Domani alle 20 (ora italiana) è prevista la “deadline” per gli scambi in NBA. Tra ufficializzazioni, voci e trattative l’attenzione del pubblico è tutta rivolta ai possibili movimenti di mercato.

Ellis ai Bucks – Come anticipato questa mattina su DailyBasket, a poco più di 24 ore dalla chiusura del mercato c’è stato il primo scambio importante. Nella notte infatti i Golden State Warriors hanno ufficializzato la partenza di Monta Ellis (9° marcatore della lega), Udoh e Kwane Brown,  direzione Milwaukee. I Bucks in cambio gireranno alla franchigia di Oakland Andrew Bogut e Stephen Jackson. Ad una prima occhiata la trade sembra essere vantaggiosa per Milwaukee che è riuscita a piazzare due giocatori perennemente alla presa con infortuni, in cambio di un guardia talentuosa come Ellis. Certo l’accopiata con Jennings da un lato esalta i tifosi Bucks ma dall’altro rende alquanto “bassa” la batteria degli esterni. Per Golden State invece il piano sembra essere quello di puntare ad una buona scelta al prossimo draft per portare a casa un’ala piccola promettente, che si inserirebbe in uno starting five formato per ora da Curry, Jackson, Lee e Bogut. Tra l’altro quello di Stephen Jackson ad Oakland è un ritorno (ma durerà?),  dopo il triennio 2007/2010. Certo è che la scelta dei Warriors sembra alquanto discutibile nel breve periodo, mentre Milwaukee non poteva chiedere niente di più da questa sessione di mercato.

Howard resta? – Dopo mesi di trattative, voci, rumor, interessamenti dichiarati e non, ieri sera la prima opinione ufficiale sull’argomento Howard l’ha voluta esprimere lo stesso centro dei Magic. “Superman” infatti ha dichiarato di voler rimanere ad Orlando fino alla fine della stagione per poi decidere, da free-agent, se restare in Florida o accasarsi in un’altra franchigia. La cosa certa è che i Magic difficilmente lasceranno andare via Howard senza ottenere qualcosa in cambio. Sarebbe un errore imperdonabile per Orlando, soprattutto dopo che una situazione simile portò, nel 1996, la franchigia della Florida a perdere Shaquille O’Neal da free-agent senza riuscire a scambiarlo in tempo.

Gasol ai Bulls? – Nelle ultime ore è spuntata anche una voce che voleva uno scambio prossimo tra Lakers e Bulls, che avrebbe portato Boozer in casacca giallo-viola e Gasol a Chicago. Ma probabilmente non se ne farà nulla, anche perché i Bulls dovrebbero mettere altre carte importanti (Deng? qualche prima scelta?) sul tavolo delle trattative per riuscire a portare il lungo spagnolo a casa. Sarebbe di sicuro affascinante vedere all’opera la coppia Rose-Gasol, ma probabilmente questo resterà solo un sogno per i tifosi di Chicago.

D’Antoni al capolinea? – Sembra davvero giunta all’ultima stazione l’avventura di Mike D’Antoni sulla panchina dei Knicks. Una squadra senza identità e gioco, non solo per colpa di D’Antoni, ha bisogno di una scossa, e questo sembra essere anche il pensiero della dirigenza dei Knicks. Affascinante è la voce che vorrebbe i contatti già ben avviati con Phil Jackson. L’ex coach dei Bulls e dei Lakers, ed ex giocatore dei Knicks con i quali vinse gli unici due anelli della storia della franchigia, starebbe valutando attentamente l’offerta di New York.