Chris Roberts decolla in maglia Braves (www.bradleybraves.com)

Chris Roberts decolla in maglia Braves (www.bradleybraves.com)

Arriva il primo tassello per la Juvecaserta 2013/2014. Direttamente dalla Summer League di Orlando il colpo di Marco Atripaldi si chiama Chris Roberts, guardia 25enne che ha passato gli ultimi giorni nella città americana con la maglia degli Utah Jazz. Ma chi è precisamente il nuovo uomo in bianconero? Cerchiamo di conoscerlo.

Nato il 24 marzo 1988 a Forth Worth, Texas, Christopher Roy Roberts è una guardia tiratrice alta 1.93 per 93 chilogrammi. Già dagli anni universitari a Bradley, Illinois, vengono fuori le sue qualità atletiche, con i compagni che lo cercano spesso per farlo concludere sopra il ferro, permettendogli così la partecipazione alla gara delle schiacciate della NCAA nel 2010. Dopo l’esperienza in maglia Braves il nostro Chris inizia a barcamenarsi in D-League, dove tra Idaho Stampede, Texas Legends e Austin Toros (ed in mezzo una visitina in Messico al Fuerza Regia Monterrey) affina le sue capacità al tiro, risultando un pericolo dall’arco (le sue percentuali sono sempre vicine al 33%). Roberts si segnala però anche come ottimo difensore, entrando nella cerchia dei migliori specialisti della lega nell’ultima stagione. Quella con i Jazz non era la prima esperienza in Summer League, disputata anche lo scorso anno con i Dallas Mavericks; il GM Atripaldi, avendo avuto modo di conoscerlo personalmente, ha pensato che potesse essere la prima pietra su cui fondare la Juve che verrà.

Queste le parole di Lello Iavazzi, presidente della squadra, sul primo acquisto bianconero: “Da quanto riferitomi da Atripaldi e per quel che ho potuto vedere in alcuni filmati  credo che Chris possa essere la guardia statunitense che noi cercavamo. Sono convinto che un giocatore con le sue caratteristiche tecniche e fisiche possa incastrarsi perfettamente in quel mosaico rappresentato dalla squadra che, sulla base delle indicazioni di Molin e dell’esperienza di Marco Atripaldi, abbiamo intenzione di realizzare” C’è anche la sua benedizione, dunque. Come si suol dire, se son rose, fioriranno. E magari decolleranno con una sua schiacciata.