Ancora scarsi gli entusiasmi a New Orleans, dopo l’ennesima settimana passata con un record perdente (1W-3L). Che la stagione sia stregata, lo si è visto e capito da molto tempo, e forse è arrivato il momento di arrendersi e smettere di pensare che gli Hornets daranno luogo ad un finale di stagione nel segno della positività, come si sperava fino a poche settimane fa. Come un ritornello che non vuole andare via dalla testa, le assenze di Gordon, Landry e Okafor continuano ad emergere in qualunque discorso che abbia a che fare con la stagione degli Hornets, mentre la preannunciata cessione della franchigia dalle mani dell’NBA ad un pool di investitori californiani tarda ad arrivare.

Quasi come fosse conscio del calo di entusiasmo appena delineato, anche Belinelli pare aver rallentato il ritmo. Le cifre interessanti e le ottime percentuali dal campo fatte registrare non molto tempo addietro sono sparite, lasciando spazio a numeri poco esaltanti, che riportano il “Beli” ad un livello di produzione che risulta essere sotto i suoi standard. In questa settimana, Belinelli ha giocato 26 minuti di media, mettendo a referto 10.2 punti a partita tirando un poco incoraggiante 36.6% dal campo.

Nonostante quanto appena detto, la settimana è cominciata in maniera incoraggiante per gli Hornets, che hanno battuto i Timberwolves in quel di Minneapolis. La squadra di casa, appena orfana di Rubio a causa dell’infortunio al ginocchio, non ha fatto in tempo a reagire alla mancanza del loro play titolare, soffrendo particolarmente nei minuti finali. Tirando 4/11 dal campo, Belinelli ha totalizzato 11 punti, prendendo anche 4 rimbalzi. Assieme a lui  Kaman (20 punti) e Jack (17 punti e 7 assist) hanno contribuito ad infliggere agli avversari un letale parziale di 11-0 con 9 minuti dalla fine, dal quale Minnesota non si è più potuta riprendere. Al termine della gara, soddisfatto della prova dei suoi, Monty Williams ha commentato: “Onestamente, siamo in una posizione tale da dover considerare ogni vittoria preziosa come un diamante. Venire qui a vincere dopo un back-to-back dice molto del gruppo di giovani che abbiamo. Ne avevamo bisogno, abbiamo bisogno di tutto ciò di positivo che ci capita”. In aggiunta, il coach degli Hornets ha voluto spendere due parole per commentare la situazione infortuni: “Se loro avessero avuto Rubio, chissà come sarebbe potuta finire. Ma potrei dire la stessa cosa di noi. Anche noi saremmo una squadra diversa con Gordon, Landry e Okafor in salute. Il gioco dei se e dei ma uno lo può fare per tutto il giorno”.

Con l’iniezione di fiducia avuta per la vittoria contro i Timberwolves, New Orleans è tornata sul parquet casalingo per una serie di tre gare consecutive che, a parte i Lakers, ha visto loro affrontare due squadre ben sotto il record di 50% di vittorie, tuttavia sono arrivate tre sconfitte. In maniera del tutto sfortunata, la sconfitta contro i Bobcats è maturata in maniera del tutto particolare, con l’ala di Charlotte Biyombo che ha stoppato il tentativo di schiacciata (e vittoria) di Ariza all’ultimo secondo. Critico della prova dei suoi, Williams ha anche detto, commentando l’azione finale, che una situazione in cui Ariza attacca il ferro è più che ottimale, ma Biyombo ha fatto una giocata eccellente, dandogli tutti i meriti. In 26 minuti giocati, Belinelli ha messo a segno 12 punti, ma ha tirato 5/15 dal campo, incidendo complessivamente poco sulla gara.

Nella partita successiva, contro i Lakers, gli Hornets sembravano in grado di poter vincere: il vantaggio ampiamente in doppia cifra a favore di New Orleans con cui le squadre sono andate negli spogliatoi pareva molto incoraggiante. Tuttavia L.A., squadra d’esperienza, non si è persa d’animo e piano piano ha ribaltato le sorti del match, andando a vincere per 107-101. Per il “Beli” ci sono stati 10 punti (4/10) in 33 minuti e, ancora una volta, scarsa incisività, anche se contro Bryant c’è spesso poco da fare.

Per concludere la settimana, in visita a New Orleans sono arrivati i Wizards, freschi di trade. Con un Wall particolarmente inspirato, Washington ha preso un vantaggio di 16 lunghezze nel terzo quarto. Tuttavia, gli Hornets sono riusciti a pareggiare il punteggio verso metà 4° periodo ma un contro-parziale di 11-0 della squadra ospite ha condannato i ragazzi di Williams alla terza sconfitta consecutiva, e la settima in otto gare. Kaman ha segnato 20 punti, Ayon 16, mentre Belinelli 8 in soli 13 minuti di impiego. Visibilmente scocciato per la sconfitta, Ariza ha commentato: “Odio perdere. E sembra che lo facciamo ogni volta che entriamo in campo”. Al momento non ci sono indicazioni riguardo il ridotto impiego di Belinelli da parte di coach Williams.

Già questa notte, gli Hornets sono in campo, di scena a East Rutherford contro New Jersey. Poi, dopo tre giorni di riposo, affronteranno in casa i Warriors e i Clippers in un back-to-back.