Northwest Division – Il ranking di DailyBasket:
1. Oklahoma City Thunder
2. Denver Nuggets
3. Portland TrailBlazers
4. Minnesota Timberwolves
5. Utah Jazz

OKLAHOMA CITY THUNDER

Kevin Durant (fonte: Layne Murdoch/NBAE via Getty Images)

Kevin Durant (fonte: Layne Murdoch/NBAE via Getty Images)

Gli Oklahoma City Thunder saranno costretti a giocare la prima parte di stagione senza Russell Westbrook, ancora ai box dopo l’intervento al menisco che lo ha costretto a saltare praticamente tutti i playoffs. Ma, a parte questo, si presentano al tip-off del campionato praticamente con lo stesso roster dello scorso anno. La scelta di provare un altro giro di giostra senza stravolgere troppo la squadra è stata presa dal GM Sam Presti con la consapevolezza che questo sia un gruppo vincente e che meriti un’altra chance.
Squadra
L’unica partenza significativa rispetto all’anno scorso è quella di Kevin Martin. Lo specialista dall’arco lascerà un vuoto tattico nell’attacco dei Thunder proprio nell’efficienza dalla linea dei 3 punti, che dovrà essere riempito da Durant, Westbrook e Jeremy Lamb, uno dei giocatori dai quali Presti e Brooks si aspettano un netto miglioramento rispetto all’anno scorso. Il quintetto titolare però non è mutato: Westbrook, quando disponibile, in cabina di regia, Thabo Sofolosha nel ruolo di guardia, Kevin Durant a fare il Durant e quindi canestro in tantissimi modi diversi, Serge Ibaka e Kendrick Perkins sotto i tabelloni. Perkins dovrà vedersela con la pressione che arriverà dalla panchina da parte di Steven Adams, centro neozelandese arrivato con il draft, che ha impressionato tutti in prestagione. Reggie Jackson e Derek Fisher daranno respiro a Westbrook e prenderanno il suo posto fino al suo ritorno. Sotto i tabelloni, Nick Collison sarà ancora lì a spiegare pallacanestro a tutti, come al solito, grazie alla sua immensa intelligenza cestistica con cui compensa un atletismo non eccelso.
Prospettive
Non c’è dubbio che Westbrook debba tornare al più presto. La sua energia e la sua velocità sono troppo importanti per questa squadra, e per Durant in particolare, che così non avrà troppe responsabilità sulle spalle verso il vero momento in cui i Thunder saranno attesi al varco, i playoffs. Detto ciò però la mancanza di novità in una squadra che giocherà più o meno come gli anni scorsi potrebbe essere facilmente interpretabile dagli avversari.
Pronostico
Finale di Conference.

 

DENVER NUGGETS

Ty Lawson

Ty Lawson

E’ arrivato il momento di prendere una nuova direzione tra le montagne del Colorado. Alla fine della stagione 2012-2013, i Denver Nuggets hanno cambiato alcuni tasselli fondamentali che stravolgeranno l’immagine di questa squadra. Il primo passo è stato quello di prendere un nuovo GM. Tim Connelly ha preso il posto di Masai Ujiri, nominato alla fine della scorsa annata “Executive of the Year” ma poi approdato ai Toronto Raptors. Connelly si è reso da subito protagonista di alcune decisioni importanti sin dai primi giorni a Denver. Mandato a casa George Karl, il nuovo allenatore della squadra sarà Brian Shaw chiamato a dirigere una squadra NBA per la prima volta in carriera. Alcuni nomi importanti hanno cambiato indirizzo, il più conosciuto è sicuramente Andre Iguodala che l’anno scorso aveva garantito ai Nuggets una sicurezza importante in attacco e in difesa.
Squadra
Ty Lawson è chiamato a confermare il suo ruolo di point guard di alto livello. La fortuna di questa squadra passa dalle abili mani dell’ex Tar Heel. In regia è stato fatto un acquisto tanto importante quanto rischioso: Nate Robinson, la cui fama di giocatore incostante, individualista e spacca-sogliatoio è pari almeno al talento immenso. La scorsa stagione ai Bulls è stata una nota lieta in una carriera piuttosto altalenante. Il suo arrivo potrebbe dare immediati benefici in particolare a JaVale McGee. L’asse Robinson-McGee ha grandi potenzialità tanto che la Lob City losangelina potrebbe salire di quota e arrivare in Colorado. Danilo Gallinari è ancora fermo ai box dove è in linea con la tabella di marcia per tornare a disposizione, potrebbe rientrare già a dicembre, anticipare sarebbe un grande risultato ma anche un rischio. Kenneth Faried è l’altro giocatore barometro per questa squadra. “Manimal” deve continuare nel percorso di crescita che lo sta rendendo una delle promesse più interessanti del basket americano nello spot di ala forte. Visti i nomi analizzati fino a questo punto, Shaw potrebbe certamente avere qualche problema nella metà campo difensiva. Connelly ha sicuramente previsto questo scenario e, probabilmente per questo, ha portato in Colorado J.J. Hickson e Darrell Arthur, chiamandoli al compito di dare copertura ad una squadra che è decisamente sbilanciata in avanti.
Prospettive
Il rapporto tra Brian Shaw e Ty Lawson sarà la chiave di questa stagione. In assenza di Danilo Gallinari, e con Robinson e McGee insieme nella stessa squadra, Lawson dovrà gestire con grande maturità la situazione grazie ai preziosi consigli di un allenatore molto preparato. Ci sono molti tasselli che devono trovare la loro posizione naturale ma non è impossibile che questa squadra trovi la quadratura del cerchio.
Pronostico
Primo turno di playoffs.

 

PORTLAND TRAILBLAZERS

Damian Lillard (Photo by Sam Forencich/NBAE via Getty Images)

Damian Lillard (Photo by Sam Forencich/NBAE via Getty Images)

I Portland TrailBlazers iniziano questa stagione con alcuni punti fermi importanti ereditati dalla scorsa stagione. LaMarcus Aldridge è il giocatore dominante che tutti pensano. Nicolas Batum è diventato uno dei barometri della squadra. Damian Lillard è una futura superstar dal talento impressionante. Queste conferme e qualche giocatore in più, arrivato a rinforzare una panchina asfittica, stanno facendo tornare la franchigia di Paul Allen al ruolo di realtà più che rispettabile ad ovest.
Squadra
Damian Lillard è uno dei prospetti più interessanti e talentuosi di tutta la lega. Il suo anno da rookie è stato trionfale, avendo chiuso un’annata di ottimo livello con il meritato premio di Rookie of the Year. Quest’anno ci si aspetta ancora di più dal numero 0 in maglia Blazers che dovrà ripetere una stagione personale fantastica e riuscire a trascinare i suoi a un record positivo. Nicolas Batum sarà lì a dargli una mano: fresco della vittoria all’europeo, è maturato moltissimo nell’ultimo anno. La sua fisicità e il suo atletismo saranno una delle armi vincenti della stagione. LaMarcus Aldridge avrà il compito di dominare sotto i tabelloni insieme al nuovo arrivato Robin Lopez, che dovrà rivolgere invece le maggiori attenzioni alla fase difensiva, dando copertura al centro dell’area e presenza costante a rimbalzo. L’ex New Orleans ha mostrato buone cose in pre-season. Non ci sono grossi dubbi sul quintetto titolare di Portland, che si chiude con Wesley Matthews in posizione di guardia, capace di colpire dall’arco. La panchina è stata allungata con arrivi di sicura utilità come Mo Williams, che può giocare al posto di Lillard o al suo fianco. O ancora il rookie CJ McCollum, che però perderà le prime settimane per la frattura al piede sinistro, mentre da numero 3 ci sarà il tiro di Dorell Wright, che permetterà anche di alzare il quintetto giocando anche da guardia. I cambi del frontcourt saranno invece giovani: Meyers Leonard, che potrebbe aumentare l’impatto fisico, e Thomas Robinson, già alla terza squadra in un anno e ancora alla ricerca della collocazione dove potersi esprimere al meglio.
Prospettive
Se Aldridge, Lillard e Batum si contenderanno durante l’arco della stagione per il titolo di MVP della squadra e renderanno secondo le aspettative, allora la qualità nelle loro posizioni chiave del campo potrebbe elevare tutti gli altri e portare a una grande annata.
Pronostico
Primo turno di playoffs.

 

MINNESOTA TIMBERWOLVES

Kevin Love (Photo by Christian Petersen/Getty Images)

Kevin Love (Photo by Christian Petersen/Getty Images)

I Minnesota Timberwolves si presentano all’appuntamento della palla a due 2013-2014 decisamente più competitivi rispetto all’anno passato. Sono parecchie le ragioni che permettono di poterlo dire: l’età anagrafica, i giocatori arrivati in estate e l’infermeria finalmente svuotata. I TWolves contano su alcuni elementi che negli ultimi due anni erano troppo giovani, e poco esperti di NBA, per poter fare la differenza a questo livello, Rubio e Shved su tutti. I giocatori arrivati quest’estate andranno a riempire i buchi tecnici e tattici fondamentali per pensare di poter vivere una stagione vincente. L’infermeria è finalmente svuotata perché Kevin Love può rientrare dopo un anno in cui è stato perseguitato dalla sfortuna (mano destra fratturata due volte) e Rubio, dopo il brutto infortunio al ginocchio e la prima stagione di transizione successiva all’operazione, quest’anno sarà al 100% sin dall’inizio.
Squadra
Vediamo quali sono i giocatori arrivati in estate che, come detto in precedenza, andranno a colmare le lacune. Kevin Martin è il primo tassello: l’ex Thunder è un tiratore scelto dal perimetro, là dove i TWolves non hanno particolarmente impressionato nell’ultima stagione. Nel ruolo di ala piccola, la free agency estiva ha portato a Minneapolis Corey Brewer. Un gicatore molto atletico ma non particolarmente costante. Insieme a lui, dal draft è arrivato anche un giocatore piuttosto enigmatico, Shabazz Muhammad. Il talento dell’ex UCLA è fuori discussione ma bisognerà analizzare la sua efficacia al piano di sopra. Un altro rookie è Gorgui Dieng, centro senegalese dalle incredibili doti fisiche, reduce dal titolo NCAA con Louisville. Per il ruolo di big man titolare, però, uno dei colpi dell’estate di Minnie è stata la conferma di Nikola Pekovic che tornerà a formare con Love una delle coppie di lunghi più efficaci, soprattutto in attacco e a rimbalzo, dell’intera lega. La squadra ha un’identità ben precisa adesso. L’asse europeo in regia formato da Ricky Rubio e Alexey Shved è consolidato così come l’esperienza e la solidità di J.J. Barea, determinante dalla panchina.
Prospettive
La squadra ha fatto qualche passo avanti. I TWolves sono diventati una squadra molto fisica che farà del gioco veloce la sua chiave per il successo. Se Rubio resterà concentrato dando continuità al suo gioco, se Love tornerà a essere il giocatore barometro, se l’infermeria resterà vuota, allora i TWolves potrebbero fare strada quest’anno.
Pronostico
Primo turno dei playoffs.

 

UTAH JAZZ

Derrick Favors (photo Usa Today Sports)

Derrick Favors (photo Usa Today Sports)

A Salt Lake City si riparte da zero. Come per molte squadre NBA, la dirigenza ha deciso di stravolgere il roster e dare il via a un nuovo inizio. E’ stata mostrata la porta a quattro titolari della scorsa stagione (Jefferson, Millsap, Mo Williams e Randy Foye) e il loro posto è stato dato a tre riserve (Favors, Kanter e Hayward) e alla prima scelta del draft 2013, Trey Burke, che sarà costretto a saltare la prima parte di stagione per colpa di una frattura all’indice destro rimediata in preseason. Una scelta a dir poco azzardata ma la ricostruzione porta sempre dei benefici. Il primo è certamente il fatto che i Jazz per questa stagione resteranno sotto al salary cap lasciando spazio salariale per l’anno prossimo in modo da poter chiamare giocatori importanti a Salt Lake City.
Squadra
L’infortunio di Trey Burke è davvero una cattiva notizia. Il rookie sarebbe certamente partito titolare sin dalla prima partita. Adesso, Tyrone Corbin, head coach dei Jazz, sarà costretto a partire con John Lucas III, non proprio il vostro regista ideale, famoso soprattutto per essere stato il malaugurato giocatore saltato letteralmente da LeBron James in una Chicago-Miami dell’anno scorso. Nello spot di shooting guard, ma utile anche come ala piccola, Gordon Hayward sarà sicuramente una delle conferme più positive per la squadra. Il suo IQ cestistico è fuori discussione come anche il suo talento. Il numero 3 titolare sarà Richard Jafferson già visto con poca fortuna, dopo aver lasciato i Nets, con Bucks, Spurs e Warriors. Sotto i tabelloni ci sarà da lavorare: Enes Kanter e Derrick Favors saranno i titolari, ma ci vorrà del tempo perché la coppia sia efficace contro i pariruolo avversari. E dalla panchina non può sperare di avere un aiuto consistente, perché la presenza di Biedrins non è una garanzia, così come quella di Marvin Williams, che da numero 4 sarebbe adattato e un po’ leggero per tenere botta sotto i tabelloni per molti minuti, in attesa che Rudy Gobert trovi modo di ambientarsi a questo livello.
Prospettive
La squadra non parte certo con i favori di molti addetti ai lavori. Gli Utah Jazz chiuderanno molto probabilmente la regular season con un record negativo che permetterà alla dirigenza di avere una buona chiamata al draft dell’anno prossimo.
Pronostico
Lotteria.