Paul-Howard: I due free agent più attesi del mercato estivo hanno fatto sapere molto sul proprio futuro nelle ultime ore. Chris Paul sembra ormai indirizzato a rifirmare con i Clippers, soprattutto dopo l’arrivo in panchina di coach Doc Rivers. E’ notizia praticamente ufficiale che il play non voglia nemmeno ascoltare le diverse proposte delle numerose franchigie vogliose di acquistarlo, deciso com’è a sposare ancora la causa losangelina.Chris-Paul-Dwight-Howard-e1367855503602

Howard invece è sempre più lontano dai Lakers, che d’altra parte farebbero di tutto pur di trattenerlo. Come riportato alcuni giorni fa, Dirk Nowitzki spera vivamente che il centro scelga Dallas e per martedì è fissato l’incontro tra la dirigenza dei Mavericks, con Cuban in prima linea, ed il giocatore. Sarà presente anche lo stesso Nowitzki desideroso di essere d’apporto al possibile convincimento del giocatore. Prima di martedì però, Howard ha in programma un altro meeting, quello con la dirigenza di Houston che punterà molto sul binomio che potrebbe fuoriuscire tra lui ed Harden e sul progetto ben avviato che già ha portato a buoni frutti in termini di crescita della squadra.

Mavericks: A proposito delle strategie di mercato della franchigia di Cuban, è stato smentito categoricamente il rumor di una possibile trade che avrebbe potuto portare Rajon Rondo a vestire la casacca della squadra texana. Secondo una fonte non precisata ma vicina ai Celtics, l’operazione sarebbe impossibile vista la pochezza di giocatori potenzialmente scambiabili da Dallas in una trade di tale portata.

Free Agency: Da domani i giocatori a cui sono scaduti i propri contratti, o che avevano la facoltà di uscirne anzitempo, diventeranno ufficialmente free agent.

Oltre ai sopracitati Howard e Paul, uno dei più pregiati è l’ala Andre Iguodala. Il giocatore è uscito dal contratto che lo legava ai Nuggets per ancora un anno, vista la volontà di sondare il mercato in cerca di un accordo pluriennale. Per lui si è fatto avanti già un quarto delle squadre NBA. Oltre a Denver infatti, lo cercano anche Hawks, Pistons, Rockets, Pelicans, Warriors, Mavs e Kings.

Molte squadre sono alla finestra anche per un altro agente libero di lusso: Josh Smith. Su tutti spiccano i Pistons, che fino ad ora sembrano i più interessanti ad accaparrarsi i servigi dell’ala. Chi invece non sarà free agent è Rodney Stuckey. La franchigia della Motown, infatti, ha fatto parlare di sé anche per via della decisione di tenere in squadra il play/guardia. Il giocatore non verrà tagliato da quelli di Detroit, che quindi aggiungeranno sul loro salary per l’anno prossimo anche i suoi 8,5 milioni di dollari.

Molteplici interessamenti giungono anche per l’ala grande Carl Landry. Il suo futuro però sembra già vicino ai Blazers verso i quali ha già espresso belle parole. Il giocatore è uscito dal contratto che lo legava ancora per una stagione con i Warriors.

Infine, dopo Iguodala e Smith, anche Kirilenko si aggiunge alle ali piccole che da domani saranno senza squadra. Il russo è uscito dal contratto, rinunciando a ben 10 milioni di dollari per un altro anno, per cercare un triennale, così da chiudere, al termine di questo, la sua carriera in NBA.

Altre opzioni contrattuali: Molte le opzioni contrattuali esercitate o meno in queste ultime ore, oltre alle già citate. Boris Diaw ha fatto valere la sua player option e rimarrà così un altro anno in quel di San Antonio. Anche Ray Allen possibile free agent di grande caratura, si toglie dal mercato scegliendo di continuare per ancora un anno a vivere in quel di Miami. Altri due giocatori che continueranno potenzialmente a vestire la stessa casacca dello scorso campionato, sono Bayless, che ha scelto di esercitare la propria player option per rimanere a Memphis e Kwame Brown che rimarrà a Philadelphia (salvo trade).

Tra tutte le opzioni però spicca quella che ha fatto valere Ben Gordon che peserà contrattualmente per un altro anno a circa $13 milioni di dollari sul salary cap dei Bobcats.

O.J. Mayo invece aveva già lasciato intendere di voler rinunciare alla sua player option per testarsi sul mercato free agent ed ora è arrivata praticamente l’ufficialità della sua scelta. Anche Speights ha scelto di rinunciare alla sua opzione contrattuale e diverrà a tutti gli effetti un free agent senza restrizioni, svincolandosi da Cleveland che lo aveva preso da Memphis a stagione in corso.

Chi cambierà invece maglia non per propria scelta ma per volere dirigenziale, sono Dequan Jones “scaricato” dai Magic ed Eric Maynor, lasciato libero dai Blazers.

Capitolo a parte per Brandon Jennings. I Bucks hanno fatto sapere che la sua rifirma è la loro priorità in questo mercato. Il team ha già esteso la qualifying offer e John Hammond ha confermato l’intezione di pareggiare tutte le offerte che perverranno al giocatore.

Datome: L’italiano in forza alla Virtus Roma è sempre più oggetto del desiderio in giro per l’Europa ma anche in NBA. L’ala sarda, infatti, ha diverse richieste tra cui spiccano quella dei Celtics e quella dei Grizzlies. Dalle ultime novità pare che Boston nel suo progetto di ricostruzione sia la più interessata, e potrebbe fargli pervenire un’offerta nei prossimi giorni. Toronto, che si era avvicinata anch’essa in tempi non sospetti al giocatore nostrano, sembra essere invece tagliata fuori dalla corsa.

Raptors: Rimanendo in Canada, l’obiettivo ormai dichiarato di Toronto è riuscire ad arrivare ad Eric Bledsoe scavalcando il forte interessamento dei Magic. Per il play i Raptors sembrano veramente disposti a tutto avendo messo sul piatto Andrea Bargnani ma soprattutto avendo lasciato intendere di essere disposti a sacrificare in alternativa DeRozan. La seconda contropartita sembra essere maggiormente di gradimento ai losangelini che si siederanno presto coi canadesi per discutere della trade.

Knicks: Dopo la dipartita di J.R. Smith che ha scelto di uscire dal contratto, anche Chris Copeland potrebbe non tornare a giocare nella Grande Mela nella prossima stagione. Il giocatore difatti sta cercando di ottenere sul mercato un contratto quadriennale da circa $4 milioni di dollari l’anno. Sulle sue tracce e forse disposte ad offrirgli una cifra vicina alle sue richieste, ci sono Pacers e Pelicans.

Intanto New York è comunque attiva nel cercare di rinforzare la propria panchina. I nomi che i dirigenti newyorkesi stanno monitorando sono quelli di Elton Brand e Lamar Odom. L’eventuale firma di uno dei due, comunque, non esclude la volontà di rinnovare Kenyon Martin.

Inoltre i Knicks hanno tagliato nelle ultime ore James White. Il giocatore potrebbe rimanere in NBA ma ha soprattutto grande mercato in Europa e quindi potrebbe attraversare nuovamente l’oceano.

Tagli: I Phoenix Suns hanno ufficialmente tagliato il centro iraniano Hamed Haddadi. Anche i T-Wolves stanno per tagliare un lungo, si tratta di Greg Stiemsma che però prima del taglio proveranno a cedere.

Nets: Dopo la mega trade che porterà a partire dal 10 luglio Terry, Pierce e Garnett in quel di Brooklyn, i Nets pensano ai rinforzi in panchina con il nome di Kyle Korver che risulta essere il più gettonato nonché la prima scelta. Una trattativa difficile per il poco margine di manovra salariale dei Nets, ma la pista non è ancora tramontata.

Mo Williams: Il play lo scorso anno in forza ai Jazz ha fatto sapere alla dirigenza di voler continuare il rapporto con la franchigia solo in caso di certezza di un posto da titolare. L’arrivo del giovane Burke difatti ne mette in discussione lo spazio nello starting five, cosa che Williams vorrebbe evitare.

Scalabrine: L’ex giocatore NBA, visto anche in Italia a Treviso, potrebbe far ritorno nel campionato professionistico americano di basket in veste di assistant coach. La possibilità potrebbe essergli offerta dai Golden State Warriors che vorrebbero ampliare il parco assistenti di coach Mark Jackson.