Questa notte sono state giocate 5 partita in NBA. Da segnalare la vittoria dei 76ers all’ultimo respiro contro i Mavs, la convincente vittoria di Minnesota ai danni dei Kings e l’ennesima brutta sconfitta di Toronto che contro i Rockets va sotto anche di 27 punti. Quarta sconfitta consecutiva per i Cavs, che questa volta si inchinano ai Suns, perdono anche i Lakers battuti da Indiana che sbanca lo Staples con il canestro sulla sirena di George Hill.

Dallas Mavericks @ Philadelphia 76ers 98-100
Phoenix Suns @ Cleveland Cavaliers 91-78
Toronto Raptors @ Houston Rockets 101-117
Minnesota T’Wolves @ Sacramento Kings 97-89
Indiana Pacers @ Los Angeles Lakers 79-77

MVP: Non è stata la sua miglior serata al tiro (8/17) ma Kevin Love ha letteralmente dominato contro i Kings. Per l’ex giocatore di UCLA infatti una prova da 23 punti e 24 rimbalzi. Basti pensare che tutta Sacramento di rimbalzi ne ha conquistati appena 36.

LVP: Non bastano 12 rimbalzi catturati per riabilitare la pessima serata al tiro di Metta World Peace. L’ala dei Lakers, contro Indiana, ha chiuso con appena 4 punti, frutto di un pessimo 0/3 da 2, 1/5 da da 3 e 1/4 ai liberi.

On Fire: 22 punti e 7 rimbalzi con 8/12 dal campo. Queste le cifre di Evan Turner nella vittoria contro i Mavs, molto bene anche i compagni di squadra Young (20 punti) e Holiday (18). Inutili dall’altra parte i 20 punti di Chris Kaman. Benissimo anche Anderson Varejao, i Cavs hanno perso, ma lui è uscito dal campo con 20 punti e 18 rimbalzi. Serata da ricordare anche per Patrick Patterson che, contro il Mago, ne ha messi 22 tirando con il 50% dal campo. Non solo il canestro della vittoria contro L.A. ma anche 19 punti, 5 rimbalzi e 5 assist con 7/12 al tiro per George Hill.

Losing Effort: I suoi Lakers hanno perso, tirando male dal campo, ma Kobe Bryant ieri sera ha marchiato a fuoco la sfida contro Indiana con una prova da 40 punti e 10 rimbalzi. In una serata pessima per i compagni del tiro da 3 punti (1/17 complessivo per gli altri) Kobe ha tenuto in piedi la baracca con un bel 5/11 dalla grande distanza.

(foto sports.yahoo.com)

The unexpected: Kevin Love ha fatto la parte del leone contro i Kings, ma se i T-Wolves ieri sono tornati alla vittoria devono molto anche a Luke Ridnour che ha guidato la squadra con una sapiente prova da 18 punti e 5 assist con 8/13.

Ups: Seconda vittoria consecutiva per i 76ers che sembrano aver ritrovato lo smalto di inizio stagione, dopo un periodo non facile. La squadra di Doug Collins nell’attesa, forse vana, di Andrew Bynum ha trovato degli equilibri importanti. Il trio Young, Turner, Holiday funziona alla grande, Jason Richardson è sempre pericoloso sul perimetro e non, mentre dalla panchina si alzano giocatori interessanti.

Downs: Quinta sconfitta consecutiva, record 3-12, ultimo posto nella division e playoff ormai lontanissimi. Questa la fotografia di Toronto dopo un mese di stagione. I Raptors erano attesi ad un salto di qualità importante visti gli innesti sul mercato, ma invece non si è visto nulla di tutto questo. Stupisce che nemmeno quest’anno siano stati risolti i problemi cronici della squadra, brutte percentuali al tiro da 3, poca presenza a rimbalzo e in difesa.

Buzzer Beater: Micidiale George Hill che attacca in pick and roll la difesa dei Lakers, accelera, alza la parabola per appoggiarsi al tabellone ed evitare i tentacoli di Gasol e Howard. Con questa giocata, che lascia solo 1 decimo sul cronometro della partita, Indiana sbanca lo Staples Center e beffa i controversi Lakers di quest’inizio stagione.

(foto sports.yahoo.com)

Stat of the Night: Non solo 40 punti e 10 rimbalzi nella serata di Kobe Bryant, ma anche 10 palle perse. Il “ Mamba” ha così chiuso un’inusuale tripla-doppia di cui avrebbe però fatto volentieri a meno.

La Top Ten della notte NBA:

httpv://www.youtube.com/watch?v=lsKfTG_7–g