Marco Belinelli, il canestro vincente a Boston nell'ultima stagione

Marco Belinelli, il canestro vincente a Boston nell’ultima stagione

Marco Belinelli, se da un lato ha visto la sua permanenza a Chicago virtualmente chiusa dalla difficile situazione salariale dei Bulls, dall’altro all’apertura del mercato è diventato uno dei free agent più contattati in assoluto. Tra le diverse squadre interessate l’hanno spuntata addirittura i San Antonio Spurs vicecampioni in carica, che, dopo aver rifirmato Ginobili e Splitter, si sono accordati col “Beli” per un biennale da 6 milioni totali.

9.6 punti di media nell’ultima stagione, Belinelli è un tiratore da 38.7% dall’arco in sei anni di NBA e va dunque a rinfoltire la pattuglia di minacce perimetrali degli Spurs, con la possibilità di portare via spazio in rotazione soprattutto ad un Gary Neal, che è free agent con restrizione e rispetto a cui può mettere in campo maggiore varietà offensiva e più stazza in difesa. Di sicuro un’occasione importante per la carriera di Belinelli, alla quinta squadra diversa, che, dopo l’esperienza con un allenatore esigente come Thibodeau, può essere anche maggiormente preparato ad affrontare la gestione-Popovich.

Altrove, mentre Kyle Korver resta agli Hawks per altri 4 anni a 24 milioni, i Knicks trattengono un JR Smith che sembrava già volato via (25 milioni in 4 stagioni) e Pablo Prigioni che pareva di ritorno in Europa (triennale da 6 milioni). I Pacers mettono sotto contratto Donald Sloan, Cleveland ottiene per due anni a 9 milioni le prestazioni di Earl Clark in uscita dai Lakers e si fa notare per una volta anche Charlotte che piazza il colpo Al Jefferson, inchiostrato con un triennale da 41 milioni, per firmare il quale verrà amnistiato il problematico e troppo spesso infortunato Tyrus Thomas. Toronto si porta a casa Julyan Stone, già firmato da Ujiri a Denver, che battaglierà per il posto di point-guard di riserva alle spalle di Lowry. Infine, il passaggio di Tyreke Evans a New Orleans (sempre da 44 milioni in 4 anni) si sta trasformando in un sign-and-trade, destinato a portare Greivis Vasquez – chiuso dall’arrivo di Jrue Holiday ai Pelicans – ai Kings e Robin Lopez a Portland.