JJ Redick (Photo Sam Greenwood/Getty Images)

JJ Redick (Photo Sam Greenwood/Getty Images)

CLIPPERS – In attesa della decisione di Dwight Howard che, terminati i meeting con le pretendenti, ha lasciato la California e dovrebbe comunicare la sua prossima squadra venerdì, i protagonisti della giornata di mercato NBA sono i Los Angeles Clippers, che hanno svolto un ruolo centrale nella trade a tre squadre che ha portato alla corte di Doc Rivers, JJ Redick e Jared Dudley. Attori secondari i Phoenix Suns, che perdono l’ala-guardia da Boston College ma ottengono una pedina di grande prospettiva, molto ricercata in giro per la lega, come Eric Bledsoe e un veterano come Caron Butler. Prezioso complemento i Milwaukee Bucks, che hanno agevolato l’affare con il sign-and-trade di Redick per 4 anni a 27 milioni e come “ringraziamento” hanno ricevuto due seconde scelte future. Il suo sostituto nel Wisconsin sarà quasi certamente OJ Mayo, con cui la trattativa è in dirittura d’arrivo.

Il tiratore che ha iniziato la carriera da professionista ad Orlando non ha nascosto l’entusiasmo per l’approdo californiano (“Non potrei essere più entusiasta di entrare a far parte della Clippernation” ha scritto su Twitter), dove avrà davvero un’occasione importante in una squadra che con l’arrivo di Doc Rivers e la conferma di Chris Paul punta a fare sul serio. Prevedibile la rinuncia a Bledsoe, che diventerà free agent con restrizione tra un anno, quando potrà reclamare cifre che i Clippers non saranno in condizione di offrirgli. I Suns invece hanno deciso di puntare su di lui, nonostante la regia non fosse il ruolo più scoperto, con due elementi come Dragic e Marshall che a questo punto potrebbero finire sul mercato. Chiara sin da subito l’intenzione del nuovo g.m. Ryan McDonough di rompere col passato e ricostruire un roster reduce da una stagione disastrosa.

SAN ANTONIO – Con la politica dell’usato garantito, San Antonio si è accordata con Ginobili per altri due anni, in cui gli sborserà altri 14 milioni. Inoltre, ha esteso il contratto del “restricted” Tiago Splitter (36 milioni in 4 anni), prima che la minaccia di Portland si facesse troppo pericolosa, ma di certo la spesa non è stata insignificante.

MEMPHIS – Memphis non è rimasta a guardare e potrà contare ancora sulle qualità di uno dei migliori difensori della lega, Tony Allen, per altri 4 anni a 20 milioni totali. Inoltre, ha confermato per tre stagioni l’ala forte Jon Leuer (3 milioni complessivi).

NEW ORLEANS E SACRAMENTO – I Pelicans hanno presentato un’offerta di 44 milioni in 4 anni a Tyreke Evans, free agent con restrizione dei Kings. La firma non potrà arrivare prima del 10 luglio. Da quel momento, in base alle nuove regole, Sacramento avrà solo tre giorni per  pareggiare l’offerta e decidere se trattenere il Rookie dell’Anno del 2010, operazione all’apparenza difficile soprattutto considerata la scelta al draft di Ben McLemore. Curiosamente, i Kings sono già orientati verso altri obiettivi, avendo lanciato sul tavolo una super-offerta da 56 milioni in 4 anni ad Andre Iguodala, contando sul fatto che il loro nuovo g.m. Pete D’Alessandro era il vice di Ujiri a Denver e conosce bene la situazione finanziaria in Colorado. Ma, delusi per la mancata immediata accettazione da parte del giocatore, dopo poche ore hanno ritirato la proposta.

CHICAGO E INDIANA – Mike Dunleavy si è accordato con i Chicago Bulls per un biennale da 6 milioni complessivi. Il 32enne figlio d’arte curiosamente non ha mai finito una stagione in una squadra con un record vincente. Forse ha trovato l’occasione, nella squadra del rientrante Derrick Rose, per interrompere la serie negativa. Ai Bulls, che hanno confermato per un anno Nazr Mohammed (che ha definito “facile la decisione di rimanere con un gruppo che ha sempre lottato, senza trovare scuse, per cercare di vincere”), a questo punto sembra quasi da escludere la permanenza di Marco Belinelli, contattato però da diverse squadre. Le più interessate sono i Nets, che nel frattempo hanno trattenuto Andray Blatche con un annuale da 1.4 milioni, e i Pacers: per la squadra che ha portato gli Heat a gara7 nella Finale di Conference, è arrivata la conferma di David West con un triennale da 36 milioni. Questa scelta ha spinto verso la rescissione della qualifying offer già presentata a Tyler Hansbrough, che diventa dunque free agent totale ed andrà verosimilmente a cercare spazio e più soldi – che i Pacers non vogliono dargli per fare solo il cambio in ala forte – altrove.

WASHINGTON – Si muovono i Wizards, che si sono accordati per 2 anni a 4.1 milioni con Eric Maynor, reduce da una stagione nell’ombra divisa tra Oklahoma City e Portland, ed hanno trovato un punto di incontro per la conferma di Martell Webster, che si è assicurato un buon quadriennale da 22 milioni (in cui l’ultimo anno è solo parzialmente garantito). Annuale invece il rinnovo dell’ex giocatore di Casale, il play-guardia Garrett Temple (916 mila dollari).

MINNESOTA – I Thunder devono rinunciare, come prevedibile, a Kevin Martin, che andrà a guadagnare 28 milioni in 4 anni a Minnesota. I Timberwolves hanno anche prolungato il loro rapporto con Chase Budinger: l’ala piccola ex-Houston si è vista poco nella sua unica stagione con la franchigia per problemi fisici ma ha le caratteristiche per contribuire a colmare – insieme allo stesso Martin – la lacuna nel tiro da tre palesata dalla squadra di Adelman nella passata stagione.