T.Parker

T.Parker

Belgio-Francia 65-82 (30-19, 16-15, 9-32, 10-16)

Riesce ugualmente al Belgio l’impresa di accedere alla fase successiva di questi europei  nonostante la sconfitta rimediata da una non brillante Francia trascinata da Tony Parker,e che a sua volta riesce a far suo il match e il primato del girone. Ma come detto il punteggio finale è bugiardo in quanto il primo tempo è stato letteralmente dominato dalla squadra di Casteels che fin da subito riesce a imprimere il proprio ritmo alla gara, correndo tanto in transizione dove si esalta un Van Rossom che nel primo quarto segna praticamente dappertutto, e con i contributi di Tabu e Hervelle, la formazione fiamminga chiude il primo quarto addirittura sul +11. Nella seconda frazione anche riserve come De Zeeuw o Mwema contribuiscono ad arginare i tentativi di rimonta di una Francia, che all’intervallo chiude sotto di 12. Nella ripresa però i blues trovano un Parker indemoniato che guida i suoi alla rimonta con un parziale di 12-0. Una volta raggiunto il Belgio si scioglie e comincia a concedere di più anche sotto le plance, e la bomba sul finire della terza frazione da parte di Diot, segna addirittura un vantaggio in doppia cifra per i francesi che, una volta arginato il timido tentativo di rientro avversario, riescono a controllare nell’ultima frazione anche grazie a Lauvergne, e a chiudere la pratica con il punteggio di 65-82

Belgio: Hervelle 13, Van Rossom 12, Tabu 11. Reb.(35) Van Rossom 8. Ass.(12) Mukubu 4

Francia: Parker 20, Lauvergne 14, Gelabale 13. Reb.( 37) Ajinca 7. Ass.(20) Parker 6

 

Tyrese Rice guida il Bayern in gara 1

Tyrese Rice

Montenegro-Serbia 83-76 (19-25, 15-12, 20-21, 29-18)

Nonostante la già aritmetica eliminazione dall’Europeo, il Montenegro non fa sconti nel “derby” contro la Serbia, negando cosi alla squadra di Ivkovic il primo posto ne girone. Nonostante l’assenza di Nenad Krstic, la Serbia parte forte puntando soprattutto nel pitturato con un super Katic, che parte subito fortissimo siglando 9 punti in 5 minuti e trascinando i suoi quasi subito a +11. Il Montenegro sembra in totale balia dell’avversario, ma poi si accende Rice che prima riporta i suoi a -6 in chiusura di primo quarto, e poi contribuisce con Sehovic e Sekulic all’aggancio sul 27 pari, equilibrio spezzato però ancora una volta da Katic che riporta i suoi al vantaggio poco prima dell’intervallo. Ma dopo aver inseguito a lungo, nei primi minuti della ripresa la rincorsa montenegrina trova finalmente il proprio culmine nel primo vantaggio con un caldo Vucevic, fermato però ancora una volta da super Katic che, in collaborazione questa volta anche con Bogdanovic, riporta ancora la Serbia avanti quando entriamo negli ultimi 10 minuti di gioco. Ma ecco di nuovo riaccendersi Rice che con un proprio parziale di 7-0, riporta il Montenegro. La squadra di Pavicevic sembra ora indiavolata e con un Ivanovic on fire tocca anche il +12 a 5 dalla fine. Gli ultimi due minuti sono infuocati: due bombe serbe dimezzano in un non nulla lo svantaggio, e sotto canestro volano botte da orbi e giocate di gran potenza, ma questa volta il Montenegro riesce a mantenere la calma e a portare a casa la gara con il punteggio di 83-76.

Montenegro: Rice 12, M.Bjelica 11, Dubljievic 11. Reb.(28) Vucevic 6 Ass.(15) Popovic 6

Serbia: Katic 19, Bogdanovic 14, N.Bjelica 11. Reb.(25) Gagic 6. Ass.(15) Bogdanovic 4

 

Male la prima per Marcin Gortat e la sua Polonia (Foto: frompolandnews.blogspot.com)

Slovenia-Polonia 61-71 (17-19, 11-17, 14-17, 19-18)

Dopo aver disputato un europeo disastroso, la Polonia riesce quantomeno a non chiudere con zero vittorie questa manifestazione, ottenendo tra l’altro il prestigioso scalpo della Slovenia, grazie finalmente ad una prestazione segna di nota del duo Kelati-Gortat che ha prodotto 40 punti. La nazionale di casa parte subito malissimo con Lakovic che non gratifica la scelta di coach Mailjkovic di inserirlo nel quintetto base al posto di Dragic e cosi la Polonia guidata dai suoi senatori mette subito il naso avanti. La formazione polacca anche nel secondo tempo continua ad amministrare continuamente un vantaggio che va dai 4 ai 6, ma un super Kelati in prossimità dell’intervallo regala anche la doppia cifra di vantaggio ai suoi, cancellata solo sulla sirena di primo tempo da Lorbek, l’unico a provare qualcosa. Nel secondo tempo il copione non cambia la Polonia continua a martellare con i suoi due giocatori di spicco, per poi trovare nell’ultimo quarto anche le triple di Waczynski che in pratica mettono la parola fine, ad una partita che termina con il punteggio di 61-71

Slovenia: Lorbek 13, G.Dragic 9. Reb.(34) Begic 7. Ass.(8) Joksimovic 5

Polonia: Kelati 21, Gortat 19 Reb.(33) Gortat 12. Ass.(17) Koszarek 8