LeBron James (Steve Mitchell-USA TODAY Sports)

LeBron James (Steve Mitchell-USA TODAY Sports)

Dopo un finale di gara-3 fin troppo tranquillo, LeBron James ha reagito da campione confezionando una mostruosa prova da 49 punti, con cui ha pareggiato il proprio career-high nei playoffs e trascinato gli Heat alla vittoria che vale il 3-1 nella serie sui Nets. Troppo fragili in difesa gli uomini di Jason Kidd, che non sono mai riusciti ad opporsi neanche lontanamente al Prescelto, ed hanno concesso il 63% dal campo nel 1° tempo a Miami, ma hanno avuto il merito di lottare fino alle ultime battute. Avanti brevemente nel 2° quarto quando James era in panchina, Brooklyn ha dovuto inseguire per il resto del match, riuscendo a colmare il gap ad inizio 4° periodo e tenere la gara in equilibrio fino alla tripla di Bosh del 97-94 e, dopo l’errore di Johnson, ai due rimbalzi offensivi di Wade che hanno chiuso di fatto la partita. E, salvo clamorosi sconvolgimenti, anche la serie.

Una serie che non sembra destinata a riaprirsi quella tra San Antonio e Portland, anche se la prova d’orgoglio dei Blazers ha permesso loro di evitare lo sweep ed assicurarsi il punto dell’1-3. Merito di un ispirato Damian Lillard che ha trascinato i compagni con i suoi 25 punti, ma soprattutto della prestazione a tutto tondo di Nicolas Batum, protagonista anche in difesa su Parker e arrivato a soli due rimbalzi dal diventare il quinto giocatore nella storia di Portland ad andare in tripla-doppia ai playoffs. Avanti 50-48 a metà gara, i padroni di casa hanno piazzato il break decisivo con un 35-20 nel 3° quarto che li ha mandati all’ultimo intervallo a +17.

I risultati:

Eastern: Miami Heat @ Brooklyn Nets 102-96 (serie 3-1)

Western: San Antonio Spurs @ Portland Trail Blazers 92-103 (serie 3-1)

MVP. LeBron James: 49 punti, 16/24 al tiro, 3/6 da tre, 6 rimbalzi, 3 recuperi e 2 assist. Una clamorosa dimostrazione di onnipotenza cestistica. Ha segnato a piacimento, dall’arco, andando in entrata, dalla media, giocando in post. Inarrestabile.

LVP. Manu Ginobili: prestazione negativa in una serie in cui sta dando meno del previsto in termini di quantità e qualità. Solo 2 punti con 1/6 dal campo e -11 di plus/minus per l’argentino.

On fire. Damian Lillard. 25 punti, 5 assist, 4 rimbalzi, 11/21 dal campo e tanta voglia di dimostrare che a questo livello e contro i fenomeni di San Antonio lui ci può stare. E non si è ancora arreso.