BYNUM SOSPESO – Dopo un intero anno passato a recuperare da un infortunio al ginocchio, Andrew Bynum sembrava potesse tornare il centro dominante che è stato ammirato a Los Angeles. A Cleveland ha preso parte a 24 delle 28 partite disputate dai Cavs, partendo in quintetto nelle ultime 18, e sta tirando ad oggi col 42 per cento. Numeri in un certo senso confortanti, ma non abbastanza da coprire alcune lacune caratteriali: i Cavaliers hanno annunciato di aver “sospeso a tempo indefinito Andrew Bynum” per “condotta dannosa alla squadra“. C’è addirittura chi è pronto a scommettere che il ragazzo abbia totalmente smarrito la passione per il gioco, mentre Brian Windhorst informa tramite Twitter che Cleveland ha deciso di mettere sul mercato il giocatore. Può sembrare assurdo, ma la storia tra Bynum e i Cavs pare essere già giunta ad un punto di non ritorno.
Cleveland cercherà di cederlo e pare essersi già attivata con grande convinzione, nel tentativo di riuscirci prima del 7 gennaio, ovvero la data in cui il suo contratto da 24 milioni in 2 anni diventerà interamente garantito. Con la situazione creatasi però non è da escludere che, per risparmiare ben 18 milioni, arrivi addirittura il taglio. Sapendo questo, diverse squadre (tra cui Heat e Clippers, che hanno già espresso il loro interessamento) possono limitarsi ad aspettare nel tentativo di ottenerlo senza dover sacrificare nessuno.
HORFORD, LA STRADA E’ LUNGA – Mike Budenholzer, capo allenatore di Atlanta, ha dichiarato che i tempi di recupero della stella degli Hawks non sono ancora stimabili con precisione dopo il brutto infortunio al muscolo pettorale destro occorso al numero 15. Nella stagione 2011/2012 l’ala aveva subito un infortunio quasi identico e fu allora costretto a saltare 55 partite, tuttavia è lecito aspettarsi che lo stop sarà più lungo quest’anno. Non una grande notizia per la franchigia, che dovrà fare a meno fino ai playoffs del suo miglior realizzatore e rimbalzista: 18.2 punti e 8.2 rimbalzi le medie in stagione di Horford.
D-ROSE, UN PRIMO BILANCIO – “He’s doing fine. Doing fine – coming along“: così un telegrafico Thibodeau si è espresso sulla condizione della stella dei Bulls, aggiungendo che il numero 1 dei Tori è prossimo a tornare in panchina al fianco dei compagni, come già fatto per tutta la scorsa stagione. Questo avverrà appena sarà in grado di muoversi senza bisogno di stampelle e supporti, come voluto dallo stesso coach di Chicago. Per quanto riguarda la data del futuro rientro, in pochi credono in una presenza di Rose già a partire dai playoffs di quest’anno, ammesso (e non concesso!) che i Bulls riescano ad entrare nelle 8 migliori ad Est.
WESTBROOK, OBIETTIVO ALL-STAR GAME – No, non stiamo parlando di un’eventuale partecipazione della guardia di Oklahoma alla partita delle stelle: semplicemente, la data del rientro di Westbrook è stata fissata dopo l’evento che si terrà a New Orleans a metà febbraio. In totale, si pensa che il giocatore perderà 27 partite di regular season, per il dispiacere di coach Scott Brooks, che ha ricordato come in casi come questo sia assolutamente necessario avere pazienza, per evitare ricadute e per permettere alla sua point guard di tornare a giocare la sua pallacanestro, “una delle migliori pallacanestro della Lega ultimamente“.
ALTRI ACCIACCATI – Milwaukee si ritrova senza il suo miglior rimbalzista e stoppatore, John Henson, che sarà costretto a sottoporsi ad ulteriori accertamenti per verificare la causa dell’infortunio alla gamba sinistra. Sembrava una distorsione alla caviglia, ma non è ancora del tutto chiaro, così come restano di conseguenza da svelare i tempi di recupero. Una contusione all’anca destra ha fermato invece Eric Gordon, la guardia dei Pelicans che sta producendo 15.4 punti di media in stagione. Carmelo Anthony ha saltato la terza gara consecutiva dei suoi Knicks per la caviglia sinistra dolorante, coach Woodson si augura di ritrovarlo la prossima settimana per la trasferta multipla in Texas. World Peace invece era rientrato venerdì contro Toronto, ma nei 5′ sul parquet ha riaggravato il problema al ginocchio sinistro.
Ha collaborato Davide Sardi