E’ finalmente arrivata la prima, meritatissima, vittoria tra i pro dell’Igea Sant’Antimo che, all’ottavo tentativo è riuscita, finalmente, a dare una gioia ai suoi calorosi tifosi e alla dirigenza del club che,tanto crede in questo progetto e in questa salvezza. Le difficoltà di un avvio di campionato giocato sempre in “trasferta”, a causa dell’indisponibilità del Sunrise PalaPuca per i lavori di ampliamento (l’esordio nel nuovo impianto del Centro Sportivo Sant’Antimo dovrebbe essere per il 22 dicembre contro Ostuni), lo scotto del noviziato in un campionato tanto impegnativo, e la sfortuna che ha tolto per quasi un mese un giocatore fondamentale come Folarin Campbell a causa di un fastidioso infortunio non hanno minato, però, la fiducia e la voglia di continuare a lavorare di un gruppo che crede nelle sue potenzialità e che adesso guarda al futuro con maggiore ottimismo.
Primo dirigente e primo tifoso, l’Arch. Aniello Cesaro che, nonostante le prime sette sconfitte (alcune, per altro, immeritate) è sempre stato una presenza positiva per squadra e staff tecnico:”La vittoria di domenica, contro una squadra blasonata come la Conad Bologna  – dichiara il presidente  – deve essere solo un punto di partenza e deve rappresentare il primo passo verso la salvezza, il nostro unico obiettivo. Inoltre il 27 novembre 2011 sarà, comunque, una data storica per la nostra pallacanestro. L’impatto con un campionato impegnativo come quello di LegaDue è stato sicuramente difficile ma ciò non toglie che crediamo pienamente nella salvezza.” Il prestito di Riccardo Moraschini dalla Virtus Bologna ne è la prova:” Abbiamo preso uno dei prospetti più fulgidi del panorama nazionale – prosegue il Presidente Cesaro – , un talento riconosciuto da tutti, oltre che un bravissimo ragazzo che si è subito integrato nella nostra realtà. Un giocatore già nel giro delle nazionali che, nonostante la sua giovane età, vanta diverse presenze in massima serie.
Abbiamo poi voluto affidare la squadra ad un giovane allenatore come Gennaro Di Carlo, anche lui, come noi, alla sua prima esperienza da capo allenatore tra i pro, ma con tanta voglia di fare bene. Inoltre fino ad ora, non abbiamo mai giocato veramente in casa, in quanto il nostro palazzetto, il Sunrise PalaPuca è ancora in fase di ristrutturazione. Sono convinto che tornare a giocare a Sant’Antimo ci darà sicuramente quel valore aggiunto che ci permetterà di raggiungere la salvezza.
Da parte mia, del GM Giuseppe Liguori e di tutto lo staff – conclude l’architetto – non posso che promettere che faremo di tutto per non far morire questo sogno che, per una realtà come la nostra, rappresenta più di una semplice avventura, ma una vera e propria sfida che faremo di tutto per vincere.”

Ufficio Stampa Pallacanestro Sant’Antimo