DATOME – L’ex capitano della Virtus Roma Gigi Datome scenderà di categoria ed andrà a giocare in DLeague, con i Grand Rapids Drive. Ci dovrebbe essere finalmente modo per il perno della nostra nazionale per mettere in mostra le proprie indiscusse doti, che lo hanno portato ad essere nominato MVP del campionato italiano, e attirare l’attenzione di qualche franchigia per riprovare a sfondare nella NBA. A Detroit, del resto, la situazione alle dipendenze di Van Gubdy non era più sostenibile: non poteva continuare ad alternare tribune e panchine senza mai essere impiegato (7 punti in 12 minuti nell’unica presenza stagionale).

MERCATO – È stata definita la trade tra i Denver Nuggets e i Boston Celtics che prevede uno scambio di play veterani: Nate Robinson sbarca in Massachusetts e Jameer Nelson vola in Colorado. Ma la permanenza di Robinson ai Celtics è in forte dubbio, visto che sembra che squadra e giocatore stiano contrattando un buyout circa il contratto da 2.1 milioni di dollari per tagliarlo immediatamente. Nelson aveva iniziato la stagione a Dallas, prima di raggiungere Boston nell’ambito dell’affare Rajon Rondo. Sta uscendo da un lieve infortunio alla caviglia e dovrebbe essere presto a disposizione per il suo nuovo coach Brian Shaw.

I Los Angeles Clippers, invece, stanno per ingaggiare, con un contratto da 10 giorni, il free agent Dahntay Jones, 34anni, con 10 stagioni NBA alle spalle. Sembrava inizialmente che la scelta della franbchigia di Los Angeles fosse ricaduta su Darius Miller, ma poi per rinforzare la panchina si è deciso di puntare sull’esperto Jones.

I Pelicans hanno ufficializzato la firma, anche in questo caso di un contratto della durata di 10 giorni, di Nate Wolters, appena tagliato dai Bucks per lasciar spazio a Kenyon Martin.

Kevin Love ha dichiarato di voler giocare almeno un altro anno con i Cavs, e che quindi non ha nessuna intenzione di sfruttare l’opzione che gli permetterebbe di uscire dall’attuale contratto al termine della stagione.

NETS IN VENDITAMikhail Prokhorov si è stancato del suo giocattolino. Il magnate russo proprietario dei Nets è pronto ad intavolare trattative con potenziali acquirenti della franchigia, anche se la cessione del club non è ancora imminente. Prokhorov aveva acquisito l’80% dei Nets e il 45% del Barclays Center nel 2010, dichiarando espressamente di voler vincere almeno un titolo nel giro di cinque anni. Il progetto è naufragato e non è mai andato realmente vicino al compimento nonostante gli sforzi economici che hanno portato a Brooklyn giocatori del calibro di Deron Williams, Paul Pierce, Kevin Garnett e Joe Johnson.

MO WILLIAMS – È servita una prova monstre del redivivo Mo Williams per interrompere la serie nera di 15 partite dei Minnesota Timberwolves. L’esperto playmaker ha realizzato la bellezza di 52 punti nella trasferta ad Indianapolis, facendo registrare il proprio career high e il nuovo record di franchigia. Si tratta di record anche per questa stagione, visto che il primato apparteneva al duo Carmelo Anthony e Pau Gasol, entrambi autori di 46 punti.

BREVIAndrea Bargnani non è partito con i compagni alla volta di Londra per la sfida con i Bucks. Il numero 77 dei Knicks è rimasto a New York per riprendersi completamente dal problema al polpaccio.

Alvin Robertson, ex giocatore degli Spurs, è stato acciuffato dalla Polizia dopo la sua fuga messa in scena durante la libertà vigilata concessagli dieci giorni fa. L’ex giocatore NBA era finito dietro le sbarre per un brutto affare di sfruttamento della prostituzione e traffico di minorenni.

Kevin Garnett è stato sospeso per una partita a causa del litigio con Dwight Howard, verificatosi nel corso del primo quarto della sfida tra i suoi Nets e i Rockets. Garnett dopo qualche scaramuccia e diverse sportellate ha tirato la palla a gioco fermo in direzione dell’avversario, colpendolo poi con una testata, non violenta, ma da stigmatizzare.

Gli ex giocatori NBA Grant Hill e Junior Bridgeman sono gli esponenti di punta di un gruppo interessato all’acquisto degli Atlanta Hawks. Tra i soci compaiono anche Brian Colangelo, ex GM dei Raptors e suo padre Jerry, in precedenza proprietario dei Suns.