Serata in ufficio per LeBron James, 31 punti con 8 rimbalzi e 6 assist (Foto: caller.com)

Serata in ufficio per LeBron James, 31 punti con 8 rimbalzi e 6 assist (Foto: caller.com)

Inizia con il piede giusto la Finale di Conference dei Cavaliers, che vincono in casa degli Hawks grazie a una prestazione a dir poco incredibile di JR Smith. Atlanta dimostra comunque di meritare pienamente di stare in questa serie e sono anzi proprio i padroni di casa a “fare” la partita nel primo tempo: guidati da Teague, gli Hawks toccano anche il +9 verso la fine del primo quarto, e anche se successivamente i Cavs accorciano le distanze e poi passano brevemente in vantaggio con il già citato Smith (11 punti in poco più di 6 minuti), sono sempre gli Hawks a mantenere la testa della gara, seppur di poco.
Nel terzo quarto, però, qualcosa si blocca: l’impressione è che Atlanta faccia sempre più fatica a giocare come sa, e che ogni canestro costi una grande fatica all’attacco dei padroni di casa; al contrario, Cleveland sfrutta la forza fisica di James e un’altra serie insensata di triple di Smith per toccare il +18 dopo due minuti dell’ultimo quarto, al termine di un break di 22-4.
Gli Hawks ci provano nel finale, con un parziale 13-1 (con 6 punti di Bazemore) che li riporta a -4 con 57 secondi sul cronometro, ma una schiacciata di James e una tripla sbagliata da Millsap chiudono definitivamente la partita.

Cleveland Cavaliers @ Atlanta Hawks 97-89 (1-0)

JR Smith, in piena trance agonistica (Foto: sportal.co.nz)

JR Smith, in piena trance agonistica (Foto: sportal.co.nz)

MVP. Ogni tanto JR Smith ha dei momenti di follia cestistica (in senso buono ovviamente) e sembra poter segnare ogni tiro che effettua: più o meno quello che è successo stanotte, quando l’ex Knick ha segnato 28 punti con un pazzesco 8/12 da tre, aggiungendo anche 8 rimbalzi e 3 assist, risultando decisivo sia per evitare di far scappare Atlanta nel primo tempo, sia per scavare il divario decisivo tra terzo e quarto periodo.

LVP. DeMarre Carroll e Paul Millsap sono i giocatori che più sono “mancati” agli Hawks: il primo, affaticato dalla fase difensiva su James e anche un po’ “maltrattato” dagli arbitri, mette appena 5 punti con 2/7 al tiro e cattura solo 1 rimbalzo; probabilmente, tra l’altro, chiude qui la sua serie per un serio infortunio al ginocchio. L’ex Jazz, invece, di punti ne mette 13, ma con un rivedibile 3/11 dal campo, insufficiente per un giocatore che dovrebbe essere tra i punti di riferimento della sua squadra.

Losing Effort. Ottima prova di Jeff Teague, nonostante qualche difficoltà al tiro dalla lunga distanza (1/6):  il play degli Hawks è il migliore dei suoi con 27 punti e 4 assist.

The Unexpected. Le flebile speranza di Atlanta nel finale l’ha creata Kent Bazemore, autore di 10 punti (4/5 al tiro) e 4 rimbalzi in uscita dalla panchina.

Stat of the Night. Gli Hawks hanno tirato 4/23 dalla lunga distanza, mentre i Cavs, senza considerare JR Smith, sarebbero stati sul 2/14; quando si dice che un giocatore può fare la differenza…