Jeff Green, destinato a trasferirsi ai Grizzlies

Jeff Green, destinato a trasferirsi ai Grizzlies

I CELTICS CAMBIANO ANCORA FACCIA – Una marcia inarrestabile quella di Danny Ainge e dei Celtics verso la rivoluzione totale del roster. Brendan Wright è diventato un giocatore dei Phoenix Suns, in cambio di una prima scelta futura di Minnesota e una trade exception da 5 milioni di dollari. Wright ha giocato 27 partite con Dallas e 6 con Boston in questa stagione, essendo stato coinvolto nello scambio che ha portato Rajon Rondo in Texas. Ma la notizia che sta prendendo il sopravvento in queste ore riguarda un ulteriore scambio, che coinvolgerebbe Jeff Green: inizialmente si parlava di uno scambio tra Boston e Memphis, mentre ora si ipotizza che le squadre siano 3, includendo anche New Orleans. Jeff Green dovrebbe andare ai Grizzlies, Tayshaun Prince arriverebbe ai Celtics insieme a John Salmons e ad una futura prima scelta, mentre ai Pelicans tendenzialmente finirebbe Quincy Pondexter. Entro lunedì tutto dovrebbe essere definito, concludendo in pratica la demolizione del roster bianco verde in attesa di una ricostruzione che diventa sempre più necessaria. Nei prossimi 4 anni, Danny Ainge ha potenzialmente a disposizione 11 prime scelte, e saranno sotto i riflettori più che mai tutte le singole scelte del GM dei Celtics, a dir poco in discussione dopo gli ultimi mesi.

KIRILENKO E L’ALLERGIA AI SIXERS – Sembra che la situazione tenda a non cambiare a Philadelphia, orfani anche di Andrei Kirilenko, arrivato nella città dell’amore fraterno all’interno dello scambio con i Brooklyn Nets avvenuto l’11 dicembre scorso. AK47 non scende in campo dal 13 novembre e non sembra intenzionato a diventare a tutti gli effetti membro della squadra con il peggior record della Lega fino a qualche settimana fa, prima che T’wolves e Knicks riuscissero a fare di peggio. I Sixers hanno ufficialmente sospeso Kirilenko senza versargli un solo dollaro, ma hanno deciso di non tagliarlo, dato che potrebbe rivelarsi una pedina di scambio di una certa rilevanza nelle prossime settimane. Ci sono diverse squadre che sarebbero intenzionate a creare spazio nel loro roster per il cestista russo, ancora di più nel momento in cui dovesse diventare free agent, ma per ora si esclude questa strada che sarebbe decisamente sconveniente per gli stessi Sixers. Nel prossimo mese, ma è presumibile che la cosa si risolva prima del previsto, vedremo chi avrà la meglio, con la franchigia che continua a spingere per uno scambio da concretizzare dopo che Kirilenko si deciderà a vestire la maglia di Philly, mentre dall’altra parte la volontà del giocatore di diventare free agent e cercare una nuova sistemazione.

Gallinari e McGee, dovrebbero uscire a breve dalal lista infortunati

Gallinari e McGee, dovrebbero uscire a breve dalal lista infortunati

SITUAZIONE INFORTUNATI – In casa T’wolves c’è tanta speranza per il rientro di Kevin Martin e Nikola Pekovic nel corso della prossima settimana. È probabile che Pekovic cominci a giocare in D League per recuperare la forma ottimale. Damian Lillard giocherà quasi sicuramente nella gara prevista stanotte contro i Magic, dopo un lavoro svolto in piscina per sistemare la parte inferiore della schiena. Buone notizie in casa Nuggets, finalmente, dove sono previsti i rientri di JaVale McGee e Danilo Gallinari nella prossima settimana; McGee ha saltato 17 partite consecutive dopo un intervento chirurgico al muscolo della tibia sinistra, mentre Gallinari sta patendo ancora l’infortunio al menisco. Procede bene il recupero di LeBron James, trasferitosi a Miami negli ultimi giorni per sfruttare una temperatura più congeniale al suo recupero (22 gradi a Miami, contro i -7 di Cleveland). Il rientro è previsto per il 15 gennaio contro i Lakers, e nonostante abbia espresso un certo malumore dovuto alla sua assenza dal campo, LeBron ha deciso di sottostare agli ordini dei medici e dei fisioterapisti e seguire nel dettaglio il recupero che hanno pianificato per lui. Una volta risolti gli infortuni al ginocchio sinistro e alla schiena, LBJ troverà sul parquet i nuovi arrivi Mozgov, Smith e Shumpert, quest’ultimo ancora infortunato alla spalla ma già entrato nelle grazie di LeBron.

Nicolas Batum e Kevin Seraphin, indossano la maglia per ricordare ciò che è accaduto alla redazione del giornale francese

Nicolas Batum e Kevin Seraphin, indossano la maglia per ricordare ciò che è accaduto alla redazione del giornale francese

SERAPHIN EST CHARLIE – La cronaca mondiale è bombardata senza sosta dalle notizie che riguardano i fatti accaduti in Francia, correlati all’attacco alla redazione del giornale satirico “Charlie Hebdo” che ha causato diversi morti. Kevin Seraphin, nato nella Guiana Francese e giocatore della Francia nelle competizioni internazionali, ha indossato una t-shirt nera con la scritta “Je suis Charlie” nella partita contro i Bulls, ricordando quello che sta accadendo in Europa in questi giorni, mandando un segnale come lo stanno facendo in molti da tutto il mondo. Joakim Noah ha apprezzato il gesto del lungo dei Wizards, mentre Nicolas Batum dei Blazers ha indossato una maglietta simile giovedì notte nel match contro i Miami Heat.