Dal nostro corrispondente

Brooklyn Nets-Portland Trail Blazers 98-108

Uno scorcio di New York (Foto di Luca Weber)

Uno scorcio di New York (Foto di Luca Weber)

BROOKLYN, NY È stata una splendida giornata di sole a New York City. A dispetto di quel che si dice in Italia nessun tornado si è abbattuto o si abbatterà da queste parti nei prossimi giorni quindi parenti e amici possono stare tranquilli, accendere il loro NBA League Pass e godersi questa partita.

Hello Brooklyn! dal Barclays Center, lo splendido e moderno, anche se un po’ cupo, impianto dove stasera i Nets, alla loro quarta partita casalinga, ospitano i Portland Trail Blazers.

Ed è proprio la squadra dell’Oregon, che ieri sera ha regolato i Toronto Raptors, la vera rivelazione di questa prima parte di regular season. Il record di otto vittorie e due sconfitte la colloca al secondo posto nella Western Conference. Solito quintetto per Terry Stotts con Batum, Aldridge, Matthews e Lillard insieme al meno talentuoso dei gemelli Lopez.

I padroni di casa arrivano invece a questa partita dalla sconfitta rimediata sabato a Los Angeles (sponda Clippers) e con le pesanti assenze di Deron Williams e Brook Lopez (per lui niente sfida in famiglia) entrambi con un infortunio alla caviglia. Coach Jason Kidd recupera invece Kevin Garnet e Paul Pierce (entrambi negli starting five) che nella città degli angeli erano rimasti seduti a guardare.

SUL CAMPO – L’inizio è un duello personale tra Garnett (che mette a segno 12 dei primi 14 punti dei suoi) e Wesley Matthews realizzatore di 12 sui 16 totali.

I Trail Blazers, confermando quanto di buono fatto finora, giocano bene, forse addirittura meglio dei Nets, ma paradossalmente sono quest’ultimi ad allungare verso la fine del primo quarto (che chiuderanno 40 a 31) grazie ai 10 punti di Shaun Livingston. Sono però i viaggi alla linea del tiro libero a segnare la differenza: undici per Brooklyn (con dieci realizzati), nessuno per Portland.

Nella seconda frazione le due squadre giocano un po’ ad elastico: i ragazzi in maglia scura si riportano sotto, con Lillard ed il solito Matthews, salvo poi essere ricacciati indietro dai newyorkesi che vanno negli spogliatoi avanti 63-56. Guardando le statistiche dei primi ventiquattro minuti salta agli occhi il numero dei turnover: 8 (a 1) quelli degli ospiti che generano 14 punti a 0.

LaMarcus Aldridge, il migliore dei suoi con 27 punti

LaMarcus Aldridge, il migliore dei suoi con 27 punti

Nel secondo tempo, sono invece i Trail Blazers a partire meglio riavvicinandosi ai Nets (Aldridge su tutti con 9 punti) quando, grazie ad un bel passaggio filtrante di Lillard, il numero dodici segna un comodo lay-up e porta gli ospiti a -1. Il momento è di quelli decisivi ma Kidd decide di affrontarlo senza KG. Il piano del coach è chiaro: cinque minuti a quarto per il trentanovenne ex Celtics, non uno di più.

E con il lungo in panchina arriva il sorpasso degli ospiti firmato da Aldridge e Matthews. 73-69 con 16 minuti ancora da giocare.

Il terzo periodo si chiude con una sanguinante palla persa di Pierce che regala due facili punti a Mo Williams ed il +5 a Portland (83-75) che, in questo momento, appare in totale controllo della gara.

Shaun Livingston, l'unico positivo fra i Nets (Foto zimbio.com

Shaun Livingston, l’unico positivo fra i Nets (Foto zimbio.com

E lo dimostra ancora di più all’inizio dell’ultimo quarto quando, con un parziale di 12-7, si porta addirittura a +13 con nove minuti sul cronometro. Ci prova Livingston (decisamente il migliore dei suoi) a cercare una disperata rimonta. Ma deve cantare e portare la croce perché nessuno l’aiuta, nemmeno quel Kevin Garnett tanto positivo nel primo tempo quanto inguardabile nel secondo. La partita finisce, dopo cinque buoni minuti di garbage time, 108-98.

Nets sicuramente da rivedere a roster completo ma che confermano la brutta impressione fatta finora. La cooperativa dei punti di Portland (Aldridge 27, Matthews 24 e Lillard 19) continua a stupire avversari ed addetti ai lavori con la settimana vittoria consecutiva.

A PALLA FERMA – Parole di circostanza nella conference room da parte di un visibilmente deluso Jason Kidd: “I ragazzi lavorano duro. Poi però sul campo non riusciamo a concretizzare. È un momentaccio ma passerà, soprattutto quando rientreranno gli infortunati”. Di sicuro l’ex playmaker di Mavs e Knicks mai avrebbe pensato di trovarsi in questa situazione dopo le prime dieci partite.

Brooklyn Nets: S. Livingston 23, K. Garnett 16. Reb (40): R. Evans 9, K. Garnet 8. Ast (12): J. Johnson 3.

Portland Trail Blazers: L. Aldridge 27, W. Matthews 24. Reb (46): L. Aldridge 8, R. Lopez 7. Ast (19): D. Lillard 9.