Quando ci si avvicina alle gare natalizie iniziano a muoversi nell’aria e con maggior enfasi i primi “Trade Rumors” e, se per qualche situazione ci sono reali informazioni per argomentare le voci, altri sono vere e proprie sparate da bar sport. Delle 29 squadre della lega otto di esse sono completamente fuori dai giochi per eccessiva mancanza di talento o altre eventuali cause e per ognuna di queste ogni movimento di mercato è possibile, per giustificare un record peggiore e quindi avere migliori chances di salire nelle lottery picks.

Abbiamo provato a elencare qua sotto le varie situazioni:

Orlando: Redick on demand ma senza fretta, non ci sono molti valori da svendere anche se potrebbe interessare un franchise player al punto da poter sacrificare alcune scelte future incassate dallo scambio Howard.

Charlotte: dopo l’inizio stagione convincente, i Bobcats hanno virato a sud e il loro record piange. MJ e staff devono trovare qualcosa di più appetibile del ritorno del nick name Hornets in Carolina per convincere gli abitanti del posto a non prendere la macchina per dirigersi ai palazzi delle numerose università dello stato, piuttosto che andare alla time Warner Cable Arena. Gordon e forse Thomas sono la merce di scambio più pregiata insieme ai contratti in scadenza di Diop e Warrick.

Detroit: non commentare sarebbe la scelta migliore, qui può succedere letteralmente di tutto; ci si chiede come si fa a convincere le stelle a trasferirsi qualche anno a Motown, senza sistema vincente e con un mercato minore.

Toronto: Raptors sicuri protagonisti con Calderon e Bargnani messi in vetrina e bisognosi di acquirenti. Dello spagnolo attira il contratto in scadenza e la possibilità di aggiungere un giocatore pronto-uso in un sistema (Lakers e Mavs le più interessate ma con poco spazio salariale) mentre dell’italiano piace il talento e la versatilità ma meno il contratto e le attitudini difensive e serve un estimatore davvero invaghito.

Cleveland: Varejao, Varejao e ancora Varejao. In Ohio il giocatore sta avendo una stagione ad alto livello (14.1 punti + 14.4 rebs) e visto che ai Cavs interessa il futuro vogliono incassare i dividendi. Non vediamo impossibile lo scambio con Derrick Williams dei T-Wolves, anche perchè sarebbe un autentico caso di trade che migliorerebbe l’umore di entrambe le partecipati. Cleveland pescherebbe un giovane che potrebbe esplodere con molta fiducia e minuti e nel Minnesota si tutelerebbero sotto le plance. Tutto dipenderà dai giocatori o dalle scelte di contorno e dalla reale volontà dei T-Wolves di scaricare Williams; i Cavs comunque analizzeranno solo scenari con giovani dalle belle speranze. (I Thunder inizialmente non sembravano interessati ma ora hanno alzato le antenne anche se prima di sacrificare Perkins ci devono pensare bene)

Washington: per i Wizard vale lo stesso discorso dei Pistons, tutto può accadere, ma oggi non ci sono rumors degni di nota.

Phoenix: potrebbe puntare a Williams dei T-Wolves che ha fatto il College ad Arizona e si adatterebbe al sistema di gioco ma non vediamo grande merce di gradimento per Minnie.

Michael Beasley è in crisi e potrebbe già essere ceduto e, anche se non se ne parla molto, non mettiamo la mano sul fuoco che Gortat e famiglia risiederanno in Arizona dopo Febbraio.

Sacramento: li ha messi in vendita tutti, persino Cousins. Vorrebbero lasciar partire Evans (piace a Boston, ma per chi?) però difficilmente troveranno una franchigia disposta a dargli quello che chiedono e quindi dovranno abbassare le pretese o rischiare di perderlo in estate. Anche Fredette è sul mercato ma non ha lo stesso appeal dell’estate del Draft 2k10.

New Orleans: è in piena ricostruzione e si muoverà solo se sarà realmente vantaggioso: la squadra è giovane e il tempo non manca.

Terminata la carrellata delle lottery team ci sono alcune situazioni che meritano di essere trattate anche se le rispettive squadre ambiscono alla post season.

A Brandon Jennings la città di Milwaukee sta piccola e per un losangenlino la cosa non stupisce. Il ragazzo non ha voluto rinnovare e la franchigia cerca di guadagnarci qualcosa prima di perderlo per niente. Si stanno cercando clienti ma serve un minimo di talento come contropartita, anche perché un regalo in stile Pau Gasol ai Lakers da parte di Memphis piacerebbe solo a una delle 29 squadre. Anche Monta Ellis potrebbe salutare i Bucks per gli stessi motivi. Il suo valore di mercato è leggermente inferiore.

Un altra situazione complicata riguarda gli Utah Jazz che hanno tutta la front line in scadenza di contratto, e nonostante abbiano sottoscritto un’assicurazione con Favors & Kanter, difficilmente muoveranno qualche tassello per assicurare il futuro della franchigia. Se Al Jefferson rischia di fare le valigie comunque a fine stagione, su Millsap la leva di un contrattone e la miglior integrazione con i due giovani potrebbe spingere i Jazz ha trattenerlo nella città dei mormoni.

Altro player in vetrina è l’ex Bobcats D.J. Augustin, caduto in disgrazia e messo nella cuccia a Indianapolis. Oggi il valore delle sue quotazioni è basso e forse non vale neanche  uno scambio alla pari per Fredette.

Anche ad Atlanta sono preoccupati per il futuro di Josh Smith e, se la squadra sta andando bene anche senza Joe Johnson e c’è la volontà di dare il massimo salariale a Smith, la capacità del giocatore rimane un enigma di difficile soluzione che rischia di convincere gli Hawks a scegliere il minor male possibile con una contropartita tecnica decente. Difficile credere alle voci di Harris e Smith per Gasol e Duhon, anche perché da Hollywood dicono che c’è già qualcuno disposto ad accompagnare il catalano in risciò verso Atlanta.

Beh, come si vede nello spot Adidas, il lungo amico di DH12 è già attrezzato per lo star system di L.A.

httpv://www.youtube.com/watch?v=2Jp9TxnRslo

Tornando alla cronaca vogliamo allietarvi con due notizie legate al mondo NBA ma non al campo da gioco.

Shaquille O’Neal ha deciso di provare a non entrare nel 60% degli NBA player andati broke nei cinque anni successivi al ritiro ma puntato al business dei superalcolici e nel 2013 è pronto a lanciare “Luv Shaq” la linea di vodka prodotta da Drew Adelman (fondatore di Devotion Vodka). All’esterno c’è un’etichetta con raffigurato Shaq e una giraffa, all’interno un prodotto sugar free e senza glutine. Per la cronaca dovrebbe essere anche a buon mercato.

Giovedi 13 Dicembre disavventura al party di Chris Paul all’NC Music Factory a Charlotte: Jamie Patricie Thomas, moglie di Tyrus, e la fidanzata di Ben Gordon con due amiche sono state arrestate per aggressione con arma contundente e resistenza pubblico ufficiale a seguito di una lite che ha lasciato dei segni sui loro visi oltre a quelli legali.

Scendiamo ora due piani sotto e torniamo al basket, mentre il secondo talento della classe 2014, all’anagrafe Jabari Parker, molto emozionato annunciava di aver scelto Duke per almeno un anno d’istruzione, Andrew Wiggins, considerato unanimemente il miglior prospetto di quell’annata, rispondeva con 31 punti davanti a Dick Vitale e Leonard Hamilton, coach di Florida State University.

httpv://www.youtube.com/watch?v=rUQTDNK1TiM

([email protected])