Brad Stevens (Jamie Rhodes-USA TODAY Sports)

Brad Stevens (Jamie Rhodes-USA TODAY Sports)

Con una mossa che ha subito destato enorme sorpresa, i Boston Celtics hanno scelto come loro nuovo allenatore Brad Stevens. Così, dal nulla, pare essere uscito il suo nome, visto che non c’erano rumors che lo avvicinavano alla panchina biancoverde e – per la verità – a nessun’altra della NBA. Anzi, aveva persino rifiutato diverse proposte da grandi college, tra cui quella di UCLA quest’anno, preferendo rispettare l’estensione di 12 (!) anni firmata con Butler nel 2010.

Invece ora diventa il 17° coach della storica franchigia bostoniana, chiamato da Danny Ainge dopo la partenza di Doc Rivers verso i Clippers per lavorare alla difficile fase di ricostruzione: “Condividiamo molti valori – ha dichiarato il presidente dei Celtics in un comunicato – Anche se è giovane, lo vedo già come un grande leader, dotato di carattere e una fortissima etica del lavoro. Le sue squadre hanno sempre giocato duro ed eseguito bene sia in difesa che in attacco. E’ un coach che ha già avuto molti successi e guardo avanti per lavorare con lui verso il Banner 18”. Ainge si lancia (inevitabilmente) in ottimistiche previsioni per il futuro, per il momento di certo si è assicurato il coach più giovane della NBA, ad appena 36 anni, due in meno di Jacque Vaughn.