James Harden e Dwight Howard hanno guidato i Rockets alla vittoria (Foto: scoopnest.com)

James Harden e Dwight Howard hanno guidato i Rockets alla vittoria (Foto: scoopnest.com)

Sono due le partite andate in scena nella scorsa notte in NBA. A Houston i Rockets hanno trovato il quarto e decisivo punto nella serie contro i Dallas Mavericks grazie a un prova importante del solito James Harden (28 punti) aiutato da un grande Josh Smith (20 in uscita dalla panchina) e da un buonissimo Dwight Howard. Ai Mavs non bastano le prove di orgoglio di Nowitzki ed Ellis. La partita si è indirizzata già sul finire del primo quarto quando i padroni di casa, con un parziale di 12-3, hanno scavato un piccolo solco che i ragazzi di Rick Carlisle non sono più riusciti a colmare. Nel finale Dallas torna anche a -3 con Barea, ma Houston è in controllo e vola in semifinale di Conference.

Nel secondo match di serata i San Antonio Spurs hanno fatto l’impresa, passando nuovamente sul campo dei Los Angeles Clippers in una partita tiratissima fatta di sorpassi e controsorpassi. Il match sembrava chiuso a 3:36 dalla fine con il canestro da 3 del 103-96 firmato da Boris Diaw, ma i Clips hanno avuto la forza di tornare sul 107-108 a 30″ dalla fine. La freddezza dalle linea della carità di Green e Leonard ha fatto la differenza, così come l’interferenza offensiva di DeAndre Jordan su tiro di Blake Griffin a 4.3 secondi dalla sirena; sarebbe stato il canestro del sorpasso (109-108).

Dallas Maverciks @ Houston Rockets 94-103 (1-4)
San Antonio Spurs @ Los Angeles Clippers 111-107 (3-2) 

MVP: Tutta Houston ha tirato male da 3 punti ieri sera (10/31 di squadra); tutta tranne lui, che con un 4/8 dall’arco è stato decisivo. Parliamo, ovviamente, di James Harden, che ha firmato l’ennesima grande prestazione di questa serie e con 28 punti e 8 assist ha marchiato a fuoco il match. Basti vedere il suo plus/minus di +16, nettamente il migliore della partita.

LVP: Molti lo chiamano “The Difference” per quello che riesce a fare in uscita dalla panchina, ma ieri sera Jamal Crawford la differenza l’ha fatta in negativo. 0/6 da 3 punti e 4/15 in oltre 28 minuti di gioco senza viaggi in lunetta. Troppo poco per chi dovrebbe dare la scossa alla partita, e se tutta la panchina dei Clips ha realizzato solo 17 punti la colpa è anche sua.

Losing Effort: Partiamo dalle 5 palle perse, l’unica cosa negativa nella partita di un Blake Griffin sinceramente dominante e a tratti immarcabile. L’ala dei Clippers per lunghi tratti del match ha dominato ed è stata la principale opzione offensiva per la squadra di Doc Rivers. Il tabellino parla di 30 punti, 14 rimbalzi, 7 assist e 4 recuperi e anche un ottimo 10/14 dalla lunetta. Cifre di assoluto valore che rispecchiano solo in parte la solidità della sua partita.

Up: Nonostante le 21 palle perse, le difficoltà ai liberi di Dwight Howard e le brutte percentuali di squadra da 3 punti, gli Houston Rockets sono riusciti a vincere una partita difficile e soprattutto a chiudere in 5 partite una serie che molti, compreso chi scrive, pensavano lunga ed equilibrata. Ora i Rockets possono aspettare con qualche giorno di riposo in più la fine della sfida tra Clippers e Spurs.

Down: Era la serata più importante della loro stagione e i Los Angeles Clippers hanno giocato le loro carte fino alla fine, ma la sensazione di aver perso un’occasione importante resta. Chris Paul e compagni giocavano in casa e non sono riusciti a sfruttare questo vantaggio e adesso sono chiamati all’impresa. A pesare, più di tutto, è un inaccettabile 1/14 di squadra da 3 punti; una serata difficile può capitare, ma questa rischia di rovinare una stagione intera.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati