiati per le ultime due gare perse di fila e vogliosi di vincere per centrare il quarto posto utile all’ingresso della “final four” di Coppa Italia. Per noi è davvero un bel test: serve un buon approccio e l’atteggiamento mentale giusto per giocarsela fino in fondo».

Tra influenze (Prandin e Venuto) e qualche colpo subito di troppo (Planezio), i rossoblu si avvicinano alla trasferta di Castelletto consapevoli di dover dare il massimo per far girare il rendimento in trasferta: «Stiamo facendo buone cose, però fuori casa andando un po’ troppo a strappi non riusciamo a essere costanti – continua il coach veneziano -. Affrontiamo una squadra che ha forti motivazioni e due ex che vorranno sicuramente fare bene, per cui diventa fondamentale avere equilibrio fra attacco e difesa, stare concentrati, pronti a reggere l’impatto fisico. Sotto canestro sono potenti, in campo aperto hanno giocatori che possono far male: giocare in modo fluttuante diventa pericoloso».

Curioni conta sui suoi ragazzi: «Ci vuole fiducia, il coach ha dato una grossa impronta difensiva: contiamo sulla bravura di Marino nel far girare la squadra».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi