J-Smoove, autentico trascinatore della serata (Photo The Globe and Mail)

Charlotte Bobcats @ Atlanta Hawks 81 – 111
A poche ore dall’annuncio che Al Horford starà lontano dal parquet tra i tre ed i quattro mesi, gli Hawks scendono in campo alla Philips Arena e asfaltano i Bobcats di coach Silas. A trascinare i Falchi alla loro ottava W stagionale, i duo co-capitani Joe Johnson e Josh Smith: JJ con 23, 7 rimbalzi e 8 assist; J-Smoove con una doppia doppia da 30 e 13. Bene anche il neo-beniamino di casa, Ivan Johnson, che in 20 minuti piazza 12 punti e 7 rimbalzi. Per i Bobcats la magra consolazione del career-high di B.J. Mullens, ed i timidi passi avanti del convalescente Ty Thomas, 9 punti e 3 stoppate in 25 minuti.
Charlotte (2W-9L): B.J. Mullens 21, G. Henderson 16, T. Thomas 9. Reb (30): Diaw 6. Ast (21): D.J. Augustin 8.
Atlanta (8W-4L): J. Smith 30, J. Johnson 23, J. Teague 16. Reb (55): J. Smith 13. Ast (29): J. Johnson 8.

Detroit Pistons @ Milwaukee Bucks 93 – 102
Non era certo una sfida di cartello quella in programma al Bradley Center di Milwaukee, dove Pistons e Bucks si scontravano per provare a riemergere dalle paludi della Eastern Conference. A prevalere, come da pronostico, sono stati i Bucks di un ritrovato Stephen Jackson, 25 con 6 rimbalzi e 6 assistenze, e di Brandon Jennings 27 con 6 su 6 dall’arco. A Detroit non è bastata la prestazione mostruosa di Greg Monroe, autore di 32 punti, massimo personale in carriera, e 16 rimbalzi. Positivo anche l’impatto dei due rookie: Brandon Knight, per lui 20 punti e 3 assist, e Jon Leuer, 15 punti 6 carambole e 5 assist alla prima da titolare.
Detroit (2W-9L): G. Monroe 32, B. Knight 20, T. Prince 13. Reb (35): G. Monroe 16. Ast (18): E. Gordon, T. Prince e R. Stuckey 4.
Milwaukee (4W-6L): B. Jennings 27, S. Jackson 25, J. Leuer 15. Reb (35): 4 giocatori a 6. Ast (25): S. Jackson 6.

New York Knicks @ Memphis Grizzlies 83 – 94
Si ferma in Tennessee la striscia vincente di coach Mike D’Antoni, costretto, per motivi diversi, ad utilizzare per soli 19 minuti ciascuno Carmelo Anthony ed Amar’e Stoudemire. Il primo lascia il terreno di gioco per un infortunio alla caviglia a due minuti dall’inizio del terzo quarto, il secondo deve convivere a lungo con problemi di falli. Memphis non si fa certo pregare, e si tiene a distanza di sicurezza per l’intera durata del match, trascinata da un Rudy Gay autore di 26 punti e 5 rimbalzi, e dalla quarta doppia-doppia stagionale di Marc Gasol, 10 e 12. Per i Knicks oltre a Melo, poco altro: Iman Shumpert chiude a quota 12, ma tirando 20 volte, mentre Stat si ferma a 1 su 7 dal campo per 6 punti.
New York (6W-5L): C. Anthony e B. Walker 14, I. Shumpert 12. Reb (41): T. Chandler 11. Ast (19): T. Douglas 4.
Memphis (4W-6L): R. Gay 26, O.J. Mayo 18, T. Allen 12. Reb (48): M. Gasol 12. Ast (20): M. Conley 7.

Cleveland Cavaliers @ Phoenix Suns 101 – 90
I Cavs fanno sul serio. Questo il messaggio che arriva da Phoenix, dove guidata da Kyrie Irving, Cleveland archivia la pratica con un parziale di 24 a 8 in chiusura di secondo quarto. Per il rookie da Duke i punti saranno 26 con 6 assist, ben coadiuvato da Antawn Jamison, 23 e 4, e da Andy Varejao solo 8 punti, ma 17 rimbalzi. Nei Suns si rivede Michael Redd, 12 punti in 19 minuti con 3 centri dalla lunga distanza, mentre a perorare la causa finché possibile ci pensa come sempre la premiata ditta Steve Nash-Marcin Gortat: 16 i punti del canadese, conditi da 15 assist, 14 quelli del polacco, cui vanno aggiunti 10 rimbalzi.
Cleveland (5W-5L): K. Irving 26, A. Jamison 23, D. Gibson 10. Reb (47): A. Varejao 17. Ast (22): K. Irving 6.
Phoenix (4W-6L): S. Nash 16, M. Gortat 14, M. Morris 13. Reb (39): M. Gortat 10. Ast (23): S. Nash 15.

DH12 ne sbatte dentro 2 dei suoi 45 (Photo Yahoo! Sports)

Orlando Magic @ Golden State Warriors 117 – 109
Con poco più di un minuto sul cronometro, e con Magic e Warriors fermi sul 109 pari, Hedo Turkoglu mancava il bersaglio grosso dall’arco, Dwight Howard catturava uno dei suoi 23 rimbalzi complessivi, realizzando e subendo fallo, mettendo in carniere tre dei suoi 45 punti complessivi. In una parola: dominante. A poco è servito l’hack-a-Dwight messo in opera da coach Mark Jackson, capace di mandare Superman in lunetta per ben 39 volte, record NBA, contro le 19 totali dei Warriors. Per Golden State, ancora priva di Steph Curry, da segnalare le doppie-doppie di Monta Ellis, 30 e 11 assist, e David Lee, 26 e 12 rimbalzi.
Orlando (8W-3L): D. Howard 45, H. Turkoglu 20, J.J. Redick 13. Reb (43): D. Howard 23. Ast (27): H. Turkoglu 9.
Golden State (3W-7L): M. Ellis 30, D. Lee 26, N. Robinson e K. Thompson 14. Reb (38): D. Lee 12. Ast (27): M. Ellis 11.

Ecco la Top Ten della giornata:

httpv://www.youtube.com/watch?v=XN8N41wHX5A