Gergati, match-winner

Gergati, match-winner

LA SQUADRA DI ZANCHI GIOCA UN’OTTIMA GARA-3 DI SEMIFINALE MA NON RIESCE A BATTERE TORINO, CHE NEGLI ULTIMI 85 SECONDI PASSA DAL 69 PARI ALLA VITTORIA PER 76-71

 

UCC ASSIGECO 71

MANITAL TORINO 76

(21-20; 39-41; 50-54)

UCC ASSIGECO Marino 17, Prandin 13, Planezio 2, Chiumenti 9, Ricci 15; Fiorito 9, Bellina 4, Venuto 2, Vencato. Ne: Janelidze. All.: Zanchi

MANITAL TORINO Tommasini 9, Gergati 18, Evangelisti 7, Sandri 9, Wojciechowski 14; Baldi Rossi 11, Conti 5, Parente 3. Ne:Viglianisi, Baldasso. All.: Pillastrini

Arbitri Tirozzi di Bologna e Wassermann di Pordenone

Note Spettatori 1000 circa. Tiri liberi: Assigeco 12 su 15; Manital 13 su 19. Tiri da tre: Assigeco 5 su 20; Manital 9 su 24. Usciti cinque falli: Bellina (39′)

Tripla di Fiorito (Assigeco)

 

CODOGNO – L’incanto dei play off per l’Assigeco svanisce in una serata suggestiva, di grande impeto, cuore e batticuoreFranco Curioni presidente dell'Assigeco rossoblu fino a 60 secondi dalla sirena quando la Manital Torino impone la propria forza piazzando i colpi decisivi per il 3-0 che vale il pass per la finale. La squadra di Andrea Zanchi delizia il “Campus” ribollente di passione con una prestazione volitiva sotto il profilo caratteriale e di ottimo livello tecnico: centrate le aspettative, ai lodigiani manca solo il lieto fine.

Conti al tiro (Torino)Decisamente più forte il gruppo di Stefano Pillastrini, più esperto e più atletico, implacabile nel mettere gli arcobaleni nei momenti che contano vanificando i grandi sforzi lodigiani. L’Assigeco inietta tutta l’intensità possibile nella prima parte, in cui tiene il parquet con lucidità e decisione, aggiungendo parecchia volontà nel secondo tempo alla ricetta di resistenza agli scrolloni degli ospiti che sembrano prendere il volo sul massimo vantaggio (50-61) al 3′ del quarto conclusivo.

La sintesi della stagione rossoblu si riverbera nella rimonta infarcita di orgoglio, difesa e fermezza utile a firmare il

Ricci, migliore in campo alla conclusione in sottomano - Foto B.Lodigiani

Ricci, migliore in campo alla conclusione in sottomano – Foto B.Lodigiani

pareggio (69-69) a 85 secondi dalla fine. Il sogno si infrange sui liberi di Wojciechowski e sulle magie di Gergati (71-76 a 72” dalla fine), mentre i tiri di Marino e Prandin litigano con il ferro. Episodi poco felici di una serata vissuta intensamente dall’Assigeco, che si congeda dalla stagione sotto gli scroscianti applausi dei propri tifosi, ancora in grande numero, insieme ai tanti venuti da Torino.

Le agili giocate sotto canestro di Ricci (6/9 al tiro, 13 rimbalzi) e Chiumenti (3/10, 4 rimbalzi) abbinate alle penetrazioni di Prandin (5/6) e alle invenzioni di Marino (6/16, 3 assist) valgono il vantaggio nel primo quarto (15-9 al 6′) irrobustito dalle tre triple in serie di Fiorito (3/4 dall’arco) nel secondo periodo (35-28 al 6′). Parziali che Torino vanifica con attenzione in difesa, con i raddoppi spesi sul perimetro e con la gestione del ritmo in attacco dove Gergati (6/11), Evangeslisti (3/8) e Tommasini (3/10) si alternano nel fare paura sul perimetro mentre Wojciechowski (5/6, 8 rimbalzi) fa la voce grossa all’ombra del canestro assistito nel secondo quarto da Baldi Rossi (4/9).

Chiumenti (Assigeco) e Conti (TorinoTorino mette il naso avanti per la prima volta (39-41) appena prima dell’intervallo lungo. L’Assigeco non cede di un millimetro nel terzo periodo vissuto sul filo dell’equilibrio (48-47 al 4′, 50-49 al 7′). I 5 punti di Gergati in prossimità della terza sirena seguiti dalle triple di Sandri, micidiale nel momento clou (3/5) e Parente in avvio di ultimo quarto non fanno calare il sipario solo per la grande reazione della squadra lodigiana, spinta da Prandin, con Ricci dominante sotto e Marino in estati cestistica. Il break di 15-5 (dal 54-64 al 5′ al 69-69 al 9′) chiuso dal tap in di Bellina è lo svolazzo del finale rossoblu. Torino non si scompone, con la zona rompe il ritmo sull’azione decisiva dell’Assigeco per chiudere vincente. Ai rossoblu restano gli applausi.

 

Le interviste del dopo partita

VIDEO –

Andrea Zanchi

Stefano Pillastrini 

Lorenzo Gergati

«Ci abbiamo provato, Torino è molto forte: se fa sempre canestro nei momenti decisivi (in diverse occasioni allo scadere dei 24”, ndr) e a noi non viene permesso di difendere come sappiamo, diventa veramente difficile – commenta Tommaso Marino subito dopo la doccia –. È stata una bella serata, ho visto davvero tanta gente sulle tribune con un’atmosfera incredibile. Peccato non essere riusciti a vincere, nella parte finale hanno messo almeno tre canestri veramente difficili. Ci credevo, così come i miei compagni: non era impossibile farcela. Ma è andata male, peccato».

“Pippo” Ricci ha firmato un’altra “doppia doppia” dimostrando grande solidità: «Meritavamo di più, spiace chiudere la serie con la terza sconfitta: perché non c’è tutta questa differenza fra noi e loro dice il lungo teatino -. Hanno deciso gli episodi che non hanno girato a nostro favore. Abbiamo perso ma usciamo con onore».

Stefano Pillastrini si è goduto una serata da urlo e vola in finale: «Una partita bellissima, la gente si è sicuramente divertita sottolinea il coach della Manital -. L’Assigeco ha messo tutta se stessa, noi abbiamo gestito il ritmo controllando la gara dopo lo sbandamento iniziale sul contropiede e i rimbalzi in attacco dei lodigiani. Nel secondo quarto grande merito a Fiorito per le sue triple che ci hanno colpito, ma noi abbiamo ripreso il gioco per tremare nel finale su un paio di errori in difesa con i rimbalzi concessi sui loro liberi. Sono comunque contento di quanto fatto dalla mia squadra».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi