Panchinari a chi? – Nella notte italiana è arrivata la tanto attesa ufficialità. I dubbi sono stati sciolti. I due coach della partita delle stelle, Mike Budenholzer per la costa Est e Steve Kerr per la costa Ovest, hanno ufficializzato le proprie scelte. Eastern Conference: Kyrie Irving (Cleveland Cavaliers), Al Horford e Jeff Teague (Atlanta Hawks), Jimmy Butler (Chicago Bulls), Dwayne Wade e Chris Bosh (Miami Heat). Western Conference: James Harden (Houston Rockets), Kevin Durant e Russel Westbrook (Oklahoma City Thunder), Klay Thompson (Golden State Warriors), Chris Paul (Los Angeles Clippers), Tim Duncan (San Antonio Spurs), LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers). Come si evince dalle due liste, non ci sono grosse sorprese. E’ bene ricordare, però, che la guardia degli Heat, Dwayne Wade, non dovrebbe fare parte della partita delle stelle per i noti problemi fisici che ne stanno limitando le presenze in campo in queste ultime settimane. Al suo posto, dovrebbe essere selezionato Kyle Korver, una scelta che testimonierebbe una volta di più quanto di buono stiano facendo in questa stagione gli Atlanta Hawks, sempre più primi ad Est. L’infortunato Kobe Bryant, invece, selezionato nello starting five della squadra allenata da Steve Kerr, dovrebbe essere sostituito in quintetto da James Harden. Resta da capire chi verrà “nominato” per prendere il posto della star dei Rockets. I papabili? Mike Conley, Damian Lillard, Goran Dragic, Tony Parker in ordine sparso.

Victor Oladipo (Photo by Ron Hoskins/NBAE via Getty Images)

Victor Oladipo (Photo by Ron Hoskins/NBAE via Getty Images)

Vaughn – Orlando aria di divorzio – Una stagione difficile, l’ennesima. Un record perdente (15-33) che fa dei Magic una delle squadre peggiori della non certo irresistibile Eastern Conference. Orlando fatica sempre di più a tornare ai vertici della lega dopo i fasti raggiunti nel 2009, quando la franchigia della Florida raggiunse le NBA Finals perse poi 4-1 contro i Los Angeles Lakers. Proprio per i motivi di cui sopra, stando a Yahoo! Sports, il management si sarebbe convinto a sacrificare il coach ormai in carica da quasi tre stagioni. Resta difficile capire quanto l’ex giocatore di Spurs, Nets, Hawks e Magic, sia il responsabile primo di una stagione fallimentare. Tra scelte non troppo convincenti e l’impossibilità di attrarre i Free Agent più ambiti, pensare che i Magic avessero potuto fare qualcosa in più rispetto a quanto realizzato con Vaughn, ci sembra un assunto quantomeno discutibile.

Problemi fisici per Howard – Il ginocchio continua a dare problemi. Il centro di Houston dovrà sottoporsi ad una visita specialistica per capire se e quando potrà tornare in campo. Il rischio concreto, è che per Howard possa preventivarsi una lunga pausa che certamente limiterebbe la scalata ai vertici nella Western Conference dei suoi Rockets. A Houston sono ammessi tutti gli scongiuri del caso…

Kupchak  ottimista – Se il presente dei Lakers volge al nero, il futuro chissà. Parola di Mitch Kupchak, G.M. della franchigia californiana. Durante una conferenza stampa, Kupchak ha escluso movimenti di mercato entro la deadline prevista per il prossimo 19 febbraio. Inoltre, non ha escluso che in estate i Lakers potranno muoversi con decisione in ottica Free Agency, data la volontà dello staff dirigenziale di migliorare il talento complessivo della squadra. Su Bryant, infine, Kupchak si è detto sicuro che potrà dare una grande mano anche la prossima stagione.

Rumors – Manca più di un anno, ma la corsa alla Free Agency del 2016 pare essere già iniziata. In queste ore, infatti, sta prendendo quota la voce secondo la quale i Knicks sarebbero interessati ad acquisire Kevin Durant nel 2016, quando scadrà il suo contratto con i Thunder e diventerà unrestricted free agent. Staremo a vedere…