La gomitata senza senso di Metta World Peace a James Harden

Metta World Peace è stato sospeso per 7 partite, dopo la folle gomitata rifilata a James Harden che gli era costata l’espulsione nella sfida di domenica con i Thunder. Un colpo che aveva addirittura causato una commozione cerebrale al favorito nella corsa al premio di “Sesto Uomo dell’Anno”.  “L’infortunio subito da Harden – ha commentato il commissioner David Stern – dimostra la pericolosità di questo genere di azioni, specialmente quando sono dirette alla zona del cranio. Siamo sempre concentrati e determinati a proteggere la sicurezza e la salute dei giocatori NBA, adottando le misure necessarie, che possono anche includere le punizioni appropriate per gli elementi con una storia fatta di discussioni e liti dentro e fuori dal campo”.

L’ex Ron Artest, pur sostenendo l’involontarietà del suo gesto, non ha più risposto alle domande dei media, limitandosi a rilasciare un breve comunicato sul proprio sito internet: “Chiedo scusa ai tifosi e all’organizzazione di Oklahoma City. Devo guardare avanti e pensare a tornare in campo con i miei compagni e giocare per i sostenitori dei Lakers”.

“Il suo comportamento non sarà né accettato né dimenticato. Il suo gesto avrebbe potuto infortunare seriamente un altro giocatore – ha dichiarato il g.m. Mitch Kupchak – e la sua assenza danneggerà la nostra squadra. Accettiamo la decisione della lega, ma allo stesso tempo lo aiuteremo e cercheremo di farlo essere più professionale sul campo da gioco”.

E’ la terza sospensione in carriera di almeno 7 gare per il numero 15 dei Lakers (gli costerà 348mila dollari di salario se riuscirà a pagare tutta la sua colpa in questa stagione), che in California aveva parzialmente riabilitato la propria immagine con la vittoria nella scorsa primavera del “NBA Citizenship Award” intitolato a James Walter Kennedy per l’impegno nel sociale. Non era però mancata una gara di sospensione nei playoffs per il colpo rifilato a JJ Barea in una sconfitta contro i Mavs al primo turno. Quest’anno i playoffs li inizierà fuori, visto che salterà la chiusura della regular season con i Kings e poi le successive 6 gare, dunque quantomeno una parte significativa della prima serie. Non è da escludere, vista la situazione di classifica, che possa rientrare giusto all’inizio del secondo turno quando i Lakers potrebbero trovare proprio i Thunder.