Una donna, icona della musica hip-hop e un simbolo mondiale della femminilità: questa è Beyoncé.
Ma cosa ci fa lei in un articolo che parla di NBA? Molto semplice: secondo quanto riportato da Bloomberg (azienda internazionale di servizi finanziari) la star americana, compagna di Jay-z, sembra essere interessata a diventare una degli azionisti degli Houston Rockets, città in cui è nata.
Beyoncé non diventerà la proprietaria di riferimento dei Rockets, ma farà parte di una cordata che è pronta a spendere 2 miliardi di dollari per l’acquisizione completa della franchigia. Lei di questa cordata diventerà il simbolo, la “donna immagine” che porterà il brand Rockets in giro per il mondo.
La NBA sta crescendo sempre di più, sia a livello di introiti che di immagine e ascolti, probabilmente sempre più personaggi di questo calibro si interesseranno a queste franchigie che negli anni hanno avuto una grande rivalutazione positiva. Un esempio lampante è quello dei Clippers acquistati nel 2014 da Steve Ballmer per 2 miliardi di dollari; il precedente proprietario Donald Strrling (che ha venduto a Ballmer) aveva acquistato i Clippers nel 1981 per 12.5 milioni. La franchigia negli anni si è valorizzata in modo esponenziale.
Altri personaggi di spicco hanno acquisito “quote” di squadre NBA: Justin Timberlake dal 2012 possiede il 2,4% dei Memphis Grizzlies e Will Smith sei anni fa è diventato uno dei proprietari dei Philadelphia 76ers.