Kobe Bryant (Foto: Lakers.com)

Kobe Bryant (Foto: Lakers.com)

Quattro dei cinque parquet che hanno visto scendere in campo la NBA nella notte sono stati violati; solo i Miami Heat sono riusciti a difendere con successo il proprio terreno di gioco, prevalendo sui Washington Wizards. Fa meno scalpore del solito lo stop interno dei Los Angeles Lakers, battuti sul filo di lana dai Denver Nuggets, mentre hanno vita relativamente facile i Memphis Grizzlies e gli Oklahoma City Thunder, vittoriosi rispettivamente a Phoenix e Toronto.

Questi i risultati nel dettaglio:

Oklahoma City Thunder @ Toronto Raptors 104 – 92;
Washington Wizards @ Miami Heat 71 – 99;
Charlotte Bobcats @ Detroit Pistons 108 – 101 OT;
Memphis Grizzlies @ Phoenix Suns 92 – 81;
Denver Nuggets @ Los Angeles Lakers 112 – 105;

MVP: In una nottata dove nessuno ha scollinato oltre il trentello, premiamo l’autore del canestro più importante, nel successo più prestigioso. Si tratta di Danilo Gallinari, che a pochi spiccioli dalla sirena raccoglie un pallone stoppato da Dwight Howard e lo infila da oltre l’arco. È il canestro del +6, ergo della vittoria, che porta a 20 il bottino dell’azzurro, cui vanno aggiunti 6 rimbalzi, 2 assist, 1 palla rubata ed 1 stoppata.

LVP: La produzione che ci si aspetta da lui non è certo certo quella del primo o del secondo violino, ma Garrett Temple è riuscito nella non facile impresa di mancare totalmente l’appuntamento con la retina in tutti e 32 i minuti in cui è stato impiegato. 0/7 dal campo, 3 perse e -18 di plus-minus il suo magrissimo bottino; si salvano giusto i 7 assist distribuiti ai compagni. Menzione di disonore per DeMar DeRozan, 11 pts con 4/16 al tiro.

On fire: Kevin Durant (OKC, 22 pts, 7 reb, 7 ast), Russell Westbrook (OKC, 23 pts, 7 ast, 5 to); LeBron James (MIA, 24 pts, 7 ast), Ray Allen (MIA, 20 pts, 3/4 3pt); Bismack Biyombo (CHA, 10 pts, 17 reb), Kemba Walker (CHA, 20 pts, 7 ast); Tayshaun Prince (DET, 21 pts, 7 reb); Zach Randolph (MEM, 21 pts, 8 reb); Ty Lawson (DEN, 21 pts, 10 ast).

Losing effort: Se una sconfitta gialloviola non fa più notizia, forse non lo sono nemmeno i 29 punti con 5 rimbalzi e 7 assist di Kobe Bryant, ben supportato, per questa volta, anche da Dwight Howard: 14 punti, 26 rimbalzi e 4 stoppate la sua linea statistica a fine partita. Tanto, ma non abbastanza.

The unexpected: Non è nuovo a prestazioni di questo tipo, ma leggere di una partita da 27 punti, con 10/14 dal campo e 4 triple realizzate fa sempre un certo effetto, specie se l’atleta in questione è Alan Anderson, pescato in D-League nel corso della scorsa stagione, dopo una vita spesa a rimbalzare tra leghe minori e campionato europei ed asiatici.

Ups: Sono le due franchigie con il miglior record della Lega, hanno i due migliori giocatori della Lega, cos’altro si potrebbe chiedere a Miami Heat ed Oklahoma City Thunder? Magari di ridarsi appuntamento alle Finals…

Downs: Per non scadere nel banale di Lakers e Wizards diciamo Phoenix Suns. Miseramente ancorati alle sabbie del fondo classifica, i Soli dell’Arizona hanno ben pochi motivi per sorridere nel corso di questo campionato. Di lavoro da fare, anche solo per imbastire una ricostruzione, ce n’è a volontà.

Questa, infine, la top 10 delle azioni più applaudite della notte:

httpv://www.youtube.com/watch?v=DkHViK8PSh4