Paul Millsap (Photo by Kevin C. Cox/Getty Images)

Paul Millsap (Photo by Kevin C. Cox/Getty Images)

LA STAGIONE: Sarebbe dovuta essere un’annata di transizione quella di Atlanta. Una stagione in cui mettere le basi per un futuro solido. La prima alla guida di Mike Budenholzer. Atlanta invece ha fatto ben di meglio. Il record non è stato eccezionale, anzi un modesto 38-44. Non bisogna però dimenticare il contesto. Fino a quando sono stati in salute gli Hawks sono stati la terza forza della Eastern Conference e aveva un record ben al di sopra del 50%. L’infortunio, grave, di Al Horford e quello in contemporanea di Paul Millsap hanno frenato una stagione che poteva dare ben altri risultati e che si è comunque conclusa bene. Agguantati i playoffs, ai danni dei pessimi Knicks, gli Hawks hanno approfittato della crisi dei Pacers e hanno sfiorato il colpaccio. Ad Indiana sono infatti servite ben 7 partite per domare un’avversario che tatticamente non ha sbagliato niente e che per lunghi tratti della serie ha avuto il dominio tecnico della situazione.  Le altre note liete della stagione si chiamano Jeff Teague, esploso ad alti livelli, la conferma di Kyle Korver e la crescita lenta ma costante di Mike Scott e DeMarre Carroll.

MVP: Firmato, quasi a sorpresa, in estate per sostituire Josh Smith, Paul Millsap ha fatto, anche in Georgia quello che aveva sempre fatto nel resto della sua carriera: ha garantito punti, rimbalzi, difesa e tanta tantissima energia. C’era qualche dubbio sulla coppia con Horford, ma i due si sono trovati subito a meraviglia e quanto Al ha dovuto abbandonare per infortunio Paul si è caricato la squadra sulle spalle dimostrando di essere ormai una vera star. Non è un caso che quest’anno sia arrivata la prima, meritatissima, convocazione all’All star game. Ha chiuso la stagione regolare a 17.6 e 8.2 di media con il 46.8% dal campo. Cifre lievitate nei Playoffs chiusi a 19.4 punti e 10.4 rimbalzi di media per allacciata di scarpe.

LA SORPRESA: Per trattenerlo la dirigenza in estate ha rotto il salvadanaio, pareggiando un offerta da 32 milioni in 4 anni da parte dei Bucks.  Una mossa che Jeff Teague ha ripagato ampiamente. Quella appena conclusa è stata nettamente la miglior stagione in carriera per il playmaker degli Hawks. Chiamato a fare un salto di qualità importante Teague è andato oltre alle aspettative. Forte fisicamente, ottimo penetratore è cresciuto anche da un punto di vista di gestione del pallone e non è un caso che gli Hawks siano tra le squadre con meno palloni persi della Lega. Deve migliorare nel tiro da 3 punti, a quel punto potrebbe anche entrare nell’elite della Lega tra i giocatori del suo ruolo.

LA DELUSIONE: Chiamato a dare sostanza ad una panchina oggettivamente di basso livello  Lou Williams, anche a causa di una serie di guai fisici non trascurabile, non hai mai fatto la differenza e anzi è stato spesso dannoso. Solo nei primi due anni della Lega aveva segnato di meno e mai aveva tirato male come quest’anno in cui è fermato ad un misero 40% dal campo a cui ha abbinato un 34.2% da 3 punti non proprio eccezionale. Nei playoffs poi è praticamente sparito, solo 19 minuti in campo di media durante i quali ha messo assieme 8.3 punti  con il 38% dal campo.

PROSPETTIVE FUTURE: Il ritorno di Al Horford, da solo garantirà molte più “W” agli Hawks della prossima stagione, ma questa non è l’unica buona notizia. Il primo luglio infatti scadranno diversi contratti tra cui quello “pesante” di Elton Brand da 4 milioni di dollari. Lo spazio di manovra non è tantissimo, ma si può puntare ad un buon giocatore. Per quanto riguarda il draft invece ci sono due scelte la 43 e soprattutto la numero 15. Vista la profondità di questo draft con la quindicesima scelta si potrà portare a casa un giocatore già pronto al livello NBA. Attenzione poi alla crescita di Carroll, Scott e Antic. Nessuno dei tre potrà cambiare il volto della franchigia, ma sono tutti giocatori che possono fare comodo. Qualcosa in più dovrà fare anche Dennis Schroder, i mezzi atletici sono incredibili, servono disciplina e continuità.


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