Manu Ginobili (Photo by Melissa Majchrzak/NBAE via Getty Images)

Ogni off-season da diversi anni a questa parte si apre con le solite opinioni sulla probabile chiusura del ciclo, almeno ad alto livello, degli Spurs. Ma puntualmente ad ogni appuntamento tutte queste tesi vengono smentite da coach Popovich e i suoi “ragazzi”. Giusto per non dimenticarlo, lo scorso anno San Antonio ha chiuso la stagione regolare con il miglior record della Western Conference (56-10) ed è andata ad un passo dalle Finals conducendo la serie con i Thunder per 2-0 prima di subire quattro sconfitte di fila (interrompendo anche la striscia di 20 vittorie consecutive). Ed ora gli Spurs si presentano alla nuova stagione con obiettivi sempre alti ma senza la tensione che si potrebbe riscontrare in una pretendente al titolo. Il trio delle meraviglie formato da Duncan, Parker e Ginobili è rimasto intatto anche se, pensando al futuro, i tre fenomeni non saranno presenti per sempre. Ed allora puntare su giocatori come Danny Green (fresco di rinnovo per tre anni) o Patty Mills (biennale) sarà quasi un obbligo almeno durante la stagione regolare. Tra tante conferme di un mercato poco appariscente ma molto concreto, l’unica novità è rappresentata dal francese De Colo, arrivato su consiglio di Tony Parker. Insomma, il gruppo è rimasto sostanzialmente intatto e potrà contare su un elevato livello di conoscenza reciproca. RC Buford ha ingaggiato Scott Layden come assistente g.m., per sostituire Dennis Lindsey passato a Utah, mentre Ime Udoka è entrato nello staff tecnico per rimpiazzare Don Newman, chiamato da Washington. Sono cambiati alcuni interpreti ma non la dirigenza nel suo complesso, quella che ha sempre fatto la differenza ed ha saputo creare una vera e propria scuola nella NBA. Neanche Popovich lo si troverà cambiato, anzi, probabilmente “Pop” rappresenta il vero perno di tutto quello che porta i colori neroargento e si chiama San Antonio. Quello che al limite potrà variare sarà la distribuzione dei minuti fra tutto il roster, almeno finché si parlerà di stagione regolare.

Tony Parker (AP Photo/Bahram Mark Sobhani)

Roster
Partiamo dai punti fermi. In regia ci sarà ancora Tony Parker, che è il più giovane del trio, il più adatto ad imporre alti ritmi e fisicamente ben in grado di reggerli anche in un’altra stagione impegnativa, mentre Tim Duncan continuerà a svettare sotto le plance, ma ovviamente sempre più con la classe e l’eleganza dei suoi fondamentali piuttosto che con l’atletismo e la fisicità che cercherà di riservare ai momenti più importanti. Manu Ginobili sarà ancora uno dei migliori sesti uomini della lega, pronto a cogliere ogni occasione per fare la differenza partendo dalla panchina e sfruttare la sua innata capacità di spaccare le partite e soprattutto di vincerle quando la palla scotta. Green e Kawhi Leonard, su cui gli Spurs puntano davvero molto in prospettiva futura, occuperanno i ruoli di guardia e ala piccola e saranno chiamati ad un salto di livello che potrebbe dare al team davvero molte chance di rincorrere il titolo. Boris Diaw, talento sopraffino anche se talvolta illeggibile, invece affiancherà Duncan sotto i tabelloni. Dalla panchina, oltre al già citato Ginobili, usciranno i soliti Bonner, Splitter e Blair a dare sostanza al frontcourt potendo offrire caratteristiche diverse ad un reparto completo, mentre il backcourt potrà contare sulla duttilità del francese Nando De Colo, la rapidità e il talento offensivo di Mills e il tiro di Gary Neal. Una carta fondamentale per l’incisività della “second unit” però sarà sicuramente “The Captain” Stephen Jackson, attaccante completo, che a San Antonio ha già dimostrato di aver trovato la propria dimensione ideale per rendere meglio anche in difesa.

Gregg Popovich (AP Photo/Jim Urquhart)

Prospettive
Puntare sui “giovani” sarà di sicuro un aspetto primario durante la regular season, con Green e Mills che dovranno dimostrare tutto il loro valore ed essere affidabili al massimo. Popovich di sicuro li terrà sempre sotto esame e cercherà di mantenere la squadra ad alti livelli ma anche di cominciare ad immaginare una San Antonio post Duncan. Il roster non dovrebbe cambiare molto nel corso della stagione ma con il g.m. Burford in agguato non ci sarà da meravigliarsi per eventuali arrivi di promesse sconosciute o cessioni enigmatiche.

Pronostico
Finale di Conference
. Anche quest’anno gli Spurs potranno stupire e la condizione fisica con cui si presenteranno ai playoffs ci dirà quanto siano reali le possibilità di titolo per Duncan e soci.