Rumors su Lopez al capolinea? – Con 26 punti, 3 rimbalzi e un ottimo +14 di plus/minus, Brook Lopez ha guidato i suoi Brooklyn Nets alla vittoria contro Washington nella notte. Bravo il centro, a mettersi alle spalle le sempre più ricorrenti voci di mercato che un giorno si e l’altro pure lo indicano come ormai prossimo a lasciare la franchigia newyorkese. Pare non manchi la volontà di Prokhorov e del suo staff di disfarsi del gemello di Robin, ma non è facile avere in cambio giocatori all’altezza. Proprio per i motivi di cui sopra, stando al ben informato Wojnarowski di Yahoo, Sports!, si sarebbero momentaneamente arenate le trattative con gli Oklahoma City Thunder, quest’ultima più che convinta ad acquisire il centro dei Nets (interessati a loro volta a Thaddeus Young di Minnesota) tanto da mettere sul piatto della bilancia Kendrik Perkins e Jeremy Lamb. La deadline è ancora lontana ma il tempo scorre. Il futuro di Lopez si tinge di giallo. Miami e Houston (onnipresente in quasi tutti i rumors di questo ultimo periodo), attendono con neanche tanto velato interesse l’evolversi della situazione.

Firme e tagli – Pur nel pieno di una stagione compromessa, Philadelphia sta migliorando rispetto ad un inizio di stagione ai limiti del drammatico (sportivamente parlando, ovviamente). La franchigia della Pennsylvania, orientata ormai all’anno che verrà, ha comunque firmato con un decadale Larry Drew II, messosi in luce in D-League con i Sioux Falls Skyforce. Per un giocatore che firma, ce n’è un altro che deve lasciare la propria squadra. Ci riferiamo a Jordan Farmar, tagliato dai Clippers con i quali ha comunque raggiunto un accordo per il buyout. In NBA, si tende a cadere sempre in piedi…

Sanders nei guai – La soluzione del giallo sembra essere svelata. Dopo le numerose voci che hanno coinvolto in questo inizio di 2015 Larry Sanders, il quale sembrava prossimo al ritiro a causa di una più o meno imprecisata voglia di dire basta con il basket giocato, ecco che nelle scorse ore la questione è apparsa più chiara. Il giocatore, infatti, lontano dal parquet dal 23 dicembre scorso, è stato fermato dalla NBA per un minimo di 10 partite per non aver passato un controllo anti-doping. Si spiega così, forse, l’improvvisa volontà del nostro di appendere le scarpe al chiodo nonostante un contratto pluriennale più che remunerativo. Vedremo gli sviluppi delle prossime ore per avere un quadro ancora più chiaro della triste vicenda legata a Larry Sanders.

Altro record per LeBron – Le tante partite saltate tra dicembre e gennaio sono ormai un ricordo. James è tornato, e lo ha fatto con il botto. Dopo le grandi prove contro Phoenix e Los Angeles Lakers, nella bella vittoria ottenuta nella notte allo Staples Center dai suoi Cavs contro i Clippers, James ha collezionato un altro record. I suoi 32 punti (uniti a 11 rimbalzi e 7 assist), hanno consentito al “prescelto” di diventare il più giovane giocatore ogni epoca a raggiungere quota 24.000 punti. Bentornato, LeBron!