Mentre in Inghilterra si festeggia il Boxing Day e in Italia Santo Stefano, la NBA non si ferma e, anzi, offre uno spettacolo di assoluto livello nelle 4 sfide di giornata. Due gli incontri ravvicinati nella Southwest: San Antonio si aggiudica a domicilio il derby texano con Dallas, dimenticando in fretta la sconfitta patita al turno precedente contro i Rockets, che invece riescono ad avere la meglio dei Grizzlies. Gara pimpante, per usare un eufemismo, la classica tra Cleveland e Atlanta: in casa dei Cavs si va al doppio overtime, ma sono gli Hawks a spuntarla con un buzzer beater di Jeff Teague. A chiudere il programma il trionfo di Portland, cui serve un supplementare per liquidare la pratica Clippers.

Atlanta Hawks @ Cleveland Cavaliers 127-125
Memphis Grizzlies @ Houston Rockets 92-100
San Antonio Spurs @ Dallas Mavericks 116-107
Los Angeles Clippers @ Portland Trail Blazers 112-116

 

Jeff Teague (Photo by Rocky Widner/NBAE via Getty Images)

Jeff Teague (Photo by Rocky Widner/NBAE via Getty Images)

 MVP – Scegliere il migliore di giornata è tutto fuorchè semplice, ma la palma spetta a Jeff Teague. Eccellente il suo apporto in termini di numeri: 34 punti con 14/24 al tiro cui vanno aggiunti 14 assist e 3 rimbalzi, 3 palle recuperate, 3 stoppate. A far lievitare ulteriormente la sua valutazione, il canestro sulla sirena che chiude l’incontro infinito contro i Cavs di Irving; curiosamente, Teague si era preso l’ultimo tiro sia nei tempi regolamentari sia nel primo overtime, sbagliando in entrambi i casi. Ma il classico proverbio “non c’è due senza tre” questa volta non ha funzionato.

LVP – Decisamente più agevole indicare la delusione di giornata: Dwight Howard, al cospetto di un’istituzione come Zach Randolph, ha patito enormemente. 2 punti col 20% dal campo e 6 rimbalzi il misero bottino accumulato dall’ex Laker nei 18 minuti giocati. Come se non bastasse, Superman è rimasto a guardare praticamente tutto il secondo tempo, dopo aver commesso il quinto fallo all’inizio del terzo quarto. Bocciatura senza appello per il #12 dei Rockets.

On Fire – Al Harford, prima di uscire per un infortunio al pettorale destro, ha disputato una grande prova: 25 punti (11/17 dal campo), 4 assist e 8 rimbalzi, con +9 di plus/minus, nei suoi 36 minuti in campo. Bella prestazione a Houston di James Harden (27, con 5 assist e 6 rimbalzi, e 13 di plus/minus). A Dallas brilla Tony Parker (23 punti e 3 assist), mentre Portland si gode l’ennesima grande prestazione di LaMarcus Aldridge: 32 punti, 4 assist, 10 rimbalzi e 10 di plus/minus. Tra gli sconfitti della notte, brillano Nowitzki (25 punti e 5 rimbalzi), Monta Ellis (23 punti e 6 assist), Zach Randolph (23 punti, 5 assist e 17 rimbalzi), Chris Paul (34 punti e 16 assist) e Blake Griffin (35 punti e 11 rimbalzi).

Losing Effort – Kyrie Irving ne piazza 40, conditi da 9 assist e 4 recuperi, più una serie impressionante di canestri nei momenti cruciali del match. Trascinatore se ce n’è uno, si arrende solo alla beffarda traiettoria che il ferro conferisce alla conclusione di Teague.

Terrence Jones in difesa su Aldridge (Foto: fancloud.com)

Terrence Jones in difesa su Aldridge (Foto: fancloud.com)

The Unexpected – Ormai non è più una sorpresa a tutti gli effetti, ma Terrence Jones continua a stupire per la velocità dei suoi miglioramenti. Contro Memphis il tabellino del lungo recita 20 punti e 5 rimbalzi con pochissimi errori (10/14 al tiro).

Ups – La vittoria di serata è molto positiva per i Rockets, che raccolgono qualche buona indicazione. Una su tutte, la capacità della squadra di portare a casa la “W” anche in una giornata in cui Howard è più nocivo che altro.

Downs – Cleveland dopo un avvio stentato sembrava aver finalmente trovato la giusta chimica, ma le 4 sconfitte nelle ultime 5 uscite certificano che ancora non si è creata la corretta alchimia tra i componenti della squadra, che comunque resta una delle più talentuose della Lega.