JR Smith assieme a Glen Grunwald e Mike Woodson (Photo credit: James Escher)

JR Smith assieme a Glen Grunwald e Mike Woodson (Photo credit: James Escher)

-Il giocatore dei New York Knicks Earl JR Smith è stato premiato come 2012/13 Kia NBA Sixth Man. Smith utilizzato come riserva in tutte le 80 partite disputate, è stato il miglior realizzatore tra i panchinari della intera NBA con 18.1 punti segnati, a cui ha aggiunto 5.3 rimbalzi, 2.7 assist e 1.3 recuperi in 33 minuti di gioco, contribuendo al raggiungimento del 2° posto nella Eastern Conference e al titolo della Atlantic Division. “Questo mio successo è merito dei miei compagni e dello staff tecnico. Se non avessimo vinto così tanto durante la stagione probabilmente non sarei qua a ritirare il premio. Coach Woodson è stato incredibile. Ad inizio stagione mi ha detto che sarebbe stato meglio per il team e per me farmi partire dalla panchina. Ed è stato così, ho abbracciato la sua idea sin da subito”  il commento di un sorridente Smith. “Ho solo pensato alla squadra e al fatto che avremmo avuto bisogno di giocate decisive anche dalla nostra panchina. Non è una questione di chi parte ma di chi finisce le gare. All’inizio sembrava non apprezzare più di tanto la mia scelta, ma ha accettato il ruolo e si è meritato questo premio” le parole di coach Woodson. Smith ha ricevuto 484 preferenze su un massimo possibile di 1084, lasciandosi alle spalle Jamal Crawford dei Los Angeles Clippers con 352 e Jarret Jack dei Golden State Warriors con 170. “Quest’anno Jamal ha giocato alla grande e pensavo di non aver chance di vincere l’award, ma durante la nostra striscia vincente a marzo ho avuto un buon momento, con partite sopra i 30 punti segnati che mi hanno dato più possibilità”. Infatti Smith post All Star Game ha realizzato 21.3 punti di media con 3 partite consecutive sopra i 30 durante la striscia di 13W consecutive a marzo, diventando il primo giocatore con 3 trentelli consecutivi dalla panchina dopo Ricky Pierce nel 1990.

 

Kobe Bryant e Pau Gasol (AP Photo/Bret Hartman)

Kobe Bryant e Pau Gasol (AP Photo/Bret Hartman)

– Nel corso della prima sfida tra Spurs e Lakers si sono accese forti discussioni attorno a Kobe Bryant e al suo utilizzo di Twitter. Infatti per tutta la partita il 24 gialloviola ha inondato la rete di pensieri, osservazioni e correzioni al lavoro svolto dai compagni all’AT&T Center. Tanti i suggerimenti, tra cui il maggior gioco in post e l’utilizzo di Gasol e Howard per dominare il pitturato, gli elogi al rientrante Nash e a Tony Parker, che con le sue penetrazioni ha fatto male alla difesa Lakers. A fine partita, vinta dagli Spurs per 91-79 Mike D’Antoni è stato stuzzicato sull’argomento: “Non c’è nulla di male, è un tifoso ora e voi state ponendo troppa importanza alle sue parole. Come tifoso si esalta e vorrebbe essere qui con noi”. Bryant dopo aver incassato con il sorriso la definizione tifoso, ha però precisato: “Sotto con gara 2, la guarderò indossando la maglia di Pau. I miei compagni non hanno bisogno di distrazioni, i giornalisti hanno dedicato più importanza alle mie parole che alla partita stessa, quindi non si ripeterà, non twetterò durante gara 2”.

 

– Le strade dei Phoenix Suns e del loro general manager Lance Blanks si sono ufficialmente separate dopo la seconda stagione negativa consecutiva. “Lance è stato un fidato amico e collega, lo ringrazio personalmente e professionalmente per il suo lavoro” parole di Lon Babby, presidente delle Basketball operations dei Suns. Blank arrivato in Arizona nell’agosto 2010 dopo essere stato scout per gli Spurs (2 titoli NBA vinti e la scelta di Tony Parker) e vice presidente delle basketball operations dei Cavs di LeBron James, non è riuscito a ricostruire dopo le partenze di Steve Nash e l’addio a Grant Hill, concludendo mestamente la stagione con 25-57, il secondo peggior record della storia della franchigia.

– Gli Atlanta Hawks dopo la sconfitta per 107-90 sul campo degli Indiana Pacers hanno riscontrato un problema alla caviglia per Josh Smith, distorsione alla caviglia destra che l’ha costretto a saltare gli allenamenti in preparazione di gara-2. Ancora incerto il suo impiego per la sfida di domani.

David Lee

David Lee

– La risonanza magnetica effettuata su David Lee ha evidenziato uno strappo al flessore dell’anca destra. “Sapevo che era qualcosa di serio, ho sentito subito fastidio. Sono tornato in difesa e non ho avuto tanto male, ma la gamba era completamente insensibile.” Non sarà necessaria l’operazione, basteranno solo un paio di mesi di riposo e riabilitazione. Un peccato per Lee, leader della NBA per doppie doppie, e un peccato per i Warriors nel loro cammino nella post season, come sottolineato anche da coach Jackson: “Non possiamo sostituirlo, lo sappiamo. Ha avuto una grande stagione, è un All Star, ma abbiamo alcuni giocatori in panchina che possono provare a darci qualcosa per coprire la sua assenza”.

– Intanto secondo indiscrezioni Marc Gasol dei Memphis Grizzlies sarà premiato come 2012/13 NBA Best Defensive Player e Paul George degli Indiana Pacers sarà premiato come 2012/13 Most Improved Player.

Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore.

 


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