Stephen Curry (Photo by Nathaniel S. Butler/NBAE via Getty Images)

Stephen Curry (Photo by Nathaniel S. Butler/NBAE via Getty Images)

CURRY (QUASI) DA RECORD – Con le 7 triple segnate contro i San Antonio Spurs, che hanno tenuto a riposo Parker e Duncan, Stephen Curry ha infiammato i quasi 20 mila tifosi presenti nel tutto esaurito della Oracle Arena e si è avvicinato al primato assoluto di 269 insaccate in un anno da Ray Allen. Era il 2005-06, Curry può diventare il nuovo recordman, visto che ne manca solo una per eguagliare “He Got Game”. Risultato atteso per l’ultima sfida stagionale, sul campo di Portland, che pare decisamente alla portata. Con gli Spurs, ha segnato 3 canestri pesanti nell’arco di 4 possessi nel 4° periodo, estendendo il vantaggio dei Warriors dal +12 ad un rassicurante +20, confermando la capacità già mostrata durante la stagione di vivere impressionanti fiammate.

NUGGETS, DISTORSIONE ALLA CAVIGLIA PER FARIED – Qualche settimana fa, George Karl aveva espresso un chiaro apprezzamento per l’estrema profondità della propria panchina: “Possiamo anche resistere all’impatto degli infortuni e riuscire ad andare avanti”. Non l’avesse mai detto… Da allora, Lawson è stato fuori per un problema al tallone, il serio infortunio di Gallinari è ben noto, e domenica si è aggiunto anche Faried, con una “scavigliata” contro Portland, causata, nel tentativo di andare dentro, dall’aver messo il piede su quello di Will Barton. Uscito con l’aiuto dei compagni, le radiografie hanno escluso fratture, mentre la risonanza ha confermato la distorsione che gli ha fatto saltare il viaggio a Milwaukee e lo terrà fuori anche dal finale stagionale con Phoenix, in attesa di essere rivalutato in vista dei playoffs, in cui i Nuggets partiranno col vantaggio del fattore campo.

CLIPPERS: BILLUPS ORMAI PRONTO – Pare imminente il rientro, dopo otto gare di assenza, di Chauncey Billups che si è detto fiducioso di poter scendere in campo contro Portland. “Mi sento bene – ha detto – Negli ultimi tre giorni mi sono allenato regolarmente con la squadra, svolgendo il lavoro completo. A meno di clamorosi imprevisti, mi aspetto di giocare”. Billups era reduce da un problema muscolare all’inguine riportato il 27 marzo contro New Orleans, probabilmente un aggravamento di quello precedente rimediato una decina di giorni prima con Sacramento. I Clippers, temendo di aver già affrettato i tempi una volta, si riservano la facoltà di decidere sul suo impiego nell’immediata vigilia della partita.

CANCELLATO UN TECNICO A COUSINS – La scorsa notte DeMarcus Cousins è regolarmente sceso in campo nella sfida dei suoi Kings contro Oklahoma City, benché la sera prima a Houston si fosse preso il 16° fallo tecnico della stagione. Raggiunta quella soglia, da regolamento scatta automaticamente una gara di sospensione, ma la NBA ha cancellato l’ultimo tecnico e permesso a Cousins di giocare, come comunicato poco prima della partita dal vicepresidente Stu Jackson con una telefonata direttamente a coach Keith Smart.

PACERS, WALSH TORNERA’ L’ANNO PROSSIMO? – Futuro incerto per Donnie Walsh. Tornato alla presidenza dei Pacers, il 72enne con un’esperienza anche ai Knicks – con il New York Post che ancora gli rinfaccia il quinquennale da 100 milioni senza assicurazione dato a Stoudemire – ha ricordato ieri di aver ripreso quel posto solo perché Larry Bird aveva bisogno di una pausa: “Ho accettato quel lavoro perché Larry aveva chiesto di poter staccare per un anno. Se vuole tornare, mi faccio da parte. Se non torna, non so cosa farò”.

OJ Mayo (AP Photo/Frank Franklin II)

OJ Mayo (AP Photo/Frank Franklin II)

DALLAS: CARLISLE FURIOSO CON MAYO – La sconfitta contro Memphis ha scatenato la rabbia di coach Carlisle. Il tecnico dei Mavericks ha trovato un bersaglio in OJ Mayo, ripreso duramente nel corso di un timeout dopo due palle perse e un fallo nell’arco di 90 secondi. “Ho chiamato timeout solo per tirarti fuori dalla partita” ha urlato, secondo un testimone, il tecnico, che ha continuato lo sfogo in conferenza stampa: “Voglio solo che entri in campo per giocare ma stasera non ha mai avuto l’atteggiamento giusto. Con tutto il tempo che abbiamo dedicato a lui durante l’anno per farlo migliorare, vederlo sbagliare in questo modo la partita che ci avrebbe portato sopra al 50% mi ha scioccato”.

BOSTON – Dopo la tragedia che ha scosso la maratona di Boston, la NBA ha deciso di cancellare la gara prevista tra i Celtics e gli Indiana Pacers. La partita non sarà programmata in altra data. La NBA ha espresso la propria vicinanza a tutte le persone colpite dal tragico evento, la redazione di DailyBasket si associa.