Il C.T.: “Ai quarti dalla porta principale. Ogni partita è un patrimonio per il futuro. Rispetto per gli iberici ma vogliamo migliorare ancora”

Pianigiani Nazionale A - Foto Savino Paolella 2013Lubiana. L’Italia è tra le prime otto squadre d’Europa. Il passaggio ai Quarti di finale dell’EuroBasket 2013 è stato certificato ieri sera dalla vittoria della Slovenia sulla Grecia. Simone Pianigiani, il giorno dopo, non vuol sentir parlare di fortuna o di ringraziamenti ai padroni di casa. Quello che gli Azzurri hanno è tutto meritato: “Innanzitutto – dice il coach – ci tengo a fare i complimenti ai miei giocatori perché essere tra le primissime squadre del Continente è un sogno a cui prima nessuno poteva pensare legittimamente e chi è intellettualmente onesto lo sa. Siamo entrati dalla porta principale e non perché qualcuno ci ha fatto un regalo. Qui si compete per andare avanti, come ha fatto la Slovenia giocando per vincere ieri contro la Grecia. Noi siamo qui perché abbiamo battuto Russia, Turchia, la stessa Grecia e la Finlandia nel suo momento migliore. Queste due sconfitte, paradossalmente, testimoniano ancora di più ciò che abbiamo fatto nella prima fase; quasi nessuno dei nostri ragazzi ha giocato in contesti particolari come quelli che abbiamo trovato contro Slovenia e Croazia, partite paragonabili a playoff di Eurolega. Una squadra come la Grecia è andata sotto di quasi 30 punti ieri sera nello stesso contesto in cui noi siamo stati in partita fino a mezzo minuto dalla fine. E’ più dura giocare qui rispetto al campionato italiano e noi vogliamo imparare e migliorare, anche se essere tra le prime 8 d’Europa significa aver superato i nostri limiti. Abbiamo dei momenti di black out ma la nostra pallacanestro dispendiosa comporta anche questo, perché non abbiamo possibilità di speculare sull’avversario come a volte può aiutare. Ce la siamo giocata sugli episodi con tutte le squadre e se guardiamo altrove anche altre Nazionali blasonate hanno perso due partite. Andando avanti possiamo pagare ma è stato un merito esserci fatti trovare pronti all’inizio senza cedere poi in queste ultime partite, oltretutto giocando anche un bel basket. Ora si continua a lavorare con la voglia di acquisire un patrimonio utile per il futuro: volevamo tornare in una grande manifestazione e giocare più partite possibili ad alto livello perché sono esperienze impagabili e in questa ottica anche le rimonte finali non sono da sottovalutare. Poi siamo li a limare i particolari per migliorare e crescere di volta in volta e devo dire che i ragazzi non hanno mai fatto un passo indietro. Si può perdere e si può vincere ma dobbiamo stare sul piano partita per 40 minuti e diminuire gli errori che facciamo durante i momenti di buio. Ovviamente siamo tra le prime otto e se passa la Spagna ci sono 7 posti per andare al Mondiale: l’occasione è allettante”.

Prossimo avversario proprio gli iberici, attuali bicampioni d’Europa in carica: “Dobbiamo aspettarci un livello di intensità altissimo – commenta il CT – soprattutto se per loro la partita vale per la qualificazione. Gli spagnoli hanno grande talento diffuso negli esterni e Marc Gasol, il miglior centro dell’Europeo, è un giocatore determinante, capace di fare gioco per sé e per i compagni. Negli ultimi anni la Spagna ha dato il via a grandi cambiamenti; c’è rispetto per loro ma proveremo ancora una volta ad andare oltre i nostri limiti”.

Stefano Mancinelli, nel ruolo atipico di “capitano non giocatore” è la sintesi di un gruppo unito dentro e fuori dal campo: “Sono onorato e orgoglioso – dice – di poter essere utile ai miei compagni. Sono convinto che tutti loro, che stanno dando più del 100% in ogni situazione, possano fare ancora di più. Con quel cuore e quella grinta possono arrivare dove vogliono”.


Alessandro Gentile, invece, ha la solita faccia determinata. Un’arma tagliente contro le asperità delle partite slovene: “Giocare in Nazionale mi è sempre piaciuto, così come mi piace il gruppo che si è creato, fatto di tutti bravi ragazzi. Come a Capodistria, non ci facciamo condizionare dall’esterno o da una partita persa. Noi vogliamo sfruttare tutte le occasioni che abbiamo per migliorarci sempre dando tutto. Le sconfitte fanno parte del gioco, soprattutto quando ti trovi a dover fronteggiare squadre attrezzatissime, ben allenate e ben costruite. Contro Slovenia e Croazia abbiamo dimostrato di poter competere”.

“In questo Europeo non abbiamo mai fatto calcoli – spiega Giuseppe Poeta – figuriamoci ora che dobbiamo preparare una partita secca come un Quarto di finale. Siamo qui con pieno merito dopo una prima fase perfetta e dopo aver giocato alla pari contro due corazzate. Proseguiamo a testa alta e con lo spirito di sempre”.

Il roster della Spagna
4 Aguilar Pablo (’89, 202, PF, Valencia – SPA)
5 Fernandez Rudy (’85, 195, F, Real Madrid – SPA)
6 Rodriguez Sergio (’86, 190, PG, Real Madrid – SPA)
7 Rey Xavier (’87, 210, C, Gran Canaria – SPA)
8 Calderon Josè (’81, 192, PG, Dallas Mavericks – USA)
9 Rubio Ricky (’90, 193, PG, Minnesota Timberwolves – USA)
10 Claver Victor (’88, 205, PF, Portland Trailblazers – USA)
11 San Emeterio Fernando (’84, 199, F, Laboral Kutxa – SPA)
12 Llull Sergio (’87, 191, PG, Real Madrid – SPA)
13 Gasol Marc (’85, 215, C, Memphis Grizzlies – USA)
14 Gabriel German (’80, 207, C, Bilbao – SPA)
15 Mumbru Alex (’79, 202, F, Bilbao – SPA)
Coach: Juan Orenga

I precedenti contro la Spagna
62 partite giocate (34 vinte/24 perse)
15 partite giocate nelle fasi finali del Campionato Europeo (10 vinte/5 perse)
La prima: Qualificazioni Mondiale, 5 gennaio 1950 (Nizza, Francia), Italia-Spagna 41-35
L’ultima: Giochi del Mediterraneo, 27 giugno 2005 (El Ejido, Spagna), Italia-Spagna 86-77
La vittoria più larga: Amichevole, 15 novembre 1966 (Parigi, Francia), Italia-Spagna 82-49 (33)
La sconfitta più pesante: Amichevole, 20 maggio 1987 (Toledo, Spagna), Italia-Spagna 87-110 (23)

La classifica del Girone F
Slovenia 7 (3/1)
Croazia 7 (3/1)
Spagna 6 (2/2)
Italia 6 (2/2)
Grecia 5 (1/3)
Finlandia 5 (1/3)

Il calendario completo del Girone F

Giovedì 12 settembre
Finlandia-Croazia 63-88
Grecia-Spagna 79-75
Slovenia-Italia 84-77

Sabato 14 settembre
Croazia-Italia 76-68
Spagna-Finlandia 82-56
Grecia-Slovenia 65-73

Lunedì 16 settembre
Croazia-Grecia (14.30)
Italia-Spagna (17.45, diretta Raisport1)
Finlandia-Slovenia (21.00)

Ufficio Stampa Fip