Solo tre gare giocate nella notte NBA, ma l’interesse non è di certo mancato. Tolta la trascurabile vittoria dei Nuggets a Milwaukee, le altre due partite sono state particolarmente emozionanti: una, quella tra Rockets e Warriors, ha messo fine, dopo un tempo supplementare, alla striscia vincente di Houston, fermatasi a 8 vittorie; l’altra era semplicemente il big match tra Heat e Thunder, con la sfida tra James e Durant e il rientro di Russell Westbrook dopo due mesi di stop, che però non è bastato a OKC per avere la meglio sulla prima squadra della Eastern Conference.

Denver Nuggets @Milwaukee Bucks 101-90
Miami Heat @ Oklahoma City Thunder 103-81
Houston Rockets @ Golden State Warriors 99-102 OT

LeBron James a canestro contro Ibaka (Foto: nydailynews.com)

LeBron James a canestro contro Ibaka (Foto: nydailynews.com)

MVP. Non poteva che venire dal big match tra Heat e Thunder l’MVP di giornata. E con OKC perdente e un Durant ottimo ma non eccelso, chi se non un LeBron James da 33 punti con un pazzesco 15/22 al tiro, a cui ha aggiunto 7 rimbalzi, 3 assist  4 recuperi, con l’unica pecca delle 8 palle perse?

LVP. È stato Patrick Beverley a mancare di più ai Rockets: il play chiude con soli 2 punti segnati (pur con 5 rimbalzi e 3 assist) e 1/6 al tiro, oltre che 6 falli.

On Fire. K. Faried (DEN, 26 pts, 6 reb), R. Foye (DEN, 12 pts, 10 ast), J. Hickson (DEN, 14 pts, 10 reb), C. Butler (MIL, 17 pts). E. Ilyasova (MIL, 14 pts, 11 reb), C. Bosh (MIA, 24 pts,8 reb), D. Wade (MIA, 24 pts, 7 reb, 10 ast), K. Durant (OKC, 28 pts, 8 reb), C. Parsons (HOU, 21 pts, 8 reb, 5 ast), D. Howard (HOU, 11 pts, 21 reb), D. Lee (GSW, 28 pts, 14 reb), S. Curry (GSW, 25 pts, 6 ast, 5/8 3FG).

Non è bastato il quarantello sfiorato da James Harden per continuare la striscia vincente dei Rockets (Foto: bleacherreport.com)

Non è bastato il quarantello sfiorato da James Harden per continuare la striscia vincente dei Rockets (Foto: bleacherreport.com)

Losing Effort. Non si può dire che James Harden non ci abbia provato contro i Warriors, gara in cui ha chiuso con 39 punti (14/27 dal campo), 5 rimbalzi e 3 assist.

Ups. Notevole prova di forza degli Heat, che, nel giorno del rientro di Westbrook, sfoderano una prova pregevole dei loro Big Three, che capitalizzano un totale di 81 punti in 3 sui 103 totali di squadra.

Downs. Poteva essere la volta buona: i Bucks avrebbero potuto vincere, per la prima volta in stagione, due gare di fila. Invece, dopo la vittoria contro Orlando di due giorni fa, a Milwaukee sono i Nuggets a vincere, e piuttosto comodamente, nonostante i problemi di infortuni e la trade deadline avessero notevolmente ridotto le rotazioni e gli uomini a disposizione per questa partita. E non solo: i Bucks non sono mai stati in vantaggio nel corso della gara.

Buzzer Beater. Si decide nel finale del tempo supplementare la gara tra Rockets e Warriors, con una serie di tiri liberi da entrambe le parti, conclusa con due liberi di Harden per il -1 a 7 secondi dalla sirena, e poi con due viaggi in lunetta da 4/4 di Curry e Green, intervallati da una sanguinosa palla persa di Casspi. Inutile la schiacciata finale di Harden a siglare il -3. E pensare che, al termine, del quarto periodo, era stato lo stesso Harden a firmare il +2, poi vanificato da Curry a 3 secondi dal termine.

Stat of the Night. Le percentuali sono la chiave della vittoria di Miami: gli Heat sfiorano il 55% dal campo e James, Bosh e Wade capitalizzano un devastante 32/48 (66%); dall’altra parte, i Thunder tirano con il 38% dal campo, con  un terrificante 2/20 dall’arco.