TMC con la maglia della sua squadra precedente

Mentre la ricostituenda Associazione Giocatori è alle prese con la verifica del Collective Bargaining Agreement trasmesso loro dalla NBA –la votazione è iniziata ieri alle 6pm di NY e terminerà oggi pomeriggio alle 4pm NYT– iniziano a trapelare i primi affari fatti.

Affari che naturalmente potranno essere ufficializzati soltanto dopo la ratifica del CBA -molto probabilmente nella tarda mattinata di venerdì– e che riguardano per ora soltanto free agents.

Il primo ingaggio in assoluto della stagione 2011-2012 sarebbe quello di Tracy McGrady agli Atlanta Hawks, per un anno, al minimo salariale (che dovrebbe rimanere invariato rispetto a quello previsto dal vecchio CBA a differenza invece di quanto proposto inizialmente dai proprietari, che chiedevano una riduzione del 12%). ‘T Mac’ cerca dunque di ritrovare se stesso nella squadra della Georgia -alle prese con difficoltà societarie dopo il fallimento del passaggio di proprietà-, che con ogni probabilità dovrebbe perdere Jamal Crawford (favorita Chicago), anche se dal front office dei ‘Falchi’ smentiscono.

Sulla costa Ovest, invece, pare certo l’approdo di Chuck Hayes a Sacramento. Contratto di 4 anni da 20 milioni di $, sfruttando la nuova mid-level exception (i Kings sono sotto la soglia della luxury tax). Houston perde così un giocatore fondamentale per il suo reparto lunghi. “Hanno tentennato troppo”, ha detto l’agente di Hayes Calvin Andrews.

I Lakers si sarebbero invece già accordati con il tiratore da tre Jason Kapono, per un anno al minimo salariale (che vale 1.2 milioni di $ dati i suoi 8 anni nella Lega).

Sul fronte rumors, invece, è trapelata l’indiscrezione del tentativo fallito dai Golden State Warriors di prendere Chris Paul. La squadra della Bay Area avrebbe offerto Monta Ellis, ma New Orleans invece avrebbe chiesto Stephen Curry e allora non se ne sarebbe fatto nulla. In realtà altre voci dicono semplicemente che lo stesso Paul abbia rifiutato il trasferimento. Idem dicasi per i Los Angeles Clippers. Che Paul voglia New York nonostante le smentite è palese, ma i Knicks non sembrano avere i giocatori e i salari giusti per poter intavolare un adeguata ‘extend & trade’ (Paul vuole firmare un nuovo contratto prima di essere ceduto) che soddisfi NOLA. E ora si sarebbero fatte avanti anche Dallas e Houston, ed è ritornata in auge anche Boston, nonostante i dinieghi di Ainge.

Nel frattempo i Warriors vorrebbero liberarsi di Andris Biedrins e firmare Tyson Chandler.

I San Antonio Spurs dovrebbero ‘amnistiare’ Richard Jefferson (tre anni e 30,4 milioni di $ rimanenti). Continueranno a pagare il giocatore -che potrà accordarsi con una qualsiasi squadra ma a cifre che devono tener conto del salario già in essere-, e lo stipendio non verrà conteggiato sul cap. Le offerte per l’ex Arizona non dovrebbero mancare. In arrivo Caron Butler?

In via di formazione anche lo staff degli allenatori delle varie franchigie. Il coach di Minnesota Rick Adelman ha nominato ufficialmente il suo staff: Jack Sikma, TR Dunn, Bill Bayno (tutti e tre già con lui a Houston), più il suo ex playmaker ai tempi dei Blazers Terry Porter.

I Blazers hanno invece nominato Larry Greer assistant coach e l’ex Avellino Dan Dickau ‘player development assistant’.

L’head coach dei Nets Avery Johnson ha invece chiamato a far parte del suo staff Mario Elie (che giocò con AJ agli Spurs vincendo il titolo NBA nel 1999) e PJ Carlesimo, che torna in New Jersey dopo 17 anni (allenò i Pirates di Seton Hall in NCAA).

Memphis ha nominato Bob Thornton assistente allenatore e Lloyd Pierce ‘player development coach’.

Alex Martins è stato nominato nuovo CEO degli Orlando Magic. Sostituisce Bob Vander Weyde, genero del proprietario Ric DeVos, che ha a sua volta ceduto lo scettro di presidente al figlio Dan. Vander Weyde è stato accusato di aver parlato per telefono ubriaco con Dwight Howard. E non è la prima volta che il biondo manager è stato accusato di avere problemi di alcolismo.

Il proprietario dei Lakers Jerry Buss, 77 anni, è stato ricoverato in un ospedale di LA per il rischio di trombosi causato da alcuni coauguli di sangue presumibilmente dovuti ai troppi viaggi aerei degli ultimi mesi, causa lockout e non solo…. Dopo la cura dovrebbe essere dimesso in un paio di giorni. Un altro duro colpo per la famiglia Buss dopo l’arresto per guida in stato di ebbrezza del figlio minore Jesse, lo scorso weekend a Louisville, KY.

Infine, sul fronte contrattuale/regolamentare, ci saranno controlli antidroga più restrittivi e pare sarà confermata la attuale regola di eleggibilità al draft (almeno un anno dopo l’uscita dall’high school e comunque non prima del compimento del 19mo anno di età), mentre nulla di nuovo sulla trade deadline che dovrebbe essere confermata al 1 Marzo o al massimo estesa di una decina di giorni. Ci saranno inoltre anche alcune modifiche al regolamento, annunciate da Stu Jackson. VF