Towns vs Okafor (immagine tratta da internet)

Towns vs Okafor (immagine tratta da internet)

1 – Karl Anthony Towns – C – MIN
Sempre più devastante l’impatto della prima scelta assoluta, che migliora di mese in mese. La sua produzione da gennaio (16 partite) a febbraio (5 partite) è passata dall’ottimo 16.9ppg, 10.9rpg all’eccezionale 22.2ppg, 12.4rpg e tirando con il 58.9% dal campo, grazie anche alla capacità di concludere al ferro. Sotto le plance è già da ora un fattore, raccogliendo ben 4.1 rimbalzi contestati a partita, primo tra i rookie

2 – Kristaps Porzingis – F – NYK
Offensivamente gennaio è stato il suo mese migliore, con il 43% dal campo e il 37.5% da oltre l’arco, migliorando sensibilmente le sue percentuali in situazioni di pull up nel mese di febbraio e sempre a febbraio è ottavo nella lega per stoppate con 2.4 a partita. Più in generale i suoi avversari  contro di lui tirano peggio che contro il resto della media degli avversari nella lega e sta dimostrando già nell’anno da rookie di avere istinti difensivi importanti.

3 – Jahlil Okafor – C – PHI
È ancora il rookie che segna più punti nella lega e nel mese di febbraio sta tirando con quasi il 50% dal campo e il 90% dalla lunetta, migliorando sensibilmente la sua percentuale in questa voce statistica. Anche a rimbalzo pare essere molto più convinto, arrivando a 9 rimbalzi di media a partita in meno di 30 minuti. Rimane la difficoltà nel momento in cui si allontana dal pitturato ma il talento che sta mettendo in mostra in post è sempre di alto livello e molto positive sono state le parole spese su di lui e sulla sua attitudine da coach Brett Brown nella puntata del podcast di Adrian Wojnarowski, The Vertical.

4 – Justise Winsolw – F – MIA
Il tiro dall’arco continua ad andare maluccio, come dimostra il solo centro su 7 tentativi nelle ultime 7 gare disputate. L’ala di Miami però riesce a rendersi utile in altri aspetti del gioco, perché alla difesa sempre di alto livello (97.9 di Defensive Rating  contro i 100.6 di squadra)  ha aggiunto nelle ultime 10 partite 7.1 rimbalzi di media, a dimostrazione di come sia un giocatore fondamentale (parole del compagno Dwyane Wade) anche senza essere un cecchino dalla lunga distanza.

5 – D’Angelo Russell – G – LAL
A febbraio quello che dovrebbe essere la stella dei futuri Lakers ha aumentato la produzione offensive, arrivando a 14.8 punti di media e andando in doppia cifra da 6 gare consecutive e dando un po’ di continuità alle sue prestazioni. Nelle ultime 15 partite ha provato ad aggiustare le sue percentuali al tiro ed è arrivato al 38.7% dall’arco, contro il 33% scarso tenuto in stagione. A giudicare dalle statistiche il suo apporto non è molto cambiato da quando entra dalla panchina e anche la percentuale di vittorie non è migliorata di molto. Ma qui si sa, bisognerebbe entrare nella testa di Byron Scott per capire certe scete e noi, in quella testa, evitiamo volentieri di entrarci.

Myles Turner (immagine tratta

Myles Turner (immagine tratta

6 – Devin Booker – G – PHO
Da gennaio in poi supera i 30 minuti di media a partita complici anche le assenze di Bledsoe e Knight. Nelle ultime 15 partite sta tirando con un il 42.4% dal campo e il 36.6% da tre,  sporcando un po’ quelle che erano le sue medie dei mesi precedenti. Dovendo giocare più spesso contro le difese titolari diminuisce la sua efficienza nel catch and shoot che passa da un ottimo 70% di EFG ad un 63% comunque di tutto rispetto. Difensivamente è dove patisce di più l’aumento del minutaggio, perché nei mesi di gennaio e febbraio il suo net Rating è rispettivamente di -15.1 e – 8.6, in linea con quello di squadra, in striscia aperta di 9 sconfitte consecutive.

7 – Emmanuel Mudiay – G – DEN
Il play di Denver nelle ultime 10 gare sta leggermente migliorando le proprie statistiche, arrivando a febbraio a smazzare 7 assist a partita, miglior media stagionale, diminuendo a 2 il numero di palle perse, che confrontate con le più di 3.5 di media dei mesi precedenti è un ottimo risultato .Certo al tiro siamo ancora al profondo rosso come dimostra la shotchart stagionale ma il processo di crescita è ancora in corso e coach Malone potrebbe essere un ottimo coach per il suo futuro.

Myles Turner (immagine tratta da internet)

Myles Turner (immagine tratta da internet)

8 – Myles Turner – F/C –IND
Diventato titolare nelle ultime 8 partite ha messo insieme numeri di tutto rispetto, con 12.9 punti, 7.6 rimbalzi e 1.8 stoppate di media in più di 30 minuti di utilizzo. In stagione tira al ferro con il 70.6% e tra i rookie è terzo come percentuale di rimbalzi contestati raccolti. Deve dimostrare di poter crescere ancora e ripagare la fiducia che coach Vogel gli sta regalando in una squadra che punta ad essere protagonista anche ai playoff.

9 – Willie Cauley-Stein – C – SAC
Nel marasma che sono I Kings delle ultime partite (2-8 il record nelle ultime 10) emerge il rookie ex Kentucky, che nelle ultime 15 partite migliora le sue statistiche tirando dal campo con quasi il 60%, raccogliendo 6.6 rimbalzi a partita e regalando 1.3 stoppate. Certo, nello stesso range di partite c’è anche un pessimo -8.2 di Net Rating, che confrontato al -1.4 di squadra balza all’occhio, soprattutto per quello che dovrebbe essere un centro con istinti difensivi importanti. La nota positiva è che insieme a Cousins si integra piuttosto bene. Fine delle note positive di Sacramento però.

10 – Nikola Jokic – C – DEN
Nelle ultime 10 partite il centro dei Nuggets viaggia ad una media di 8.5 rimbalzi e 2.5 assist, ottimo per un lungo di soli 20 anni. Più in generale sta diventando un fattore per i Nuggets, che sanno di poter contare su di lui per il futuro. Il rientro di Nurkic apre spiragli interessanti a coach Malone, che dovrà valutare bene come utilizzare i due lunghi nella rotazione anche in ottica futura.