Gregg Popovich

PREMI – Coach Gregg Popovich è stato insignito del Red Auerbach Trophy come allenatore dell’anno, titolo che aveva già conquistato nella stagione 2002-03, sempre alla guida dei San Antonio Spurs. Al secondo posto si è piazzato Tom Thibodeau allenatore dei Chicago Bulls mentre al terzo Frank Vogel degli Indiana Pacers. La classifica è stata stilata contando le preferenze dei giornalisti sportivi sia della carta stampata sia di tv e radio provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada. Tornando a Popovich,  ha ottenuto per la quindicesima volta consecutiva un posto nel playoffs (è la più lunga striscia attiva nella NBA) e ha vinto per la tredicesima volta consecutiva almeno 50 partite nella regular season, ovviamente sempre con gli Spurs. È inoltre l’allenatore più “longevo” sulla stessa panchina di tutti i 4 maggiori sport professionistici americani (basket, football, baseball e hockey) e il migliore per percentuale di vittorie attestandosi al 67,9%; nella NBA è secondo per numero di vittorie con la stessa squadra con 847, dietro solo a Jerry Sloan che giuda la classifica con 1127 vittorie con gli Utah Jazz.

Per quanto riguarda il premio di Difensore dell’Anno, il trofeo dovrebbe essere assegnato a Tyson Chandler dei New York Knicks, come dichiarato da una fonte interna alla giuria. Attendiamo l’ufficialità che verrà data in serata dall’NBA stessa.

MERCATO – Partiamo dagli allenatori: assodato l’addio di coach Silas dagli Charlotte Bobcats, è notizia delle ultime ore il ritorno di coach Scott Skiles sulla panchina dei Milwaukee Bucks. Skiles ha affidato la notizia, ieri, al Milwaukee Journal Sentinel e successivamente l’ha confermata il suo agente, in un’intervista telefonica dell’Associated Press. I Bucks non hanno commentato immediatamente la notizia e, in questo senso, siamo in attesa di comunicazioni ufficiali.

Il GM dei Brooklyn Nets, Billy King, ha confidato che la franchigia intende offrire a Gerald Wallace, che considera un giocatore fondamentale, un’estensione pluriennale del contratto per convincerlo a rimanere. Wallace aveva infatti dichiarato di non voler giocare con solo un anno di contratto e quindi nessuno si aspetta che eserciti l’opzione da 9,5 milioni di dollari per l’anno prossimo, ma bensì esca dal contratto e dal 1 luglio potrà firmare con qualsiasi squadra.

INFORTUNI – Cominciamo dai giocatori impegnati nei playoffs: Amar’è Stoudemire con grande probabilità ha finito la stagione dopo l’infortunio al termine di gara 2 causato da un pugno alla scatola dell’estintore. Il giorno dopo gara 2 ha avuto un incontro con uno specialista della mano in un ospedale di New York e ha subito un intervento alla mano sinistra per riparare un piccolo muscolo. Brutta tegola per i Knicks che sono ancora privi di Lin, che sembra però vicino al rientro, e Shumpert che è fuori dopo la rottura del crociato anteriore in gara 1. Caron Butler, ala dei Los Angeles Clippers, molto probabilmente ha finito i suoi playoffs a causa della rottura del quinto metacarpo della mano sinistra in gara 1 contro Memphis, per i tempi di recupero si pensa dalle 4 alle 6 settimane. Wilson Chandler sarà pronto per la prossima stagione dopo essere stato sottoposto ad un operazione all’anca sinistra infortunata.Kyle Lowry, play degli Houston Rockets, ha subito un operazione per sistemare un’ernia alla schiena anche lui sarà pronto per la prossima stagione.

Non è un infortunio ma ci sono guai in vista per Jordan Hill, accusato dalla sua ex-fidanzata di tentato soffocamento dopo un alterco, episodio accaduto il 29 febbraio scorso. Se le accuse venissero confermate Hill rischia fino a 10 anni di carcere e 10mila dollari di multa.