Dal nostro corrispondente

Ennesimo cambio al vertice nella Atlantic. Rispetto a due settimane fa, in testa alla classifica, ci sono i Toronto Raptors che hanno scalzato i Boston Celtics riappropriandosi del primato. Questa division rimane l’unica dell’intera lega senza nemmeno una squadra con un record uguale o superiore al 50% e, a tutt’oggi, nessuna delle sue franchigie appare in grado di superare il primo turno dei playoff.

Kyle Lowry, playmaker dei Toronto Raptors (Foto da talkinhoopz.com)

Kyle Lowry, playmaker dei Toronto Raptors (Foto da talkinhoopz.com)

I Raptors non hanno risentito della partenza di Rudy Gay. Anzi, senza più gli isolamenti dell’ex UConn, la fluidità offensiva ne ha guadagnato. La sapiente regia di Kyle Lowry (al quale i Knicks sembravano interessati, salvo poi farsi spaventare dalle richieste dei canadesi) ed i punti di DeMar Derozan e di Terrence Ross, sembrano la giusta ricetta per fare bene, soprattutto perché anche il centro lituano Jonas Valanciunas riesce finalmente a valere la quinta scelta di due anni fa.

Ritornano secondi i Boston Celtics con un record di 13-17. La squadra di Brad Stevens ha un po’ rallentato la marcia che l’aveva portata in testa due settimane fa. Rimane sconosciuta la data del rientro di Rajon Rondo che potrebbe segnare la svolta nella stagione del team del Massachusetts.

Terzi i Brooklyn Nets che sembravano in fase di recupero, salvo poi smarrire la retta via nelle ultime partite. Un grosso colpo a morale e statistiche l’ha dato l’infortunio di Brook Lopez (di cui parleremo in seguito), che ha tolto i punti, i rimbalzi e la presenza in campo del lungo proveniente da Stanford. Deron Williams, appena rientrato da uno stop, sembra la fotocopia sbiadita dell’ottimo playmaker ammirato ai tempi di Utah e nei suoi primi anni in maglia Nets.

Mike Woodson, quanto resisterà sulla panchina di New York? (Foto di Jessica Hill)

Mike Woodson, quanto resisterà sulla panchina di New York? (Foto di Jessica Hill)

Sempre peggio i super-deludenti New York Knicks. Nove vittorie e ben ventuno sconfitte per la squadra di Mike Woodson. Nelle ultime settimane, infortuni a catena (Martin, Felton, Prigioni e pure Anthony) hanno ulteriormente indebolito una squadra che, anche prima, aveva mostrato i suoi enormi limiti di gioco e di carattere. Probabilmente nemmeno l’ormai inevitabile cambio di allenatore servirà a salvare la baracca dall’ennesima stagione buttata alle ortiche. Tutto questo quanto aiuterà il prossimo free agent Carmelo Anthony nella sua scelta estiva?

Sempre più giù le statistiche dei Philadelphia 76ers, ormai in caduta libera e vincenti una sola volta nelle ultime dieci partite. Nemmeno il rientro di Michael Carter-Williams sembra essere servito a questa squadra che forse gioca con la testa rivolta al corposo draft del prossimo mese di giugno.

HOTToronto Raptors. L’ennesima rivoluzione (ovvero la partenza di Gay verso il nord della California) sembra dare i suoi frutti anche se lungi dall’essere finita. Il play Kyle Lowry (richiestissimo su mercato) e DeRozan sono i leader di questa squadra.

NOT – Andrew Bynum. L’ex Lakers e 76ers è stato sospeso a tempo indeterminato dai Cavs per “condotta dannosa alla squadra”, preludio al divorzio che si consumerà entro il 7 gennaio (data entro la quale il centro può essere tagliato ricevendo “solo” i 6 milioni di dollari garantiti dal suo contratto). L’ex bambino(ne) prodigio ha dichiarato di aver perso la voglia di giocare a pallacanestro a causa dei suoi cronici

Andrew Bynum, già al capolinea la sua avventura in maglia Cavs

Andrew Bynum, già al capolinea la sua avventura in maglia Cavs

problemi alle ginocchia. Chissà se la ritroverà altrove?

INJURIES – Brook Lopez. Era appena rientrato e deve di nuovo stare fuori. Ma questa volta fino alla fine della stagione. L’infortunio al piede (l’operazione è prevista per il 4 gennaio) è più grave del previsto e costringerà il sottovalutatissimo centro ad una lunga assenza. Ed i Nets sono di nuovo sul mercato.

ON FIRE – Jonas Valanciunas. Dopo un anno di apprendistato, il ventunenne lungo lituano sembra aver preso le misure ai professionisti della NBA. Nelle ultime due settimane è sempre andato in doppia cifra come punti segnati.