Paul George (Getty Images)

Paul George (Getty Images)

GEORGE, ESTENSIONE IN VISTA – Protagonista nell’ultima stagione di una crescita clamorosa che l’ha portato a vincere il premio di “Most Improved Player”, Paul George sta per vedere i propri sforzi ampiamente ricompensati da un quinquennale al massimo salariale con i Pacers. La trattativa per la conferma sul lungo periodo è a buon punto, tanto che viene attesa la conclusione dell’accordo nel giro di qualche giorno a cifre superiori ai 90 milioni di dollari. In tre stagioni NBA, George ha mostrato costanti progressi fino ad ergersi – segnando 19.2 punti di media nella postseason – al ruolo di autentica star nell’ultima cavalcata di Indiana, fermata solo in gara7 della finale della Eastern Conference dai Miami Heat. L’estensione di George sarebbe una chiara dimostrazione delle intenzioni di Indiana di consolidare nel tempo il proprio nucleo giovane, ritenendolo in grado di poter lottare per il titolo per diverse stagioni. Interpellato dall’Indianapolis Star, il giocatore ha dichiarato di attendersi la chiusura della questione prima dell’inizio della stagione: dal punto di vista regolamentare ha tempo per firmare fino al 31 ottobre in modo da evitare la restricted free agency nella prossima estate.

ROSE PRONTO A DOMINARE ANCORA – Derrick Rose è pronto a tornare e, col training camp che si avvicina, ha fatto capire di non avere nessuna preoccupazione legata alle condizioni del suo ginocchio sinistro che l’ha costretto a saltare per intero la passata stagione: “Non so quando ritroverò il mio ritmo – ha detto – Potrebbe volerci una sola partita. Forse 5 o 10. Chi lo sa? Penso che sarà importante il rapporto con i miei compagni e il fatto che loro siano consapevoli di non dover solo dipendere da me. Partendo da questo presupposto, mi inserirò nel contesto della squadra e farò il mio lavoro, cioé far correre la squadra, creare tiri aperti e giocare aggressivo”. Di fronte alla possibilità di ritrovare la sua forma da MVP, Rose non ha dubbi: “Mi è stato utile variare la mia dieta. Sto lavorando duramente, sono uno dei giocatori che lavora di più nella lega. Penso che vedrete i risultati quando tornerò in campo”. E sulla squadra: “Abbiamo un grande gruppo. Ho visto i ragazzi migliorare individualmente. Penso che sarà un’annata positiva per i Bulls”.

LAKERS, ATTESA PER BRYANT – C’è attesa attorno alla figura di Kobe Bryant, per capire quando e come potrà recuperare dal gravissimo infortunio al tendine d’Achille. Ma, secondo il Los Angeles Times, attesa è anche la parola d’ordine scelta dai Lakers per la questione relativa al suo prossimo contratto. La prima necessità è verificare il recupero fisico, poi si penserà ad iniziare a trattare per valutare la disponibilità del giocatore a non ingolfare il monte salari: potrebbe chiedere al massimo una crescita del 5% rispetto allo stipendio attuale, arrivando a 32 milioni, ma i Lakers sembrano in ogni caso orientati a trattare solo su cifre molto più basse perché, in un’estate ricca in termini di free agent e con i soli Nash, Young e Sacre a libro paga, un Bryant rifirmato attorno ai 10 milioni permetterebbe di aggiungere due rinforzi di livello assoluto, in grado di poter guidare la franchigia nel futuro.

PIERCE VEDE UN FUTURO DA DIRIGENTE CELTICS – Paul Pierce ha fatto capire con chiarezza di non avere problemi né di serbare rancore nei confronti dei Celtics che hanno scelto di cederlo quest’estate a Brooklyn. Anzi, punta a ristabilire il futuro un rapporto lavorativo con la franchigia a cui ha dedicato, fino a quest’estate, l’intera carriera: “Chi può dirlo? Potrei lavorare per Wyc Grousbeck o Danny Ainge. Molti giocatori non lo capiscono, ma ho costruito molti buoni rapporti a Boston, ho guadagnato bene, ho vinto un campionato e ringrazio l’organizzazione per tutto quello che mi ha dato”.

SHAQ COMPRA UNA QUOTA DEI KINGS – Dopo averli derisi più volte quando, vestendo la maglia dei Lakers, ha vissuto la storica rivalità di inizio terzo millennio per la leadership della Western Conference, Shaquille O’Neal ha comprato una quota di minoranza dei Sacramento Kings. Protagonista di un profondo restyling in questa offseason con l’acquisizione della franchigia da parte di Vivek Ranadive, i Kings coinvolgeranno O’Neal già dalla giornata odierna, quando parteciperà ad un incontro con giocatori e allenatori, prima di una cena col suo nuovo protetto, DeMarcus Cousins. “In quest’accordo, per me è stata fondamentale la nuova visione, i nuovi Kings, il nuovo tutto. Ho sempre voluto essere parte di una situazione come questa, sarà fantastico”. Di sicuro Shaq saprà essere utile e darà un contributo importante, ma suona un po’ strano vederlo nella franchigia che era solito ribattezzare “Queens”…