Simone Lottici

Ricci ha vinto il suo “derby” personale: “Ma sono felice che Chieti sia rimasta prima”.

 

 

 

 

CODOGNO     L’Assigeco sfiderà dunque Trento nella prima serie dei play off. E Simone     Lottici è pronto: «Da domani cominciamo a prepararci – sottolinea     il coach rossoblu -. Abbiamo chiuso bene un buon campionato dimostrando il     giusto spirito di squadra. È un capitolo che si chiude, da domani ne     apriamo uno nuovo nel quale servirà tanta concentrazione per evitare gli     alti e bassi visti anche stasera». L’Assigeco vince cavandosela anche senza     play. Simone Lottici ha dato spazio a tutti per non far perdere gli     equilibri alla squadra: «Bravo Prandin a tessere il gioco – dice il coach     cremonese mostrando il nuovo “look” alla “D’Artagnan”     -. Anche Vencato e Ferri hanno partecipato dando una grossa mano, anche se     con qualche errore, così come Colnago contribuendo al vantaggio del quarto     periodo: la distribuzione dei minuti è stata fondamentale». I rossoblu sono     risultati più efficaci, specie in difesa, nel secondo tempo: «Non siamo     partiti male, anche se abbiamo sbagliato qualcosa di troppo per l’eccessiva     voglia di correre: dei 12 recuperi del primo tempo almeno 5 sono stati “buttati”     perdendo l’occasione di capitalizzare di più l’impegno – continua Lottici     -. L’Abbiamo sempre giocata senza mai cedere, con lo spirito giusto: certo,     avremmo potuto fare meglio una volta a +6 a metà del quarto periodo. La     squadra invece ha smesso di creare gioco aspettando la fine della partita,     dando così modo all’esperienza di Chieti di ribaltare il punteggio. Bravo     Prandin a mettere la tripla del supplementare».

Domenico     Sorgentone esce un po’ rabbuiato dagli spogliatoi     del “Campus”: «Una partita chiusa va chiusa senza pensarci troppo: a +3     avevamo detto di fare fallo invece abbiamo concesso il tiro da tre a     Prandin, il giocatore più “caldo” dell’Assigeco – sottolinea il     coach di Chieti -. È un peccato perché per tre quarti abbiamo condotto noi     con buon atteggiamento e concretezza, trovando anche la sintesi giusta per     ribaltare il vantaggio avversario nell’ultimo periodo. Nel supplementare     abbiamo poi pagato la mancanza di rotazioni: oggi ho chiesto molto al     quintetto. Chiudiamo comunque primi, ci prepariamo alla semifinale».

Pippo     Ricci ha vinto il suo “derby” personale: «Chieti     è la mia città: ci tenevo a vincere ma sono contento che loro siano finiti     primi – dice il lungo dell’Assigeco -. Sotto canestro oggi non era     semplice, loro sono forti e noi abbiamo avuto parecchi problemi di falli».

Lele     Rossi ha fatto i “numeri”: «Bella partita, sia     noi che l’Assigeco abbiamo dato il massimo – il lungo romano è stato il     migliore della Bls -. Complimenti a Prandin per la tripla che ha portato     all’overtime. Quando gli avversari lo iniziano con 3/3 da tre diventa     difficile recuperare. I play off? Avremmo dovuto salvarci e siamo finiti     primi. Non è male, cerchiamo di continuare e vedere cosa succede».

Sorride     Riccardo Casagrande: «Una bella vittoria che ci dà la carica     per affrontare Trento – dice l’ala rossoblu».

Luca Mallamaci/Il     Cittadino di Lodi