Indiana Pacers v Miami Heat - Game TwoGli Indiana Pacers avevano dichiarato di essere pronti per gara 2, e così è stato. “Non abbiamo fatto ancora niente” dice giustamente Roy Hibbert (autore di 29 pts), perché la serie è ancora lunga. Ad inizio gara si vede che ad Indiana non è andata giù la sconfitta in gara 1 e infatti prova a scappare da subito anche grazie a qualche errore di troppo di Miami, che rientra solo grazie a Chris Bosh, che sfrutta due errori consecutivi degli uomini di Vogel. Nel secondo quarto inizia a riaccendersi qualche vecchia scintilla, Tyler Hansbrough rifila una manata a Dwyane Wade e il n°3 degli Heat non la prende bene. A 5 minuti dall’intervallo, con i Pacers avanti di 5 (37-32) è di nuovo Chris Bosh suonare la carica ai suoi con un personale 5-0 di parziale che vale la parità; questa però dura davvero poco, visto che Indiana piazza un immediato contro-break di 14-3. Dopo un terzo quarto che si chiude con un buzzer beater di LeBron James da 9 metri, Frank Vogel chiede ai suoi giocatori di attaccare il ferro, vuole infatti guadagnare più liberi possibili. I giocatori lo ascoltano ma nonostante ciò Miami passa in vantaggio grazie ancora a LeBron James, per poi volare sul +4 con una tripla del solito Chris Bosh. I Pacers vogliono fare loro la partita a tutti i costi e riescono a tornare avanti, e ad un minuto dalla fine succede di tutto. Con i Pacers sul +2, LeBron James perde palla, ma Geroge Hill non riesce a chiudere la partita, facendo lo stesso con 17.6 secondi sul cronometro. Match ball nuovamente a LeBron James, che però fotocopia l’azione precedente perdendo nuovamente il pallone a 8 secondi dalla fine; a questo punto David West chiude gara 2 con due liberi: 97-93 il finale, serie in parità e si vola a Indianapolis.

Indiana Pacers @ Miami Heat 97-93 (serie 1-1)

MVP. Dopo non aver visto il campo nel finale di gara 1  Roy Hibbert se l’era un po’ presa, ieri invece si è preso gara 2 dominando l’area 130524233559-0041200302-ind-mia-recap.main-video-playercon 29 pts e 10 reb. Curioso che l’ex Georgetown non abbia mandato a referto neanche una stoppata. “Abbiamo vinto solo una gara” dice alla fine “quello che brucia è che molti di noi pensano che ora dovremo essere sul 2-0”.

LVP. Quelli che erano stati la forza di Miami lo scorso anno non lo sono stati ieri. Mario Chalmers e Shane Battier hanno realizzato pochi punti (6 il primo, 0 il secondo) tirando complessivamente male (2-9 totale, 0-4 da 3). Se gli Heat vorranno vincere questa serie dovranno poter contare anche sul loro apporto offensivo.

Losin Effort. Peccato per le due sanguinose palle perse nel finale, ma LeBron James fino ad allora era stato il migliore in campo dei suoi. Chiude con 36 pts e 8 reb.

Miami-Heat-forward-LeBron-James-6-hangsOn Fire. Paul George è sicuramente un altro artefice della W di Indiana con 22 pts  e 6 ast, bene anche George Hill che realizza 18 pts. In maglia Heat ottimo Chris Bosh che mette a referto 17 pts.

The Comeback. I Miami Heat sono stati in doppia cifra di svantaggio per ben due volte (anche di 13 punti), ma sono sempre riusciti a tornare in partita.

The Stat. Chris Andersen ha chiuso col 100% al tiro ed ai liberi, è la seconda partita di fila che gli succede. C’è una seconda volta consecutiva anche per il rookie Orlando Johnson che anche ieri ha chiuso con 0 in tutte le categorie statistiche. Male la panchina di Indiana che realizza solamente 5 pts in totale.