Dal nostro corrispondente

NEW YORK CITY, NY Fa caldo nella Grande Mela. Questa dovrebbe essere la settimana più torrida di tutta l’estate con punte addirittura di 42 gradi. Ma per i Brooklyn Nets è la scorsa che verrà ricordata come la più hot del 2013.

Jason Kidd alla sua prima esperienza da allenatore

Jason Kidd alla sua prima esperienza da allenatore

Con ordine. Quando il 13 giugno, pochi giorni dopo aver posto fine alla sua gloriosa carriera da giocatore, Jason Kidd fu nominato Head Coach in molti avevano storto il naso. Dopo aver fallito l’assalto ai vari Phil Jackson, Jerry Sloan, Brian Shaw e Nate McMillan, puntare sull’ex playmaker dei Knicks sembrava più un ripiego che una scelta oculata segno di una strategia ancora poco chiara che li avrebbe portati ad un’altra stagione di non primissimo piano.

Qui a New York si diceva che la dirigenza avesse voluto dare in pasto alla stampa ed ai tifosi un nome. E che nome! Quello di un giocatore tre volte finalista NBA ed ex idolo degli allora New Jersey Nets ma di un allenatore, com’è ovvio, con zero esperienza.

Ed invece… Ed invece è arrivata la settimana più hot dell’estate e, spedendo a Boston Gerald Wallace, Kris Humphries, MarShon Brooks, Kris Joseph, Keith Bogans più tre prime scelte future, hanno portato al Barclays Center gente come Kevin Garnett, Paul Pierce e Jason Terry (oltre a D.J. White).

Oltre a loro, dal mercato dei free agent, sono arrivati Andrei Kirilenko e Shaun Livingston ed è stato rifirmato Andray Blatche.

Garnett, Pierce e Terry insieme anche a Brooklyn

Garnett, Pierce e Terry insieme anche a Brooklyn

Diciamo pure che, nonostante la crisi e le nuove regole per la luxury tax, Mikhail Prokhorov non ha badato a spese aumentando il debito nei confronti della lega a ben 75 milioni di presidenti spirati.

Con un quintetto al momento formato da Deron Williams, Joe Johnson, Paul Pierce, Kevin Garnett e Brook Lopez, più Reggie Evans oltre ai suddetti Terry, Livingston, Blatche e Kirilenko a partire dalla panchina, i Nets, che proveranno a sovvertire l’egemonia cittadina dei Knicks, si candidano ad essere uno dei punti di riferimento dell’intero campionato puntando a prolungare questa calda estate newyorkese.

Jason Kidd recentemente, dopo aver dichiarato di non sentire la pressione del nuovo ruolo e di essere a capo di un roster così importante (diciamo che, cosa non da poco, avrà ad assisterlo Lawrence Frank e qualcuno si chiede se non sarà proprio lui il vero allenatore della squadra), ha parlato di tattica promettendo, rispetto alla stagione passata, più movimento in campo e meno isolamenti (lo scorso anno furono quarti come percentuali di isolation dell’intera lega), riferendosi soprattutto a Joe Johnson anche conosciuto come “Iso Joe”.

Questa sarà la settimana più calda dell’estate e chissà che, Prokhorov, King e Kidd non si ritrovino sulla splendida promenade di Brooklyn Heights, che dista trecento metri dalla loro sede, alla ricerca di un po’ di refrigerio e a sognare la parata per il titolo di campioni NBA 2014.