Settimana difficile per Toronto che affrontava quattro partite contro squadre in piena zona playoff. Il bilancio finale è un sufficiente 1-3, ma poteva essere ben più soddisfacente visto il colpo sfiorato sabato scorso contro i Bulls. Nella battaglia di Chicago Bargnani non brilla particolarmente: segna sì 17 punti, ma tirando ben 18 volte dal campo (con appena 4 realizzazioni) e soprattutto sbagliando due tiri che avrebbero evitato il supplementare, poi fatale per i Raptors. “Abbiamo perso una grossa occasione perché dovevamo tirare meglio i liberi decisivi e 9 volte su 10 Andrea non sbaglia mai un tiro come quello“, ha dichiarato dopo la bruciante sconfitta coach Casey, chiaramente amareggiato per l’occasione persa.

La prima possibilità di riscatto giunge due giorni dopo con l’arrivo in Canada dei Magic, ma il risultato non è per niente confortevole, sia per quanto riguarda la squadra, sia soprattutto per la prova di Andrea: la partita offre veramente poche occasioni per Toronto, annichilita dalle 15 triple avversarie, ma a preoccupare veramente è lo stato in cui l’italiano entra in campo. Il “Mago” appare poco reattivo su tutti i 28 metri di campo, in attacco sbaglia diversi tiri dei suoi (3/11) e fatica eccessivamente a crearsi gli spazi necessari a realizzare; in difesa inoltre subisce la partitona sfoggiata da Ryan Anderson (28 punti con 8/13 da tre). Dwane Casey vista la pessima serata gli concede anche meno spazio del solito in campo (23 minuti). Alla fine della partita le parole di Bargnani sono semplici quanto lapidarie “Non siamo riusciti a fermare Howard e Anderson per tutta la partita. La nostra difesa collassava su Howard, i loro tiratori sfruttavano le occasioni senza sbagliare“. Come se non bastasse durante il match s’infortuna Jerryd Bayless, il quale probabilmente non rientrerà più nella corso di questa stagione.

L’ospite successivo dei Raptors sono i Nuggets che, anche per le assenze di Gallinari e Fernandez, non stanno passando un bellissimo periodo. Tutto ciò che di brutto s’era visto contro Orlando non viene neanche lontanamente replicato, e Bargnani risulta rinato e subito decisivo per una vittoria di squadra convincente. Tutti i dubbi derivati dalla cattiva condizione fisica palesata contro i Magic e dagli errori nel finale visti contro i Bulls vengono completamente cancellati da una prova che mostra finalmente il “Mago” come eravamo abituati ad ammirarlo lo scorso anno e all’inizio di questa stagione, prima che l’infortunio interrompesse l’ottimo periodo del talento romano. Cifre a parte bisogna sottolineare soprattutto il finale di partita giocato da Andrea: 10 punti consecutivi negli ultimi cinque minuti, dal jump shot del definitivo sorpasso (95-94), fino alla tripla che chiude definitivamente i conti (103-96). Una migliore risposta alla terribile partita offerta due giorni prima non poteva darla!

Stanotte Toronto ha concluso il suo tour de force settimanale ospitando i temibili Heat dell’ex Chris Bosh. L’inizio è stato drammatico sia per i Raptors che per Bargnani, il quale in quanto ad intensità sembrava dovesse far riemergere la brutta copia apparsa contro i Magic. Sul finire di secondo periodo per fortuna Andrea si scalda con un paio di canestri, preludio ad un terzo quarto sopra le righe, conclusosi con la tripla del – 1 e canestro del + 3 che fanno sognare i tifosi canadesi. Tutto poi viene cancellato da un’ultima frazione giocata quasi perfettamente da Miami, che colpisce con i suoi Big Three e soprattutto mette in piedi una difesa invalicabile per le possibilità della squadra di Dwane Casey. La seconda parte di partita giocata da Bargnani regala comunque qualche speranza sulla sua ritrovata forma fisica.

Il calendario ora si fa più accessibile per Toronto che dovrà ospitare tre squadre della Estern Conference già praticamente fuori da ogni discorso playoff (Washington, Charlotte e Cleveland) con nel mezzo una trasferta a Philadelphia non proibitiva, visto il momento non particolarmente buono dei 76ers.