LeBron James in maglia Cavs

LeBron James in maglia Cavs

LeBron James sorpassa Tiger Woods. Secondo la rivista finanziaria americana Forbes, non c’è nessuno sportivo il cui “brand” valga più di quello di LeBron James. Passando da 27 a 37 milioni di dollari in endorsement nel 2014 – con partners del calibro di Nike, Coca-Cola, McDonald’s e Samsung – James ha scavalcato Tiger Woods, che per anni è stato leader indiscusso della graduatoria, passato da 46 a 36 milioni di dollari nell’ultimo anno, calo dovuto in particolare all’interruzione del rapporto commerciale con il colosso dei videogames EA Sports.

Thompson e Warriors distanti 2/3 milioni di dollari annui sul rinnovo. Da un paio di settimane i rappresentanti di Klay Thompson e i dirigenti dei Golden State Warriors hanno avviato la trattativa per il rinnovo contrattuale della guardia che agli ultimi campionato del mondo è stato il secondo top scorer del Team USA vincitore dell’oro iridato. L’agente di Thompson, Bill Duffy, ha richiesto il massimo salariale consentito, circa 16 milioni l’anno per i prossimi 5 anni, mentre la dirigenza non vuole andare oltre i 13 milioni di dollari annui per non incorrere nella luxory tax.

I Warriors hanno fino al 31 ottobre per trovare un accordo con Thompson, e nel peggiore dei casi controlleranno il destino del giocatore per almeno altri due anni perchè la stagione che sta per cominciare è l’ultima del contratto da rookie della guardia uscita da Washington State e qualora anche alla scadenza non venga raggiunto nessun accordo, i Warriors possono estendere su di lui la qualifying offer e renderlo un Free Agent con restrizione.

Coach Frank Vogel

Vogel rinnova con i Pacers. Nonostante un finale di stagione sotto le aspettative dopo aver praticamente dominato per 3/4 di stagione la Eastern Conference, gli Indiana Pacers hanno esteso il contratto in scadenza di coach Frank Vogel. I termini dell’accordo non sono ancora stati resi noti, ma dopo il trambusto estivo e la sfortuna che si è abbattuta sui Pacers, la permanenza del coach che in 4 anni ha trasformato una squadra emergente in una contender è un buon punto di partenza per progettare il futuro, nell’attesa di recuperare Paul George.

Micheal Beasley in Cina. La carriera di Micheal Beasley prende la strada per l’oriente. Il giocatore, lo scorso anno a Miami dopo il taglio da parte dei Phoenix Suns, era riuscito a strappare un contratto non garantito con i Memphis Grizzlies, ma non è riuscito a fare la squadra. Ufficializzato il taglio da parte dei Grizzlies, l’ex seconda scelta assoluta del draft 2008 dietro a Derrick Rose ha deciso di firmare per un anno con gli Shangai Sharks nel campionato cinese. Ciò significa che prima del prossimo Marzo non potrà tornare in NBA, ma non è escluso che in quel periodo qualche team alle prese con problemi di organico o bisognosi di un’ala per la postseason possa farsi avanti per richiedere i suoi servigi.

Infortuni. Durante uno degli ultimi allenamenti prima di partire per il Brasile con i suoi Cleveland Cavaliers, il play Kyrie Irving, MVP degli ultimi campionati del mondo, ha subito una lieve distorsione della caviglia. Nulla di grave, i test a cui si è sottoposto il giocatore non hanno evidenziato nessun danno, ma è stato messo a riposo cautelativo per la tournée in sudamerica dei Cavs, che stanotte affronteranno a Rio De Janeiro i Miami Heat. Peggio è andata al rookie degli Oklahoma City Thunder Mitch McGary, che salterà le prossime 6 settimane per la rottura dell’osso del secondo metatarso nel piede sinistro. Michael Carter-Williams, Rookie of the Year della stagione scorsa fermo da metà marzo per un problema alla spalla non ancora del tutto recuperato, salterà tutta la preseason e con ogni probabilità anche le prime settimane di stagione regolare per i suoi Philadelphia Sixers. Stesso discorso per JaVale McGee, centro dei Denver Nuggets, lo scorso anno disponibile per appena 5 partite a causa di un infortunio alla tibia sinistra che ancora oggi non sembra superato al 100%.