Goran Dragic e Kyle Lowry (AP Photo/Rich Pedroncelli)

Clippers: Con l’uscita dai playoff, a Los Angeles sponda Clippers, si è cominciato subito a programmare per il futuro. Vinny Del Negro non ha convinto pienamente la proprietà e sembra sul punto di partire. Al suo posto, la franchigia sta pensando a qualcuno gradito a Chris Paul, in modo da convincere anche l’ex Wake Forest a rimanere in California. E’ spuntato così il nome di Mike Malone, l’attuale  assistant coach di Mark Jackson in quel di Golden State, già assistente agli Hornets con CP3 e anche nello staff dei Cavaliers arrivati in finale nel 2007.

Per un uomo, Del Negro, che sembra non rientrare più nei progetti futuri, ce n’è uno che invece i Clippers vogliono tenere. Stiamo parlando di Nick Young, la talentousa guardia/ala con punti nelle mani, che sarebbe perfetta per aumentare la pericolosità delle seconde linee nel reparto piccoli del team.

Kyle Lowry: L’esplosione di Dragic arrivata nella stessa stagione in cui Lowry ha confermato il suo gran potenziale ha messo i Rockets nella posizione di avere due ottimi playmaker in squadra ma anche creato un dualismo rischioso per la corsa al ruolo da titolare. Le dichiarazioni di Kyle Lowry che pare non vedere di buon occhio la permanenza di entrambi nel roster, ma anche una nuova stagione agli ordini di coach McHale, hanno acceso la miccia in questa situazione. Il g.m. Morey in risposta sembra aver appoggiato la candidatura di Dragic, ma è ancora presto e molte cose possono succedere. Di certo il rapporto tra Lowry e la franchigia texana pare lesionato.

Orlando Magic: A proposito di general manager, Orlando è ancora alla ricerca del proprio, dopo aver incassato il no di Shaquille O’Neal. La franchigia della Florida sembra essere volenterosa nel cercare la figura di spicco all’interno delle due società dei Thunder e degli Spurs, avendo individuato due nomi su tutti: Troy Weaver e Dennis Linsdey. Il primo è il vice presidente, nonché assistente GM di Oklahoma, mentre il secondo è l’assistente general manager di San Antonio. In più, altro nome caldo sempre proveniente dalla franchigia dei Thunder, è quello di Rob Henningan.

Mercato: Sono già cominciate a trapelare le prime notizie di mercato con i Warriors in prima fila. Golden State infatti vuole cercare di chiudere una trade prima di mercoledì, quando ci sarà l’estrazione per le scelte al draft. Golden State con ogni probabilità riceverà la scelta dei Jazz ma la chiamata è protetta nelle prime sette. Per avere la certezza che manca di appropriarsi della draft pick, i Warriors stanno pensando di fare una proposta a quelli dello Utah per avere in ogni caso la scelta. Non si sanno ancora però quali saranno le pedine offerte.

Infortuni: I Celtics hanno perso ufficialmente per il resto dei playoff Avery Bradley che si è operato ad entrambe le spalle e dovrà rimanere ai box per i prossimi quattro mesi; il rientro è previsto in linea con l’inizio della prossima stagione.

Grant Hill: Nonostante abbia raggiunto i 40 anni e nonostante la sua carriera non sia stata immune da infortuni, Grant Hill non sembra per nulla intenzionato a smettere, anzi il giocatore ha già espresso la volontà di allenarsi sodo per farsi trovare in splendida forma al prossimo training camp.

Contratti: La coppia Jennings-Ellis sembra poter continuare a lungo. Infatti i Bucks quest’anno possono già pensare se prolungare ulteriormente il loro rapporto con il play ex Virtus Roma. Brandon ha detto di non curarsi direttamente di queste faccende, in quanto sarà il suo agente, Duffy, a preoccuparsi di tutto.

Anche Josh Smith è stato al centro di voci analoghe. L’ala ha subito messo le cose in chiaro, spiegando come la sua intenzione sia quella di onorare fino alla fine il suo contratto, ovvero sarà un Hawks ancora almeno per un anno.

Poi c’è la situazione di Josh Childress. Il giocatore vorrebbe restare ai Suns, ma per liberare spazio salariale è papabile per essere vittima dell’amnesty clause.

Infine per chiudere il discorso sui rinnovi contrattuali, Mike Woodson, ha ricevuto ufficialmente la già prevista e annunciata estensione di contratto, per rimanere in carica sulla panchina dei New York Knicks.

Spoelstra: Rimanendo nel settore allenatori, quello degli Heat, Spoelstra, è appena stato multato di $25000 dalla NBA per le sue dichiarazioni, ritenute eccessive, sugli arbitri. Il coach si è lasciato andare a critiche sull’arbitraggio, dal suo punto di vista, non buono dei direttori di gara durante la serie contro i Pacers.