New York Knicks @ Orlando Magic 96-80

Aria di crisi a Orlando

Crisi sempre più profonda per I Magic, che cadono in casa contro i Knicks e patiscono la loro quinta sconfitta consecutiva. La prova di Howard(8 punti, con il primo canestro realizzato allo scadere del terzo periodo, 8 rimbalzi e 5 palle perse) avvalora le parole di coach Van Gundy, che poco prima della palla a due aveva dichiarato che proprio il numero 12 aveva chiesto alla dirigenza il suo licenziamento. Una situazione paradossale, di cui fa le spese l’intera squadra, finita sotto di 11 già in avvio di secondo quarto e mai in grado di tornare in partita. New York, che tocca anche il + 19 nella ripresa, è brava ad approfittarne e questo grazie ai 19 punti di Anthony, ai 41 punti della panchina, 30 dei quali messi a segno dalla coppia Smith-Douglas (15 a testa) e al 13/25 nel tiro dalla lunga distanza. Da segnalare anche la doppia-doppia da 12 punti e 12 rimbalzi di Chandler. I Knicks mantengono così una gara e mezzo di vantaggio sui Bucks nella corsa all’ottavo posto a Est. Tra i padroni di casa, scivolati ora al sesto posto della Eastern, si mettono in evidenza Jason Richardson (16), Glen Davis (15 e 7 rimbalzi) e Wafer (13).

New York (28W-27L): C. Anthony 19, J. R. Smith e T. Douglas 15. Reb (41): T. Chandler 12. Ast (24): J. R. Smith 9.

Orlando (32W-23L): J. Richardson 16, G. Davis 15, V. Wafer 13. Reb (35): D. Howard 8. Ast (15): J. Nelson 5.

Washington Wizards @ Detroit Pistons 94-99

I Pistons controllano abbastanza agevolmente una gara in cui gli ospiti ottengono l’unico vantaggio sul 3-2 e portano a casa la terza vittoria consecutiva. Detroit accumula un vantaggio in doppia cifra sia nel secondo (40-28) che nel terzo periodo (64-51), ma Washington è brava a rientrare fino al – 6 (70-64). Qui a fare la differenza è la panchina di coach Frank, che mette insieme un parziale di 16-2 guidato da Stuckey (15 con 6/7 al tiro), che porta i suoi sul + 20 e chiude definitivamente la contesa. In casa Pistons il miglior realizzatore della serata è Monroe (18 e 7 rimbalzi). Bene anche Prince (14) e Maxiell (11 e 11 rimbalzi). Washington si consola con la doppia-doppia di Wall (28 e 10 assist) e i 15 e 9 rimbalzi di Seraphin.

Washington (12W-43L): J. Wall 28, K. Seraphin 15, R. Mason Jr. 11. Reb (38): K. Seraphin 9. Ast (19): J. Wall 10.

Detroit (21W-33L): G. Monroe 18, R. Stuckey 15, T. Prince 14. Reb (40): J. Maxiell 11. Ast (16): T. Prince, R. Stuckey e B. Wallace 3.

Boston Celtics @ Chicago Bulls 86-93 

Pierce non basta ai Celtics

Gara dai due volti a Chicago, dove i Bulls, per la dodicesima partita consecutiva senza Rose, soffrono nel primo tempo, ma fanno propria la gara grazie al parziale di 55-37 nella ripresa e mantenendo due partite e mezzo di vantaggio su Miami e la leadership a Est. Boston parte bene e allunga sul + 8 (22-14) grazie a un ispirato Pierce, che nel primo quarto realizza 9 dei suoi 22 punti. Il vantaggio degli ospiti si dilata nel secondo quarto, raggiungendo anche le 13 lunghezze sul 49-36 e assestandosi sul + 11 all’intervallo (49-38). Dagli spogliatoi, però, i Bulls escono trasformati e con due parziali di 9-2 e 18-10 ritrovano il vantaggio sul 67-66. Nel quarto periodo i Celtics restano a contatto grazie a Garnett (12 e 14 rimbalzi) e Allen (14 partendo dalla panchina). A siglare l’allungo definitivo è, però, Deng (26 e 6 rimbalzi) con 6 punti consecutivi a quattro minuti dal termine (89-81). Uno strappo che Boston non riesce più a ricucire. Tra i padroni di casa serata più che positiva anche per Noah (17 e 9 rimbalzi), Watson (15 e 8 assist) e Boozer (12 e 14 rimbalzi). Dall’altra parte Rondo manda a referto un’inutile doppia-doppia (10 e 12 assist).

Boston (30W-24L): P. Pierce 22, B. Bass 15, R. Allen 14. Reb (36): K. Garnett 14. Ast (22): R. Rondo 12.

Chicago (43W-13L): L. Deng 26, J. Noah 17, C. Watson 15. Reb (44): C. Boozer 14. Ast (22): C. Watson 8.

Los Angeles Clippers @ Sacramento Kings 93-85

Importante vittoria per I Clippers, che restano a due gare di distanza dai Lakers per il terzo posto a Ovest, in una gara meno agevole del previsto. Col secondo quintetto, infatti, gli ospiti allungano sul + 14 nel secondo periodo (44-30). Un vantaggio in doppia cifra che replicano anche nel terzo quarto (65-54), ma che i padroni di casa sono bravi a rimontare fino a portarsi avanti di 3 a quattro minuti dalla fine (84-81). Qui a fare la differenza è Blake Griffin (14 e 9 rimbalzi), che riporta i suoi avanti 87-84. I Kings rispondono con Evans (14 e 6 assist) riportandosi sul – 1 (86-85), ma un infallibile Foye dalla lunetta (20 e 6 rimbalzi) e gli errori di Williams (11) e di un negativo Cousins (8 punti e 6 falli in 18 minuti), frenano le ambizioni di Sacramento. A poco servono i 17 punti di Thomas e la doppia-doppia di Thompson (15 e 16 rimbalzi). Tra i rosso-blu bene Butler (14) e Bledsoe (13), mentre Paul si limita a una serata di ordinaria amministrazione (13 e 8 assist).

Los Angeles (33W-22L): R. Foye 20, C. Butler e B. Griffin 14. Reb (43): B. Griffin 9. Ast (17): C. Paul 8.

Sacramento (19W-36L): I. Thomas 17. J. Thompson 15, T. Evans 14.  Reb (44): T. Thompson 16. Ast (19): T. Evans 6.