DailyBasket NBA Season Preview: Sacramento Kings, far crescere i giovani. E poi?

L’ultima annata per la squadra della capitale californiana è stata probabilmente più importante fuori dal campo. Infatti, dopo diverse stagioni a parlare e discutere di possibili cambiamenti di sede (Anaheim e Seattle i posti più gettonati), per i Kings è arrivata la certezza che la squadra non si sposterà da Sacramento per un bel po’ di tempo: il sindaco della città, Kevin Johnson, ha infatti reso pubblico il progetto della nuova arena che diventerà la casa della franchigia in un prossimo futuro, un lavoro importante che richiederà cospicui investimenti per un costo totale stimato attorno ai 390 milioni di dollari. Però, se al di fuori del parquet le notizie sembrano essere assai rosee per i tifosi californiani, lo stesso non si può dire per lo scorso campionato, che ha ricalcato le trame di quelli precedenti, relegando la squadra nelle zone più basse del campionato. La proprietà non è però sembrata scoraggiata dall’ennesima regular season negativa, ha deciso di ripartire confermando quasi per intero il giovane roster a disposizione.

Roster
Il progetto giovani continua quindi nella capitale della California, con la convinzione che prima o poi quell’enorme potenziale che caratterizza la maggior parte degli elementi presenti in squadra debba venir fuori e possa finalmente rilanciare i Sacramento Kings. Nella posizione di playmaker c’è uno dei pochi volti nuovi della formazione, ovvero quell’Aaron Brooks di ritorno in NBA da un anno speso nel campionato cinese (dove si era trasferito in occasione del lockout). Il suo arrivo potrà togliere un po’ di pressione ad una delle stelle designate della squadra, Tyreke Evans, che, facendolo giocare maggiormente da guardia e lontano dalla pressione della regia, coach Keith Smart spera di recuperare ai livelli stratosferici con cui s’era fatto conoscere al suo primo anno nella lega. Il cambio naturale di Brooks sarà per il secondo anno il piccolo e razzente Isaiah Thomas, la sorpresa della scorsa stagione, chiamato al difficile compito di confermarsi. Come guardia-ala avrà ancora molto spazio Marcus Thornton che, da quando è approdato a Sacramento, ha potuto mostrare tutto il ricco arsenale offensivo di cui dispone. Dalla panchina cercherà di guadagnarsi un buon minutaggio Jimmer Fredette, che all’esordio in NBA l’anno scorso ha trovato non poche difficoltà ad emergere. In ala piccola si alterneranno l’esperto John Salmons, il talentuoso Travis Outlaw e il dominicano Francisco Garcia, che, all’ottava stagione ai Kings, è ormai diventato la bandiera della squadra. Nei pressi del canestro la novità più interessante sarà la quinta scelta dell’ultimo draft Thomas Robinson, che potrà formare un’interessantissima coppia di lunghi con DeMarcus Cousins, esploso definitivamente lo scorso anno e probabilmente destinato a diventare uno dei più dominanti della lega. A coprire le spalle a questi due giovani rampanti ci sarà il piccolo ma roccioso Chuck Hayes, una garanzia di solidità nei pressi dell’anello, insieme a Jason Thompson, capace di alcuni exploit interessanti in passato. Altra novità è James Johnson, che nell’ultima stagione ha ben figurato, dimostrando incoraggianti progressi tecnici su una base atletica già ottima, come titolare ai Raptors giocando da ala piccola, ruolo che in questi Kings, poveri di centimetri, difficilmente ricoprirà.

Prospettive
E’ ammirevole il fatto che la società voglia continuare a dare fiducia allo stesso gruppo dell’ultima annata. Ed è probabile che a forza di pescare giocatori dall’indubbio talento dai draft i risultati sul lungo periodo si potranno iniziare a vedere, magari anche confezionando qualche scambio per trovare elementi più esperti da integrare nel roster. Ma nell’immediato le prospettive non potranno che essere quelle solite: guardare i playoffs da lontano. Futuro incerto per Evans, a cui non è stata offerta l’estensione di contratto: sarà una sfida anche per lui.

Pronostico
Destinazione praticamente obbligata da un progetto ancora in divenire: lotteria.